Honda CB500F
Cosa cambia?
Sono passati tre anni esatti dal lancio della prima CB500F, la CBR spogliata, che si propone come naked entry-level per giovani e non.
E dopo tre anni torniamo in sella per scoprirne le novità, cosa cambia e cosa no, se la CB sia rimasta la motina piacevole di pochi anni fa.
Il propulsore non cambia, se non per i consumi ancora più ridotti: si parla di 29 chilometri percorribili con un litro di carburante.
Quello che invece si rinnova, sulla piccola Honda, come del resto sulla sorella carenata, è il serbatoio, che guadagna un litro di capacità. Un paio di accorgimenti che permettomo ora di percorrere circa 500 chilometri con un pieno.
Altri dettagli che la accomunano alla rinnovata CBR500R sono il tappo benzina incernierato, la leva del freno anteriore regolabile, la nuova chiave di contatto compatta. E, ultima ma non ultima, la forcella regolabile, che rende la guida più confortevole e personalizzabile secondo le preferenza del pilota. Il cambio è stato migliorato, e il terminale di scarico rivisto.
E l'estetica? Il bel cupolino aguzzo riceve ora luci a LED con posizioni azzurrate; i fianchetti laterali sono più piccoli e lasciano quindi il motore più in vista. Il codino all'insù termina col gruppo ottico, anche questo a LED, ma spariscono le comode maniglie di appiglio per il passeggero.
Altri dettagli, piccoli ma importanti: le pedane di pilota e passeggero che sono ancorate a supporti più piccoli, con quelle del passeggero ora in alluminio pressofuso. La cover del cruscotto è parte integrante del cupolino e accoglie una strumentazione identica a quella del modello 2013, con tachimetro numerico, contagiri a barre, contachilometri totale con due parziali, orologio, indicatore livello carburante a barre, e trip computer che indica i consumi istantaneo e medio. Il sistema HISS (Honda Intelligent Security System) è integrato al sistema di alimentazione, e impedisce l’avvio del motore senza la chiave di contatto codificata. Poco lo spazio sotto la sella, ma non ci aspettavamo nulla di più che un vano per i documenti.
Il motore
Il propulsore che muove la CB è gemello di quello della CBR: un bicilindrico parallelo frontemarcia con raffreddamento a liquido e distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro. E' leggero e parco nei consumi.
La potenza è di 48 cavalli (35 kW) a 8.500 giri, e la coppia massima misura 43 Nm a 7.000 giri.
Come sulla R, la proporzione della triangolazione tra albero motore, albero della trasmissione primaria e del contralbero è simile a quella dei motori Honda della serie supersportiva RR a 4 cilindri, così come avviene per la struttura del cambio a 6 rapporti. L'alesaggio di 67 mm è il medesimo della CBR600RR.
Grande attenzione, come sempre, alla riduzione degli attriti: sul mantello dei pistoni sono presenti delle striature che creano interstizi in cui l'olio può fluire migliorando la lubrificazione. Infine, come sui pistoni delle CBR600RR e CBR1000RR, dopo un trattamento di nitrocarburazione viene eseguito il processo AB1 in bagno di sale, che crea una membrana protettiva antiossidante.
Telaio, sospensioni e freni
Anche il telaio non cambia, rispetto al primo modello del 2013: i tubi di acciaio da 35 mm di diametro con struttura a diamante abbracciano il propulsore. L'interasse misura 1.410 mm, l'avancorsa di 102 mm, il cannotto di sterzo è inclinato di 25,5°.
Il peso dichiarato della CB con il pieno di benzina è di 190 kg, 2 in meno rispetto al precedente modello, 4 in meno rispetto alla CBR, e la sella è alla portata di tutte le taglie: si abbassa un pochino e arriva a soli 785 mm da terra.
