prova su strada

MV Agusta Turismo Veloce 800

- La Casa italiana irrompe nel segmento touring con una moto che colpisce nel segno. Il motore ha un’erogazione fenomenale e si sposa con una ciclistica facile e leggera. Comoda e ben equipaggiata, costa parecchio. Ma ha nel mirino le rivali premium BMW e Ducati
MV Agusta Turismo Veloce 800

Cap Ferrat (Francia) - La MV Agusta Turismo Veloce 800 s’è fatta desiderare un bel po’. Ha calcato la scena dell’EICMA di Milano da protagonista per ben due volte. Prima come concept (2013) e poi come moto pronta per la vendita (2014, guarda l'intervista di Nico Cereghini a Giovanni Castiglioni). Ora tocca finalmente a noi parlarvene, la moto italiana è infatti pronta per la commercializzazione in Italia. È infatti disponibile in versione standard a 15.990 euro o Lusso a 17.790 euro (ha in più le sospensioni elettroniche semi attive, le manopole riscaldate, il cavalletto centrale e il sensore GPS).
Nei primi mesi ci sarà anche la versione di lancio Edition1 dotata di accessori dedicati, nella classica cromia rosso e argento o argento e avio, sarà venduta a 16.960 euro franco concessionario.
La Edition 1 è equipaggiata con borse laterali da 30 litri, manopole riscaldate, cavalletto centrale, kit navigatore e Garmin Zumo 390. C’è anche una targhetta in metallo recante il numero progressivo di produzione e la firma di Claudio Castiglioni (è infatti l’ultimo progetto del presidente prima della sua scomparsa). Ne saranno realizzati 200 esemplari.

Chi la comprerà

Prima di entrare nel dettaglio e di raccontarvi com’è fatta la Turismo Veloce, vi parliamo della clientela a cui si rivolge. Anche nei commenti dei nostri lettori l’abbiamo vista spesso messa in concorrenza con Yamaha Tracer o Honda Crossrunner, modelli simili per destinazione d’uso, ma differenti per profilo del cliente. Il presidente e CEO di MV Agusta Giovanni Castiglioni è stato molto chiaro nel definire la missione della sua Turismo Veloce: “Con la Turismo Veloce non puntiamo a diventare un produttore dai grandi numeri, ma desideriamo dare le emozioni tipiche di una moto MV Agusta anche a chi non guida una moto sportiva. La nostra moto è raffinata, con un design unico e con una dotazione tecnica di primo livello”.

La Turismo Veloce 800 è la prima MV Agusta pensata per appagare i motociclisti nel turismo. Ha uno stile personale e una dotazione elettronica completa
La Turismo Veloce 800 è la prima MV Agusta pensata per appagare i motociclisti nel turismo. Ha uno stile personale e una dotazione elettronica completa

La MV Agusta Turismo Veloce 800 è un prodotto del segmento premium. Non punta ai grandi numeri, ma a un target molto alto. Quale? È presto detto: quello della Ducati Multistrada 1200 e della nuova BMW S1000XR (che proveremo nelle prossime settimane), allineate nel prezzo alla Turismo Veloce (costano rispettivamente 17.240 e 16.200 euro).
Certo, lo fa con parecchi centimetri cubi e cavalli in meno (798 cc e 110 cavalli contro 1.198 cc e 160 cavalli di Ducati e 999 cc e 160 cavalli di BMW).
L'industriale italiano ha lanciato il guanto della sfida nel segmento touring a due colossi del motociclismo con un prodotto radicalmente diverso. Ancora più agile e compatto, con un pacchetto elettronico completo (è di serie persino il cambio elettronico up&down) e un design esclusivo curato da Adrian Morton (capo del design in MV Agusta).
La nostra prova su strada cercherà di dirvi se la ricetta MV è riuscita e se la Turismo Veloce ha le carte in regola per proseguire nel forte rilancio della Casa italiana nel mondo.
MV possiede ora una gamma completa di modelli (sulle piattaforme a 3 e a 4 cilindri) e sta rafforzando la propria rete vendita in Paesi strategici (USA,  Brasile, Francia, Germania, UK).  Un impegno gravoso, che sta dando i suoi frutti con stime di crescita nel mondo del 24% sia nel 2015 che nel 2016.

