Benelli BN251
Benelli non si ferma un attimo; dopo la BN600 e la BN302 arriva, ed è già sul mercato, la più piccola BN251. Ed entro fine anno dovrebbero arrivare altri due modelli, tra cui il tanto atteso nuovo Leoncino. In quel di Pesaro si lavora duro per rinvigorire la gamma, con moto che si rivolgono a motociclisti di tutte le età, ed è per i più giovani che è pensata questa BN251, per i motociclisti in erba che vogliono qualcosa di differente dalle solite giapponesi. Moto con un cuore italiano anche se prodotte in Cina, dalla Casa Madre che si occupa comunque solo di Benelli. Sottolineamo questo per non sentire i soliti commenti anti-Cina: non ci stanchiamo di dire che i prodotti sono sempre comunque costruiti con qualità e supervisione in questo caso italiana, ma lo stesso discorso vale per le giapponesi, le americane e così via.
E per provare questa brand new BN251 siamo andati proprio a casa sua, tra Emilia e Marche (anche sulla famosa e bellissima panoramica di Pesaro) oltre che in città, e in brevi tratti extraurbani veloci. Ve la raccontiamo in tutte le sue sfumature, lasciando per ultimo il pregio più grande, il prezzo.
Dotazione di bordo
Piccola entry-level dal costo di oltre 2.000 euro meno delle concorrenti, non ci aspettavamo sinceramente perfezione da questa Benelli, soprattutto in termini di finiture. Ma ci siamo dovuti ricredere non appena l'abbiamo vista lì appoggiata sul cavalletto, con una linea aggressiva degna delle naked jap, corta e caricata sull'anteriore, e con addirittura delle belle Metzeler M5 Sportec Interact (110/70 - 150/60) calzate ai cerchi in lega di alluminio da 17".
Spicca il telaio in tubi d'acciaio, perché dipinto di un bel rosso vivo, dal quale fa capolino il piccolo monocilindrico da 250 cc.
Bello il faro anteriore, le frecce a LED, la linea del serbatoio, il codino che guarda in su. Lascia solo un po' a desiderare la parte del manubrio, perché molto molto semplice per quanto riguarda blocchetti, strumentazione, passaggi dei cavi un po' troppo in vista.
Dettagli che forse un giovanissimo che sale in sella alla sua prima moto - si guida con patente A2 - nemmeno noterà. E siccome peso e dimensioni sono senza dubbio il punto forte di questa 251, diamo un po' di numeri! Partiamo dalla lunghezza di soli 2.080 cm per una larghezza agli specchi di 810 cm. Il pilota siede decisamente in basso: 785 mm da terra, e deve preoccuparsi di manovrare soltanto 143 kg (a secco).
Il serbatoio è degno di una sportiva: 17 litri di capienza con 3,5 di riserva. I consumi? Con un pieno di carburante si percorrono tranquillamente 400 km, fate due conti!
Motore, ciclistica e sospensioni
Il cuore della BN è un monocilindrico da 249,2 cc, 4 tempi, raffreddato a liquido, che eroga una potenza di 25 cavalli a 9.000 giri e una coppia di 21,5 Nm a 7.000 giri del motore. Pochi? Sì, ma vedremo poi che il peso piuma strizza l'occhio al brio del propulsore. E' ancora Euro 3 ma l'anno prossimo, con l'arrivo dell'ABS, sarà Euro 4. Il cambio è a 6 rapporti, con trasmissione finale a catena.
Ad attutire le asperità del terreno troviamo una forcella da 41 mm e un forcellone oscillante con ammortizzatore centrale regolabile nel precarico molla. La frenata è invece affidata ad un disco anteriore da 280 mm e uno posteriore da 240. Ricordiamo che l'ABS arriverà entro la fine dell'anno.
Traduciamo però tutti questi numeri in pratica e vediamo come si comporta su strada.
Come va?
