Benda Chinchilla 500: cruiser V2 low cost per patente A2. La prova con pregi e difetti [VIDEO E GALLERY]
Il panorama della moto guidabili con patente A2 si fa, anno dopo anno, sempre più vasto e completo anche in segmenti che, qualche anno fa, erano meno popolati. Di cruiser guidabili con patente A2 oggi ne troviamo molte e Benda (marchio di cui Keeway Group è importatore in diversi paesi mondiali) ha deciso di dire la sua: dopo il test della Napoleon bob 500 abbiamo provato anche la sua sorella Chinchilla 500.
Ecco com'è andata.
Caratteristiche tecniche
Uno degli elementi chiave di questa moto è il motore V-Twin da 475,6cc, raffreddato a liquido e con 8 valvole. Questo bicilindrico offre una potenza massima di 47 CV (35 kW) a 8800 giri/min e una coppia di 42 N.m a 6700 giri/min. Il rapporto di compressione è di 11.5:1, il che suggerisce un buon equilibrio tra efficienza e prestazioni.
Il motore della Chinchilla è abbinato a una trasmissione a cinghia, che richiede meno manutenzione rispetto alle trasmissioni a catena e offre una guida generalmente più silenziosa. La cilindrata e la potenza sono ottimizzate per garantire un’esperienza di guida accessibile ma allo stesso tempo coinvolgente, studiata per chi è alle prime armi oppure per chi cerca un mezzo divertente senza eccessi di potenza e di conseguente "impegno".
Ciclistica
Dal punto di vista della ciclistica, la Benda Chinchilla 500 V2 equipaggia un telaio in acciaio con un forcellone in lega di alluminio, una scelta che contribuisce a mantenere un buon rapporto tra resistenza strutturale e peso complessivo. Parlando di peso, la moto si attesta sui 215 kg, non particolarmente leggera rispetto alle competitors.
È dotata di un sistema di freni a disco sia all’anteriore che al posteriore, con supporto per ABS su entrambe le ruote. Il sistema di controllo di trazione (TCS) aggiunge un ulteriore step nella sicurezza.
Le dimensioni sono da vera cruiser, con una lunghezza di 2220 mm, una larghezza di 890 mm e un’altezza di 1150 mm. Il passo è di 1550 mm e l’altezza della sella di 705 mm rende la moto accessibile anche a piloti di bassa statura. All'anteriore troviamo un pneumatico 150/80 montato su un cerchio da 16 pollici mentre, al posteriore un 180/65, sempre su un cerchio da 16. Il sistema di sospensioni è composto da una forcella a steli rovesciati e un ammortizzatore regolabile nel precarico, al posteriore.
La strumentazione è a LED, essenziale nelle informazioni. La capacità del serbatoio è di 16 litri, una misura che dovrebbe garantire una buona autonomia di viaggio senza doversi fermare troppo spesso per rifornire dati i bassi consumi del propulsore.
Come va
Appena saliti in sella la Benda Chinchilla 500 non spiazza: tutto sembra nel posto giusto rendendo il primo approccio piacevole. La posizione in sella risulta comoda grazie a una triangolazione ottimale tra manubrio, sella e pedane, il che permette di affrontare anche lunghe percorrenze senza affaticarsi. La sella è ben imbottita e accogliente, mentre il manubrio, largo e ben posizionato, offre un buon controllo della moto.
Il comportamento delle sospensioni è equilibrato. La forcella assorbe bene le asperità della strada, risultando morbida, mentre al posteriore gli ammortizzatori sono più sostenuti. Nel complesso la taratura delle sospensioni è adatta per una guida rilassata, ideale per il cruising e le velocità medie. Veniamo sorpresi all'anteriore da una frenata potente grazie al disco da 320 mm, che si rivela invece un poco incisiva al posteriore, al contrario di quanto ci si aspetterebbe su una cruiser. Questo richiede un po' di adattamento, ma nel complesso la modulabilità è buona e il controllo della moto è sempre garantito.
Il motore bicilindrico a V da 475 cm³ è il protagonista: i 47 CV e la coppia di 42 Nm rendono la Chinchilla 500 vivace, ma sempre gestibile. Impossibile essere messi in difficoltà. Tuttavia, l'on-off del comando del gas è piuttosto marcato, soprattutto nelle ripartenze e richiede una certa sensibilità. Le vibrazioni al manubrio si fanno sentire agli alti regimi, ma sono in linea con il carattere di una moto di questa categoria.
In definitiva, la Chinchilla 500 è una moto ideale per chi cerca una cruiser facile da guidare e accessibile anche ai possessori di patente A2. Il prezzo competitivo e il design accattivante la rendono una scelta interessante per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote, oppure per chi è alla ricerca di un prodotto poco impegnativo, sia in temini economici che pratici.
Abbiamo utilizzato
- Giubbotto: Carburo SOLARIS
- Pantaloni: Carburo STRIDE CARGO
- Stivali: Befast ARCADE WP
- Guanti: Carburo KOLEDO
- Casco: ICON