La nuova MV è comoda e ospitale. Ma non disdegna la guida sportiva, dove entusiasma grazie al motore e alla ciclistica a punto
La nuova MV è comoda e ospitale. Ma non disdegna la guida sportiva, dove entusiasma grazie al motore e alla ciclistica a punto

Com’è fatta. Il motore e l’elettronica

Il motore tre cilindri 800 (798 cc per l’esattezza) è figlio della piattaforma che già equipaggia F3, Brutale, Rivale, Dragster e Stradale. La Turismo Veloce rinuncia a qualche cavallo in favore della coppia. Qui ha 110 cavalli a 10.000 giri e una coppia incrementata del 15%, pari a 83 Nm a 8.000 giri (il 90% di questa è disponibile già a 3.500 giri). Per raggiungere questo valore è stata rivista la gestione elettronica e sono impiegati pistoni specifici. Sono ridisegnati i profili delle camme e sono inediti gli impianti di aspirazione e di scarico. Il sistema elettronico MVICS 2.0 (Motor & Vehicle Integrated Control System) calcola con precisione l’iniezione di carburante e consente di rispettare sin d’ora la normativa Euro 4. La centralina gestisce anche il controllo di trazione (settabile su 8 livelli) e il cambio elettronico  EAS 2.0 (sia a salire che a scendere di rapporto, di serie su tutte le versioni). 
La Turismo Veloce offre 4 mappe per il motore (Touring da 90 cavalli, Rain da 80, Sport da 110 e Custom personalizzabile). Il pilota può impostare tanti parametri, tra cui la curva di coppia del motore, la modalità di intervento del limitatore di giri, la sensibilità dell’acceleratore e il freno. Il cambio è di tipo estraibile, a sei marce. La frizione è multidisco in bagno d’olio, dotata di comando idraulico (con pompa Nissin) e sistema meccanico antisaltellamento. Gli intervalli di manutenzione passano da 6.000 a 15.000 chilometri, mentre la regolazione delle valvole e la sostituzione delle candele sono previste a 30.000 chilometri. La velocità massima dichiarata è pari a 230 km/h.
 

 

Il telaio e le sospensioni

Il telaio presenta la classica struttura mista con tubi di acciaio e piastre in alluminio laterali. Il frontale della moto ha il caratteristico faro romboidale MV (qui a LED) e un parabrezza regolabile con una mano sola (6 cm di escursione). 
Morton ha realizzato un codino spettacolare. Si tratta di una singola struttura portante in alluminio che regge anche le borse integrate (da 30 litri l’una, optional). Queste sono capienti (ci sta in ciascuna un casco integrale), soprattutto hanno un ingombro laterale minimo, pari a soli 810 mm (il manubrio è largo 900 mm), perché si sviluppano sin sotto la sella del passeggero. Questo, di contro, è collocato in una posizione molto alta. Da un lato sta comodo, dall’altro deve sempre fare ”scaletta” sulla pedana per salire in sella.
La MV Agusta Turismo Veloce 800 ha una forcella Marzocchi da 43 mm con 160 mm di escursione, completamente regolabile. Dietro troviamo l’ammortizzatore Sachs (165 mm la sua escursione), parimenti regolabile in tutte le funzioni. 
La MV Agusta Turismo Veloce Lusso ha in più le manopole riscaldate, il cavalletto centrale, il sensore GPS integrato e, soprattutto, le sospensioni elettroniche semi attive MVCSC (MV Agusta Chassis Stability Control), che utilizzano l’algoritmo Skyhook per variare la risposta idraulica e adeguarla in tempo reale alle diverse condizioni d’uso. 