Per quanto riguarda le sospensioni, la CB500F si affida all'anteriore ad una forcella telescopica con steli da 41 mm ed escursione di 120 mm, regolabile nel precarico molle. Al posteriore troviamo un mono regolabile nel precarico molla e il leveraggio progressivo Pro-Link pensa alla stabilità. I cerchi in lega leggera a 12 razze (o 6 razze sdoppiate, come preferite...) calzano coperture da 120/70-17” e 160/60-17”.
L'impianto frenante è affidato a due dischi dal profilo wave, rispettivamente da 320 e 240 mm, morsi da pinze a due ed un pistoncino. Immancabile l'ABS di serie.
Come va?
Più piccina e agile della CBR, la F può risultare poco accogliente per i bikers più alti, soprattutto per l'ovvia scarsa protezione dall'aria e la sella a soli 785 mm da terra. Alle alte velocità è necessario accucciarsi un bel po', per evitare la botta d'aria su casco, petto e spalle, ma le pedane basse e arretrate strizzano l'occhio alla postura aggressiva in sella.
Per tutto il resto invece, non possiamo che dire bene di questa naked adatta a tutti i motociclisti e a tutte le situazioni: agile nel traffico, divertente nel misto, sempre sicura grazie all'ABS di serie che va a dare una mano all'impianto frenante dall'azione gentile, per non mettere in difficoltà i neofiti.
Si sentono gli accorgimenti apportati al cambio a 6 marce, ora più preciso e silenzioso negli innesti, così come la forcella regolabille che aiuta non poco il comfort di guida, adattandosi ora alle preferenze del guidatore.
Il serbatoio rivisto, più alto e scavato sui lati, permette di stringere bene la moto tra le gambe a favore anche della guida sportiva, tra le curve, con la complicità di un motore fluido e sempre pronto coi suoi (soli?) 48 cavalli. Come sulla R, il peso forte sulla carta (190 kg col pieno) non incide sulla guida e sull'agilità della moto, il proverbiale feeling di guida Honda fa tutto il resto, insieme al bel manubrio alto e particolarmente largo. Manubrio che ospita specchietti dall'ottima visibilità, blocchetti ben fatti e tutto quel che serve a portata di mano.
Una moto divertente, che si rivolge a diversi tipi di motociclisti: una entry level, sì, pensata per chi si avvicina al mondo delle due ruote e per i possessori di patente A2, ma abbastanza matura per spassarsela con qualsiasi tipo di motociclista. Ultima ma non ultima, la linea: bella e filante, ancora più sportiva grazie al codino in su con le prese d'aria e al musetto aguzzo. In tutto e per tutto una perfetta naked jap!
Colori, prezzo e accessori
La CB500F 2016 è disponibile in quattro colorazioni: Ross White and Millennium Red (tricolore), Millennium Red/Macadam Grey Metallic, Pearl Metalloid White/Macadam Grey Metallic, Matt Gunpowder Black/Matt Krypton Silver Metallic. Il prezzo? Aumenta di pochissimo e arriva a 5.990 Euro f.c., ricordiamo, con l'ABS di serie.
Gli accessori originali disponibili sono: valigie laterali da 29 litri, portapacchi posteriore, top box da 35 litri, manopole riscaldabili, terminale di scarico Akrapovic, componenti carbon look, antifurto meccanico a U, tank-pad e telo coprimoto.
Sono stati utilizzati:
Casco Suomy Apex
Jeans Alpinestars Riley
Giacca Ixon Fulgura
Scarpe TCX X-Street
Guanti Ixon RS Lift Lady
Maggiori info:
Moto: Honda CB500F
Meteo: nebbia, sole, 15°
Luogo: Carmona, Spagna
Terreno: Extraurbano, collinare
Foto: Zep Gori, Francesc Motero
-
Ivan il Terribile4014, Dalmine (BG)Facessero anche una off-road ci potrebbe stare una comparativa con la Royal-Einfield
-
luciopx, Trento (TN)Motoretta carina,al passo con le linee modaiole delle naked del momento...come entry level mi sembra azzeccata,anche se personalmente la più bella di questa categoria rimane la duke 390.