TEST ENDURO

SHERCO Enduro 4.5i

Nella giusta direzione
- La Sherco 4.5i...è proprio vero che più è lunga l’attesa di un cosa e più si è entusiasti quando quella arriva!

Dopo averla vista in fotografia, dopo averla vista girare sui vari campi di gara, dopo averla vista addirittura ottenere degli ottimi risultati ancora in fase sperimentale e sotto le vesti di prototipo, siamo riusciti a mettere le mani su questa “new entry” dell’off-road decisamente gradita, forse non direttamente dalle concorrenti, ma sicuramente da noi piloti ed appassionati.
In un’era dove l’enduro sta vivendo momenti difficili, nel rispetto delle norme ambientali e nella difficoltà di praticare la disciplina senza scatenare l’ira di nessuno, è veramente bello sapere che ci sono persone ed aziende che continuano a credere seriamente in questa disciplina e che sono disposte ad investire, e non poco, nella creazione e nello sviluppo, di una moto che grazie all’adozione dell’iniezione elettronica e allo scarico poco rumoroso, va nella direzione giusta. Una moto completamente nuova, “European” in ogni suo particolare, dal motore al forcellone, dal manubrio alle manopole!
La Sherco? Bella e soprattutto interessante. A detta del Sig. Pier Luigi Rottigni, amministratore delegato della Blu Bike, società che importerà e distribuirà da settembre il marchio ed i prodotti Sherco su tutto il territorio italiano, questa moto nasce con il preciso scopo di essere davvero facile da usare ed il suo target finale sono in particolare gli appassionati piuttosto che i professionisti.
E così sembra essere al primo contatto diretto, ma vediamo perchè.

Numerosi piccoli accorgimenti inediti, all’insegna della praticità, la rendono davvero unica: lo sgancio rapido della sella per accedere velocemente al filtro; lo sgancio ancora più rapido del filtro stesso, davvero innovativo e “stra comodo”; il futuristico sistema ad iniezione che rende ultra semplice qualsiasi intervento sulla carburazione e sui parametri di rotazione del motore, il mega cruscotto digitale comprensivo di trip e accensione a chiave (!!), la frizione idraulica, l’impianto di raffreddamento controllato da termostato

Una moto completamente nuova, “European” in ogni suo particolare, dal motore al forcellone, dal manubrio alle manopole!

Sherco ha pensato di dare originalità al proprio prodotto per valorizzare una moto che nasce specificamente per l’enduro e intende realizzare numeri importanti per il grande pubblico, mantenendo come punti saldi l’affidabilità e la facilità di manutenzione.
Ci si sente subito importanti quando si sale in sella e si vede spuntare a destra del canotto di sterzo un cavetto con un attacco per il PC, da cui si può impostare il setting del motore...roba da motomondiale! Poi giri la chiavina sul cruscotto, premi dolcemente il magico bottoncino e wroooom, che parte un suono decisamente silenzioso, se si pensa che è un 450.

Facile da usare? Moto per tutti? Bene! Se è così allora subito alla ricerca dei posti più impervi della zona per vedere se i signori Sherco hanno veramente ragione!
Sbalorditivo! Questa 450 eredita parecchie esperienze fatte sulla vicina parente moto da trial e si rivela una grande arrampicatrice. Vanta una prima marcia molto corta, proprio come una moto da trial, che consente di procedere anche a velocità assai ridotte senza mettere mai in crisi il motore, ha una stabilità sulle pietre smosse notevole, ed una curva di erogazione del motore davvero lineare.
Per quanto riguarda il reparto sospensioni si parla di due cose ben distinte: le forcelle da 46 mm di diametro e 295 mm di corsa fanno capo ad una joint venture Paioli-Kayaba, che dona agli elementi ammortizzanti la precisione dei prodotti giapponesi e la flessibilità di quelli italiani. Ciò le rende veramente scorrevoli e fluide, qualità indispensabili quando l’enduro si fa “duro”. Il mono invece, è interamente Paioli, utilizza il classico sistema di leveraggi e propone addirittura 4 regolazioni e 310 mm di corsa.
Come impianto frenante è una vera bomba! Dispone di una pinza a 4 pistoncini e disco da 270 mm all’anteriore e di una pinza a 2 pistoncini e disco da 240 mm al posteriore, entrambi con serbatoio dell’olio integrato.
E’ quindi una moto che, già dal primo approccio, può veramente essere di grande aiuto all’appassionato che cerca nel proprio mezzo la sicurezza e il giusto feeling di tranquillità per poter osare di più e dimostrare agli amici quanto è migliorato. Ma anche chi aspira ad ottenere di più può tranquillamente avvantaggiarsi con questa moto per andare all’attacco di un campionato, provinciale od nazionale che sia.
Sul dritto e sul veloce è davvero stabile e non fa scherzi rimanendo sempre prevedibile. Le impostazioni degli elementi ammortizzanti sono specifiche per l’impiego enduristico, e la dolcezza del motore permette di curvare anche da fermo senza neppure sfiorare la frizione.
Anche quando si prova a tirargli un po’ il collo la 4.5i non reagisce male: sebbene sia meno esuberante rispetto alla concorrenza (ma per molti questo è un pregio), non risente particolarmente di questo handicap. Solo in uscita di curva da un appoggio o da una sponda si percepisce la relativa pigrizia a riprendere i giri che penalizza un po’ la velocità di percorrenza della curva stessa in questa ultima fase, ma ciò si bilancia con la grande velocità che si riesce ad ottenere nella fase di inserimento.
Come aveva ben detto l’esperto collaudatore e pilota ufficiale Sherco, Stefano Passeri, alla presentazione stampa francese, si potrebbe definire questa moto una 3 tempi. Questo perché la Sherco miscela i vantaggi dei motori a 2 e a 4 tempi. In particolare del 4T ha la progressività e la potenza ai bassi e medi regimi. Dal 2 tempi eredita la mancanza della “spinta” del pistone che in molti casi, specialmente in inserimento di curva, risulta fastidiosa e controproducente su tutti gli ultimi quattroecinquanta.