L’impianto frenante ha dischi da 320 mm con pinze Brembo a 4 pistoncini ad attacco radiale. Dietro lavora un disco da 220 mm. Le pompe sono fornite da Nissin. Non può mancare il sistema ABS di ultima generazione (Bosch 9 Plus con Rear Wheel-up Mitigation). Le ruote in alluminio ospitano pneumatici Pirelli Scorpion Trail nelle misure 120/70-17 e 190/55/17. Il serbatoio ha una capienza di 22 litri, mentre il peso a secco è contenuto in appena 191 kg (192 la Lusso). L’interesse è di soli 1.460 mm e testimonia la scelta di realizzare una moto leggera e agile anche in città. La sella del pilota è invece piuttosto alta da terra (850 mm) e non è regolabile. Richiede un po’ di attenzione nelle manovre da fermo per chi non supera il metro e 70.

  • Potenza massima 110 cv
  • Coppia massima 83 Nm
  • Peso senza benzina 191 kg
  • Capienza serbatoio 22 l
  • Prezzo da 15.990 euro

Strumentazione e dotazione di serie

La dotazione della MV Agusta Turismo Veloce 800 è ricca e comprende i fari full LED, la strumentazione con display TFT a colori da 5” con Bluetooth che consente di mettere in condivisione sino a 9 apparecchi. I blocchetti elettrici sono nuovi e molto semplici da usare. Troviamo nella dotazione standard anche il cruise control, due prese 12V e ben due prese USB
La strumentazione è molto completa, persino troppo. A volte risulta di comprensione non immediata, mentre nelle belle giornate di sole la leggibilità non è sempre ottimale. Risulta sempre facile regolare il parabrezza e il ponte di comando è nel complesso molto ben fatto. Risalta in particolare la fattura eccellente delle pompe Nissin, delle leve e di tutte le pedane, realizzate in alluminio e ricoperte con morbida gomma.

La nostra prova su strada

Dopo tanto scrivere di com’è fatta, è il momento della verità. In MV hanno posizionato la Turismo Veloce in cima al segmento premium delle crossover. Ma la piccola 800 se la gioca davvero con il mostro tecnologico di Borgo Panigale e con la fun bike di Monaco? 
La nostra risposta, dopo 220 km di strade libidinose nel Sud della Francia, è un sì più che convinto. Chiariamoci, la Turismo Veloce 800 non è priva di difetti (li vedremo tra poco), ma ha due ingredienti esplosivi che la rendono entusiasmante. Il suo comportamento dinamico colpisce dritto al cuore e regala overdosi di gioia in ogni curva, mentre il motore tre cilindri ha potenza e coppia da vendere ovunque. I cavalli sono 110, ma grazie al peso e alle dimensioni ridotte scalpitano come pazzi a partire da meno di 4.000 giri.
L’ergonomia è azzeccata, la Turismo Veloce 800 è molto comoda anche per i piloti alti (il sottoscritto è alto 185 cm), mentre la sella – come anticipato – è piuttosto distante da terra. I comandi sono leggeri e tutti ben manovrabili, compresi il cambio e il freno posteriore. Il motore raggiunge in breve tempo la temperatura di esercizio e denota un tasso di vibrazioni molto ridotto su pedane, sella e manubrio. La rumorosità meccanica è invece presente dai 1.000 ai 3.000 giri, ma è solo questione di orecchio, perché già ai bassi la Turismo Veloce sfodera una progressione esemplare, priva di incertezze e strappi

La ciclistica regala una confidenza immediata grazie anche al peso molto ridotto
La ciclistica regala una confidenza immediata grazie anche al peso molto ridotto


A 4.000 giri il tre pistoni spinge già come un torello e nel misto fa volare il corpo leggero della MV Agusta. Dai 6.000 giri in su c’è una vera esplosione di potenza che si accompagna a un allungo furioso ben oltre il regime di potenza massima. I cavalli bastano e avanzano, non sapremmo cosa chiedere di più a questo motore. In basso è fluido e gestibile grazie anche all’ottimo ride by wire che ha risolto ogni problema relativo all’on-off delle prime Brutale 800. Il funzionamento del motore è sottolineato dal rumore rauco e forte dello splendido scarico a tre uscite.  
Infine in alto c’è l’allungo che non ti aspetteresti da 110 cavalli. Il bello è che anche le altre mappe sono utili e offrono un carattere molto diverso (di solito, nei nostri test, le proviamo sempre tutte salvo usare quella standard che si rivela la più adatta). La Touring riduce la potenza a 90 cavalli, ma la coppia resta importante e c’è una risposta ancora più docile in basso. Sarà sicuramente apprezzata nel turismo in coppia e in città.
Il cambio elettronico è la ciliegina che esalta la sportività della moto, soprattutto quando si sale di rapporto. Regala cambi marcia al fulmicotone, tanto che spesso ci si trova ad agire sulla leva solo per il gusto di sentire le fucilate di questo sistema.

