Honda CRF 450 Rally TEST: in pista contro la moto da cross!
Quest'anno la Africa Eco Race ci ha tenuti incollati allo schermo di Moto.it durante ogni singola tappa di questa gara che ha portato i piloti dal principato di Montecarlo fino al Lago Rosa, alla mitica meta finale di Dakar. Due italiani hanno infatti dominato la corsa: Alessandro Botturi ha vinto in sella alla sua Yamaha 450 ufficiale, mentre Simone Agazzi ha conquistato un fantastico terso posto finale con la sua Honda CRF 450 Rally realizzata dalla sua concessionaria (RS Moto di Bergamo).
Simone ha anche vinto la quinta tappa e non ha registrato inconvenienti lungo oltre 6.000 km, spesso durissimi e senza alcuna assistenza. A dimostrazione della competitività, ma anche dell'affidabilità raggiunte da questa specialissima CRF 450 Rally in edizione limitata. Sì, perché in attesa che Honda metta in produzione la favolosa CRF 450L Rally, sappiate che RS Moto è già pronta per vendere copie fedeli alla moto portata in gara da Simone Agazzi. Prezzo di questo sogno a due ruote? 20.000 euro (comprensivi della Honda CRF450RX che costituisce la base di partenza). Nemmeno troppo, se pensiamo alle modifiche fatte.
Com'è fatta
Della CRF da cross e enduro iniziale resta poco a livello estetico, ma non meccanico. Il telaio bitrave in alluminio, le sospensioni regolabili Showa e il motore monocilindrico Unicam a iniezione elettronica da circa 60 cavalli sono infatti di serie. Troviamo quindi le tre mappe motore e l'essenziale avviamento elettrico. Il cambio ha 5 rapporti. L'impianto di scarico è inedito e ha il collettore basso per lasciare lo spazio al serbatoio anteriore doppio, e c'è un finale singolo al posto di quello doppio standard. Viene rivoluzionato l'impianto di raffreddamento, troviamo infatti un doppio radiatore molto più grande, servito da una singola ventola. RS Moto ha realizzato anche un piccolo radiatore dell'olio, posto sotto il faro anteriore. Il piccolo serbatoio da nemmeno 7 litri lascia il posto a due serbatoi in alluminio da 10 litri ciascuno. Ci sono anche due serbatoi posteriori, da 6 litri ciascuno. La sella non è più avvitata, ma dispone ora di un comodo innesto a baionetta. Il cupolino è molto largo e protettivo e nasconde alle sue spalle la torretta con la strumentazione completa, i trip e il roadbook. Il disco anteriore da 260 mm è sostituito da uno da 300 mm e diversi sono anche i mozzi e i cerchi, dotati di mousse specifiche per i rally e con un canale dell'anteriore più largo. Nel video sopra vi mostriamo tutti i trucchi adottati da Simone per non restare a piedi (leve nascoste sotto i fianchetti, tubi della benzina di scorta, dischi della frizione davanti ai radiatori e altro ancora).
Potenza: 59 cv a 9.000 giri
Coppia: 49 Nm a 7.000 giri
Motore monocilindrico, 4 valvole, monoalbero Unicam: 449,7 cc (96 mm x 62.1)
Alimentazione a iniezione
Cambio a 5 rapporti; frizione multidisco con comando a cavo
Avviamento elettrico e a pedale
Telaio bitrave in alluminio
Forcella Showa da 49 mm (305 mm escursione)
Mono Showa con Prolink (314 mm escursione)
Disco anteriore da 300 mm
Disco posteriore da 240 mm
Peso a secco: 150 kg
Capienza serbatoi: 32 litri
Velocità massima: > 160 km/h
Autonomia: > 300 km
Altezza della sella: 95 cm
Prezzo: 20.000 euro, produzione su richiesta (RS Moto)
Coma va
La Honda CRF 450 Rally RS Moto ha tutto il sapore di una moto da gara. A questo aggiunge anche un pedigree vittorioso, non è da tutti concludere un rally di oltre 6.000 km sul podio. La sella è molto alta e piuttosto dura, mentre i comandi sono morbidi e il controllo visivo di tutti gli strumenti è perfetto (a patto di imparare a usarli rapidamente!). Il serbatoio anteriore è molto largo e si avverte chiaramente la sua presenza, quando si avanza in curva. Non c'è troppo da stupirsi: in questa zona la capienza è passata da 6,8 a 20 litri. Il motore ha un suono di scarico pieno, cupo, lontano dagli strilli delle sorella da cross. Fa parecchi decibel in più, che ti entrano tutti dritti nella pancia. La rapportatura della trasmissione finale non c'entra un fico secco con la CRF da enduro. Nella pista di Chieve questa gira con la seconda, la terza e la quarta. La versione Rally utilizza solo la prima, la seconda e a volte la terza. Il 4 valvole della Honda sopporta però alla grande i rapporti da rally e non richiede mai l'uso della frizione. La moto riprende dai bassi con tanta forza e dolcezza, ma anche l'allungo resta degno di nota. Il cambio è dolce, ma la leva corta di Simone litiga coi nostri stivaloni di taglia 45 e non è semplice azionare il cambio. Le sospensioni sono scorrevoli, ma anche molto morbide. Sui salti più lunghi si avverte qualche fondo corsa di troppo, in compenso incassano i piccoli colpi. E questo, nell'economia di tappe da 500 km, vuol dire tanto per la schiena del pilota.
Lasciamo a malincuore questa fantastica Honda CRF 450 Rally con la promessa di un altro test molto speciale dedicato a una moto da rally. Quale? Non vogliamo spoilerare il finale del video... quindi occhio alla sorpresa finale e buona visione!
Maggiori info
Abbiamo usato:
Casco Alpinestars SM10
Completo Alpinestars
Stivali Alpinestars Tech 10
Maschera Ariete
Moto: Honda CRF 450 Rally Edizione limitata RS Moto
Luogo: Pista di Motocross di Chieve
Meteo: sole, 13°
Video: Fabrizio Partel, Giovanna Tralli
Editing: F. Partel
Foto: Massimo Di Trapani
risponde Perfetti
**************************************************************** NDR: Ciao Matteo, dai... non posso rovinarvi la sorpresa! Un caro saluto, Andrea