Anticipazioni

Zongshen ZS850: un nuovo bicilindrico da 95 cv di scuola Norton

- Dalla licenza produttiva dei motori Norton 650 a una nuova unità bicilindrica da 95 cavalli. Arriva dal costruttore cinese già fornitore di altri marchi occidentali
Zongshen ZS850: un nuovo bicilindrico da 95 cv di scuola Norton

Una slide di presentazione annuncia lo sviluppo di un inedito motore bicilindrico parallelo da parte di Zongshen.

La sigla è ZS850, la cilindrata esatta 849 cc, con potenza di 95 cavalli a 8.500 giri (come quella del BMW che equipaggia la F850GS, per dire) e la coppia massima di 85 Nm a 7.000 giri.

Zongshen è stata fondata nel 1992, ha 18.000 addetti e produce un milione di moto all’anno (dedicate al mercato asiatico: cilindrate medio piccole), oltre a motori per terzi: vedi ad esempio il monocilindrico utilizzato dalla Fantic Motor Caballero 500.

La nuova Zongshen RX6
La nuova Zongshen RX6

Il suo reparto racing è schierato nel campionato cinese Superbike, vinto un paio di volte, si è affacciato in passato al mondiale Endurance e ha vinto anche al TTXGP dell’Isola di Man con una moto elettrica parzialmente sua.

Nel 2017 ha acquisito da Norton la licenza di costruzione del motore bicilindrico parallelo 650 Atlas (la metà anteriore del più noto V4) che ha motorizzato le sue nuove RX6 e RK6 presentate l’anno scorso.

Il nuovo motore ZS850, che allargherà l’offerta Zongshen, potrebbe essere quindi destinato a una gamma di moto magari più adatte al mercato occidentale, oppure essere semplicemente offerto a costruttori terzi.

 

  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    e bravi sti cinesi. Stanno facendo esattamente quello che fecero i giapponesi a suo tempo negli anni 60, 70. All' epoca i giappo erano i cinesi di oggi. Mentre oggi dire che un prodotto è giapponese significa certificarne l' assoluta qualità. Facile ipotizzare che avverrà la stessa cosa con i prodotti cinesi. Raggiungeranno la qualità dei prodotti europei, ma costando un terzo. allora si che saranno mazzi..
  • Perapaul88
    Perapaul88, Buccinasco (MI)

    Noi diminuiamo sempre di più la produzione di motori in Europa (dalla fonderia all'assemblaggio), vedi anche diesel, per andare poi a comprare i loro motori, mezzi scopiazzati da progetti degli anni '80/'90 con qualità costruttiva e tecnica assolutamente inferiore a quella che abbiamo raggiunto noi in Europa.
    Direi che gli europei sono sempre i più furbi.
    Avanti così.........
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