Non è stato possibile calcolare il consumo, ci limitiamo pertanto a dirvi che dopo 220 km di extraurbano avevamo circa mezzo serbatoio ancora pieno stando alla strumentazione. L’800 non scalda eccessivamente, in coda nel traffico si sente l’aria calda estratta dal radiatore, ma il telaio non diventa mai rovente tra le gambe e lo scarico non scotta i piedi.
La frenata è potente, precisa, gestibile al metro. Su strada a svettare è però la dinamica complessiva della Turismo Veloce. Fai pochi chilometri e non puoi non amarla. È immediata nell’eseguire i comandi del pilota, scende come un rapace a prendere la corda e tiene la traiettoria con una fedeltà totale.
In accelerazione mostra poi una progressione micidiale. La geometria del telaio è azzeccatissima e si sposa con le sospensioni regolabili della versione standard (non era disponibile la Lusso per la prova). La taratura di base è molto rigida e si mostra più adatta alla guida sportiva che al disastrato asfalto cittadino. Ma basta intervenire sul precarico e aprire l’idraulica per cambiare volto alla moto (la forcella in particolare è molto sensibile ai click).


La ciambella in MV è proprio venuta bene. Non manca qualche aspetto migliorabile. In particolare la protezione dall’aria è solo discreta, perché restano esposte le spalle e parte del casco se si supera il metro e ottanta (ma immaginate come sarebbe l’estetica della moto con un parabrezzone in stile Adventure. Meglio così). La leggibilità della strumentazione non è ottimale quando c’è molta luce e il motore mantiene una certa rumorosità meccanica ai bassi. 

Nel complesso la MV Agusta Turismo Veloce 800 ha le carte in regola per confrontarsi senza complessi di inferiorità con le regine di questa particolare nicchia di mercato. Offre un cocktail unico, che miscela il comfort di una tourer e le prestazioni di una sportiva con lo stile esclusivo del marchio italiano.
 

Pregi e difetti

  • Motore entusiasmante | Cambio elettronico | Guidabilità |Ergonomia | Qualità generale
  • Protezione dall’aria per i piloti alti | Leggibilità strumenti | Rumorosità meccanica ai bassi

 

Sono stati usati

Casco Suomy MX Tourer
Giacca IXON
Jeans IXON
Guanti IXON
Scarpe TCX Boots

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Commenti

  • STEFANO.LIMONTA
    STEFANO.LIMONTA, Mozzo (BG)

    L'ho acquistata da circa un mese e ci ho fatto circa 3000 km, un po' di turismo in due, un po' in città, qualche sparata solitaria, insomma un po' di tutto. Ecco credo che la filosofia di questa moto sia proprio la versatilità di utilizzo. La moto inutile dirlo è bellissima...alcune volte giro senza borse anche se ne avrei bisogno, solo per vederla "svestita" , proprio come una bella ragazza in .. perizoma. Per me è al momento la più bella moto sul mercato. Veniamo alle cose serie. La moto se si vuole aprire va veramente forte e da solo in montagna è una goduria sparare dentro marce e scalate senza togliere gas e premere la frizione. Qualche "inpuntamento"capita a bassi regimi ma in genere il cambio quick shift funziona bene e al contrario di quanto detto dal concessionario funzione meglio a medi regimi 4-5000 giri piuttosto che agli alti con gas pieno aperto. Sono alto 1,90 e per me la moto è un po' piccola e le ginocchia le devo allargare per cambiare e frenare. Devo dire però di un difetto molto fastidioso dovuto ad una forte rumorosità dovuta allo sbattimento della catena sul forcellone ( è protetto da rivestimento in teflon ) che entra in risonanza e oscilla nella transizione di giri tra 1500 e 2500.Il fenomeno è maggiore quando si è in due. Premetto che non sono ancora andato dal concessionario per vedere se si può fare qualcosa. La catena è correttamente tirata. Bohhh
    A parte questo il resto è perfetto, le finiture ottime i particolari stupendi, molto comodo il passeggero, le borse capienti, ben fatte e rapide da mettere e togliere. Potenza quanto basta e avanza. Bisogna dire bravi a MV per avere fatto un'opera d'arte e così è più facile perdonare qualche difettuccio sperando lo risolvano.
  • AndreaAndrea74
    AndreaAndrea74, Montagnana (PD)