L’unico piccolo inconveniente incontrato durante il test, è stato un surriscaldamento del motore con conseguente ebollizione dell’acqua nel circuito. C’e’ però da dire che la moto in prova montava il termostato (facilmente smontabile) molto utile d’inverno per far alzare presto la temperatura, ma non indicato nei mesi caldi dell’anno. Basta saperlo e la questione non si dovrebbe più presentare.
Il telaio è di tipo tradizionale in cromo-molibdeno con telaietto in alluminio e vanta una notevole stabilità, anche se l’inclinazione particolarmente avanzata dell’off-set delle piastre, provoca qualche difficoltà a curvare nello stretto.

Questa moto dunque si inserisce nel mercato come vera enduro ed è concepita per essere pronta all’uso...ma allora i paramani? Il paramotore? La vaschetta di recupero dell’acqua? Indispensabili per una vera enduro, ma in questo caso mancanti?
A parte questi dettagli, il lavoro iniziato nel 2000 dall’ingegnere anglo-spagnolo Jacques Coll si sta rivelando vincente e l’obiettivo della Sherco di espandere il proprio mercato si sta realizzando pienamente. In meno di 4 anni l’azienda francese è riuscita a creare una moto decisamente competitiva dal nulla. Quindi ci possiamo aspettare davvero di tutto per i i prossimi quattro anni, comprese le correzioni di queste “dimenticanze”. Specialmente se teniamo in considerazione la serietà con cui lavora sia la Sherco, sia il reparto corse (diretto dall’esperto Daniele Vendramini), che può contare sulle importanti indicazioni degli ottimi piloti Stefano Passeri e Maurizio Micheluz.
A breve, verranno anche presentate le versioni cross e supermotard della 450, e c’è anche grande attesa per una versione con un motore 250 4T (vedi box dedicato - ndr).
Per il 2005 in Italia sono previste 150 - 200 moto a partire da settembre, per poi aumentare l’importazione nel 2006. Quindi se siete stufi di penare e spingere per le mulattiere, di scendere in garage sempre con un leggero timore reverenziale nei confronti della vostra quattroemezzo. Se non avete più voglia di controllare a fatica la “botta” che offrono gli attuali motori 450 cc a carburatori e lo sforzo che richiedono, soprattutto a fine giornata, prendete seriamente in considerazione questa valida ed interessantissima alternativa!

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Scheda tecnica

Sherco 4.5 i (2004 - 05)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Sherco
  • Modello 4.5
  • Allestimento 4.5 i (2004 - 05)
  • Categoria Enduro
  • Inizio produzione 2004
  • Fine produzione 2005
  • Prezzo da 8.350 - franco distributore
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.185 mm
  • Larghezza n.d.
  • Altezza n.d.
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN 920 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse n.d.
  • Peso a secco 109 Kg
  • Peso in ordine di marcia n.d.
  • Cilindrata 448,6 cc
  • Tipo motore n.d.
  • Tempi 4
  • Cilindri 1
  • Configurazione cilindri -
  • Disposizione cilindri -
  • Inclinazione cilindri -
  • Inclinazione cilindri a V -
  • Raffreddamento n.d.
  • Avviamento n.d.
  • Alimentazione n.d.
  • Alesaggio n.d.
  • Corsa n.d.
  • Frizione n.d.
  • Numero valvole n.d.
  • Distribuzione n.d.
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza n.d.
  • Coppia n.d.
  • Emissioni n.d.
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 8,5 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale n.d.
  • Telaio n.d.
  • Sospensione anteriore n.d.
  • Escursione anteriore n.d.
  • Sospensione posteriore n.d.
  • Escursione posteriore n.d.
  • Tipo freno anteriore disco
  • Misura freno anteriore n.d.
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore n.d.
  • ABS No
  • Tipo ruote n.d.
  • Misura cerchio anteriore 18 pollici
  • Pneumatico anteriore n.d.
  • Misura cerchio posteriore 21 pollici
  • Pneumatico posteriore n.d.
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
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