Non appena in sella ci accorgiamo in primis dell'ottima abitabilità nonostante le ridotte dimensioni. Si tocca bene coi piedi a terra e la triangolazione manubrio - sella - pedane è ottima. Manubrio largo e basso, sella stretta e serbatoio che si lascia stringere tra le gambe, pedane alte e arretrate per una posizione quasi sportiva. Anche il passeggero ha la sua bella fettina di sella, con dei bei maniglioni di sicurezza per tenersi.
Si va! Giriamo la chiave e subito la BN mette in chiaro una cosa: sono un monocilindrico, indi vibro! Ma risulta fastidioso davvero solo dopo molte ore in sella. Anche cambio e frizione sulle prime non si fanno dare del tu: non esattamente burrosi, c'è bisogno di qualche chilometro per prenderci confidenza e cambiare senza sforzo sulla leva, che non è regolabile, diversamene da quella del freno.
Dal propulsore non ci si può aspettare prestazioni che strappano le braccia, ma fa il suo dovere ai bassi soffrendo un po' solo in allungo, sempre sfoderando un inaspettato ruggito degno della Casa del Leoncino. I rapporti corti portano velocemente alla sesta, ma non si sbaglia mai marcia con questa Benelli: anche in salita, se non si ha la prontezza di buttar dentro la seconda, ci si arrampica comunque che è un piacere.
Inutile dire che la city è il suo habitat naturale, dove gironzola tra le auto come una bici da corsa. Ma come si comporta fuori città? La portiamo sulla goduriosissima panoramica di Pesaro, dove tutt'ora si allena il nostro Valentino proprio dietro casa sua, a Tavullia.
Trattasi di una strada spettacolare, a picco sul mare, dove un rettilineo non lo si vede neanche col binocolo e le curve si susseguono veloci con ampi tornanti infiniti. Ebbene sì, con la BN ci si diverte alla grande, la sua leggerezza la rende agile tra le curve come un colibrì ma, ma... Attenzione alle sospensioni, molto morbide e confortevoli in città, che però non gradiscono essere strapazzate eccessivamente nella guida nel misto stretto. Anche qui la posizione in sella aiuta: la BN invita ad accucciarsi sul suo serbatoio.
Buona la frenata all'anteriore, dolce e modulabile, molto meno decisa quella posteriore, dove bisogna affondare tutta la (lunga) corsa del pedale per sentirne l'effetto. Da sottolineare come le moto in prova avessero davvero pochi chilometri, dunque con il giusto margine di miglioramento per i freni che vanno ancora rodati per dare il meglio.
Promossa o rimandata?
La piccola Benelli, chilometro dopo chilomentro, ci ha convinti! E' una moto valida, perfetta per iniziare, con una bella linea e tutto quel che serve per spostarsi in città.
Ma il suo punto forte è di sicuro il prezzo, che straccia quello delle concorrenti e che invoglia a mettersela in garage: 2.990 euro (poco più di 3.000 con la messa in strada) per portarsela a casa, meno di uno scooter, ma si ha una moto vera.
Sicuramente il prezzo low aiuterà la BN251 a farsi largo nel segmento più agguerrito del momento, quello delle moto guidabili con patente A2, con tutte le Case che lavorano per accaparrarsi nuovi e giovani clienti. Le colorazioni? Sono le classicissime nero, rosso e bianco. Promossa, in attesa di provare la versione euro 4 con ABS, che siamo certi riempirà le piccole lacune di questo primo modello.
Sono stati utilizzati:
Casco Suomy
Jeans Alpinestars Stella
Giacca Ixon
Scarpe TCX X-Street
Guanti Ixon
Maggiori info:
Moto: Benelli BN251
Meteo: sole, 20°
Luogo: Pesaro e dintorni
Terreno: Urbano, collinare
Ho comprato la benelli 250 e ora sale ogni volta, dimentico di fare benzina e la uso anche x andare a comprare il latte.
Vibrazioni!
Sarà che girando in pista sempre al chiodo, sarà che mi alleno con una kx250f in motorista, ma io vibrazioni non ne sento proprio, unico vero difetto è dove agganciare il casco, io ne sono contento, la fidanzata soddisfatta 👍