YAMAHA Neo's 50
Grazie, io non bevoLe due motorizzazioni di Neo’s 50
Yamaha ed MBK, brand che fa capo all’azienda di Iwata, si sono confermati leader del mercato europeo nel segmento degli scooter di 50 centimetri cubici.
L’azienda giapponese, forte di questo primato, ha messo mano al suo puledro di battaglia, Neo’s 50. Sino ad oggi lo scooter a ruote basse (da 12 pollici) di larga sezione era spinto esclusivamente dalla brillante motorizzazione a 2 tempi, a cui si affianca oggi la versione a 4 tempi che fa a meno dell’olio della miscela e si accontenta – come vedremo – di poche gocce di benzina verde.
I due propulsori convivono nel listino Yamaha (il duetì costa poco meno, 1.760 Euro), ma hanno target differenti.
Più sbarazzino e giovanile il modello alimentato a miscela, indirizzata ad un pubblico più maturo e adulto la versione a iniezione che andiamo a descrivere.
Iniezione elettronica e 3 valvole per cilindro
Il protagonista del nuovo Neo’s 4 tempi è sicuramente lui, il piccolo propulsore di 50 centimetri cubici alimentato dall’iniezione elettronica e raffreddato a liquido.
Si tratta di un piccolo ed evoluto gioiellino meccanico, basti pensare che la distribuzione a singolo albero a camme dispone di 3 valvole. Una raffinatezza necessaria a garantire le necessarie prestazioni del cinquantino giapponese.
E i numeri danno ragione a Neo’s, che dispone di 2,3 Kw a 7.000 giri/min e di una coppia massima di 3,15 Nm allo stesso regime. Valori sufficienti a spostare con brio i 95 kg dello scooter (in ordine di marcia, con 5,4 litri di benzina e tutti i liquidi).
Look raffinato
Il modello 2009 riceve in dote linee più raffinate e filanti. La finiture si dimostrano, a dispetto della cilindrata ridotta, assai curate e prendono le distanze dalla concorrenza low cost del far east.
Le plastiche sfoggiano vernici brillanti e i materiali sono di buona qualità. Sono interessanti anche le capacità di carico, grazie al capiente vano sottosella (contiene un casco integrale) e alla pedana piatta dotata di gancio portaborse.
I comandi al manubrio si manovrano agevolmente e sotto gli occhi del pilota spicca la nuova strumentazione con display LCD (a fondo blu sul 4 tempi e arancione sul 2 tempi).
I dati forniti sono esaustivi, non manca ad esempio il comodo indicatore a barre della benzina.
Freno a disco e ruote larghe
Neo’s 4 tempi sfoggia le note ruotone da 12” munite di pneumatici di larga sezione, rispettivamente 120/70 all’avantreno e 130/70 al retrotreno. Il diametro ridotto non inficia la stabilità sui tratti sconnessi, grazie alle buone capacità ammortizzanti della forcella anteriore Paioli che garantisce 70 mm di corsa utile.
L’impianto frenante dispone della solida accoppiata composta dal disco anteriore da 190 mm di diametro e dal tamburo posteriore.
Silenzio, si gira
Prontissimo all’avviamento (sia elettrico che a pedale), Neo’s impiega poco tempo per conquistare chi bada alla sostanza e ha un occhio attento al portafoglio.
Il sellone è comodo e accoglie dignitosamente chi supera il metro e ottanta senza che le ginocchia vadano a cozzare contro il retro scudo. All’occorrenza anche il secondo trova spazio a bordo, grazie alla presenza di due funzionali pedane pieghevoli.
Il propulsore vanta emissioni sonore bassissime, solo i veicoli elettrici sanno fare meglio. E così è uno spasso sgusciare nei centri storici senza attirare gli sguardi pungenti dei pedoni.
Le prestazioni sono di norma il lato dolente delle motorizzazioni a 4 tempi di piccola cilindrata, ma i tecnici di Yamaha hanno compiuto un piccolo capolavoro. Tanto più se si considera che Neo’s è stato provato in configurazione “codice”, ossia rispettosa del limite di velocità massima di 45 km/h.
Lo spunto al semaforo è discreto, ma basta superare i 10 km/h per godere della sostenuta coppia disponibile ai medi regimi che porta a toccare i 50 orari indicati (corrispondenti al citato – e anacronistico - limite imposto dalla Legge) in poche decine di metri.
- YAMAHA NEO'S 50
Il propulsore consente di superare pendenze impegnative come le rampe dei garage senza sforzo e non teme le salite. L’abbiamo messo alla frusta sui continui saliscendi di Barcellona, ma non siamo riusciti a piegare i suoi Newton metri, nemmeno con il passeggero a bordo. Davvero un bel risultato per un cinquantino “a norma”. Nessun due tempi – che rispetti il limite dei 45 orari – può vantare prestazioni simili.
Il telaio regala una buona stabilità, e le gomme panciute digeriscono il pavé e le sconnessioni dell’asfalto. La forcella è una buona incassatrice, mentre il monoammortizzatore posteriore evidenzia qualche rigidità di troppo.
La frenata è sicura e abbina la buona potenza del disco anteriore all’impeccabile modulabilità del tamburo posteriore, particolarmente apprezzabile sull’asfalto bagnato teatro della prova.
Commentiamo infine i consumi del nuovo Neo’s 50 4 tempi, una voce in cui lo scooter Yamaha segna un bel dieci in pagella. Con un litro di benzina è possibile coprire 35 km, lasciandosi alle spalle una scia di emissioni davvero ridotta.
Pregi
Consumi ridotti – Qualità costruttiva - Silenziosità
Difetti
Sospensione posteriore rigida a pieno carico
euro 2 ???
emissioni e ad iniezione sia omologato euro 2
Bello ma.....