Benda LFC 700: com'è guidare una cruiser, 4 cilindri con una gomma da SUV? La prova, Pro e Contro [GALLERY]
Quando pensiamo a una cruiser la prima cosa che viene in mente è un bel bicilindrico, magari a V, poi delle linee morbide e un'area retrò, anche elegante. Bene, prendete tutti questi dogmi e formatteteli, rimuoveteli completamente dal cervello, la Benda LFC 700 è un qualcosa di diverso, una moto che va controcorrente.
E questa era proprio l'intenzione di Benda, marchio di cui Keeway Group è importatore in diversi paesi mondiali, che si sta affacciando in maniera molto competitiva sul mercato europeo. Ancora prima di vederla dal vivo bisogna dirlo: se stupire era l'obiettivo, Benda ci è riuscita. La LFC 700 è una cruiser che equipaggia un motore 4 cilindri in linea, una gomma posteriore da 310mm e un'estetica tutt'altro che retrò.
Abbiamo avuto l'occasione di provarla, ecco le nostre impressioni di guida!
Com'è fatta, prezzo
Partiamo dal design. Le linee della Benda LFC 700 sono tese, catturano l'occhio. Il telaio ha una texture molto particolare, che si integra piacevolmente con la struttura della moto. L'illuminazione è Full LED e all'anteriore troviamo una presa d'aria che lavora in modo simile al sistema Ram Air. Colpisce, sin da subito, l'imponente "gommone" posteriore da 310mm.
La Benda LFC 700 è una novità 2024 ed è stata sviluppata in Cina. Questa cruiser equipaggia un motore a 4 cilindri in linea da 676 cc, capace di erogare una potenza di 78CV a 10.000 giri/min e una coppia massima di 60 Nm a 8.000 giri/min. Il serbatoio del carburante è da 17 litri.
Il telaio è in alluminio e si combina con una forcella a steli rovesciati, regolabile, con una corsa di 100mm. Al posteriore troviamo un monoammortizzatore regolabile. I cerchi sono in lega di alluminio e montano pneumatici di dimensioni generose: un 130/70-19 all'anteriore e un imponente 310/35-18 al posteriore, una gomma da SUV!
La frenata è affidata a un impianto frenante Brembo con pinze radiali e un doppio disco anteriore da 320 mm, mentre al posteriore troviamo un disco singolo da 260 mm, anch'esso supportato da ABS. L'altezza della sella da terra è di 695 mm mentre il peso si attesta sui 270kg (siamo in attesa dei dati ufficiali). L'interasse è di 1720 mm. Oltre al traction control e all'ABS non troviamo paticolari altre implementazioni elettroniche.
Il prezzo della Benda 700 LFC è di 11.990€.
Come va
Personalmente, non avevo mai guidato qualcosa di simile.
Una volta saliti in sella si inizia a guidare con ancora più domande di prima. La posizione in sella è un misto tra una naked e una cruiser, il busto è leggermente proteso in avanti mentre la posizione delle pedane è bella avanzata, non tra le più comode. In tutti i casi il manubrio largo ci aiuta a direzionare la moto: per farla voltare tra le curve bisogna fare affidamento al proprio peso, uscendo con il corpo la LFC 700 ci consente qualche piega, anche se, non è proprio il suo forte. Le pedane, oltre che essere avanzate, sono leggermente basse. Una volta che si prende la mano con il comportamento della LFC non è difficilissimo strisciarle.
Il motore ha una bella grinta contando il peso, non proprio piuma, della LFC. Il quattro cilincri spinge fino a oltre 11.000 giri/min e ha un timbro di voce molto piacere. Ascoltandola arrivare, da lontano, ci immaginiamo una supersportiva 600, in realta spunta poi fuori una cruiser. È questo l'effetto che genera la 700 LFC: stupore.
La frenata all'anteriore è modulabile, le pinze Brembo fanno il loro lavoro.
Nell'utilizzo quotidiano la LFC 700 è un po' goffa, ma difficilmente chi la acquisterà prenderà la decisione di sfruttarla in città. La LFC è una cruiser alternativa, gli piacciono le strade dritte, ma non disdegna anche qualche curva, senza alcuna pretesa. Potrebbe essere sì un po' più comoda, ma si perderebbe forse lo stile Cruiser/Dragster che la contraddistingue, nasce per essere guardata, ha un bello stile e attira l'attenzione.
Se ci pensiamo, alla fine, una moto così stravagante è difficile da trovare sul mercato. Senza fare inutili paragoni basti pensare che la Ducati Diavel V4 equipaggia un pneumatico da 240 al posteriore, la LFC da 310... Provare per credere!
Qualche mese dopo ho fatto un demo ride con la SWM 1200 Stormbreaker (che costa duemila euro meno di questa) e mi è piaciuta davvero: motorone corposo, cambio ottimo, frenata ottima, sospensioni molto apprezzabili, pedane che non strisciano subito (il test si svolgeva in stradine di campagna tutte curve). Nel suo genere (custom tradizionalista, infatti è un clone della Harley Sportster), una moto azzeccata.