    Ma che moto avete provato??? Guidata due giorni fa sulle bellissime strade del Grossglokner...la moto è molto stabile e comoda, per il resto una vera e propria delusione! Il motore sembra un frullatore che macina rondelle e bulloni, vibrazioni a go go a tutti i regimi e peraltro molto fastidiose, per non parlare della pochezza del motore!! Ma quale potenza e quale goduria sportiva??? Fino a 5-6 mila giri sembra di avere una 125 sotto il sedere, davvero insoddisfacente! Nulla a che vedere con la SMT 990 di cui sono felicissimamente proprietario...quella sì che ti dà soddisfazioni. Insomma a mio avviso una delusione...bella l'estetica, ottima stabilità, comoda...ma per il resto...voto a scuola: 4! Pure l'impianto elettrico dà parecchie noie (switch freno, frecce led bruciate dopo 1000 km...). Peccato, una moto da 18500 euro, italiana, dovrebbe essere davvero il top! MV bocciata!!!
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Scheda tecnica

MV Agusta Turismo Veloce 800 (2014 - 16)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca MV Agusta
  • Modello Turismo Veloce 800
  • Allestimento Turismo Veloce 800 (2014 - 16)
  • Categoria Turismo
  • Inizio produzione 2014
  • Fine produzione 2016
  • Prezzo da 15.990 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.137 mm
  • Larghezza 900 mm
  • Altezza n.d.
  • Altezza minima da terra 140 mm
  • Altezza sella da terra MIN 850 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse 1.460 mm
  • Peso a secco 191 Kg
  • Peso in ordine di marcia n.d.
  • Cilindrata 798 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 3
  • Configurazione cilindri in linea
  • Disposizione cilindri trasversale
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V n.d.
  • Raffreddamento a liquido
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione iniezione
  • Alesaggio 79 mm
  • Corsa 54,3 mm
  • Frizione multidisco
  • Numero valvole 4
  • Distribuzione bialbero
  • Ride by Wire
  • Controllo trazione
  • Mappe motore 8
  • Potenza 125 cv - 92 kw - 11.600 rpm
  • Coppia 9 kgm - 84 nm - 8.600 rpm
  • Emissioni Euro 3
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 22 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale catena
  • Telaio Tubolare a traliccio in acciaio ALS
  • Sospensione anteriore Marzocchi oleodinamica a steli rovesciati 43 mm con sistema di regolazione esterno e separato del freno in estensione, in compressione e del precarico molla
  • Escursione anteriore 160 mm
  • Sospensione posteriore Progressiva monoammortizzatore Sachs regolabile in estensione, estensione e nel precarico molla materiale forcellone oscillante monobraccio Lega di alluminio
  • Escursione posteriore 165 mm
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore 320 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 220 mm
  • ABS
  • Tipo ruote integrali
  • Misura cerchio anteriore 17 pollici
  • Pneumatico anteriore 120/70 - ZR 17 M/C (58 W)
  • Misura cerchio posteriore 17 pollici
  • Pneumatico posteriore 190/55 - ZR 17 M/C (75 W)
  • Batteria 12 V - 8,6 Ah
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
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