La settima vittoria consecutiva ha consegnato a Badovini il campionato Superstock 1000 FIM Cup. Ayrton era partito male, evidentemente condizionato dal pensiero di poter vincere il campionato già qui a Silverstone con ben tre gare di anticipo.

Il pilota di Biella era rimasto invischiato in un folto gruppo di piloti che seguivano a distanza il fuggitivo Maxime Berger su Honda. All’incirca a meta della gara però Badovini ha rotto gli indugi ed ha capito che il modo migliore per aggiudicarsi il titolo era quello di vincere anche questa gara. Ha ripreso Berger e nonostante la resistenza del pilota francese lo ha superato ed è andato a raccogliere un meritato trionfo.

Per Badovini la vittoria in questo campionato assume un significato particolare se si considera che solo una decina di mesi fa Ayrton era stato appiedato dal team PSG1 ed il mondo delle corse sembrava essersi dimenticato di lui. Riuscì comunque a fare qualche gara del mondiale endurance e partecipò come wild card alla prove di Imola proprio nella classe Superstock 1000 con un Aprilia privata. Vinse la gara, ma successivamente venne squalificato in quanto la sua moto non risultò in regola con i regolamenti. Durante l’inverno però il  team BMW Italia si ricordò di questo talento inespresso e Serafino Foti lo volle nella sua squadra per far debuttare in Stock 1000 la BMW S1000RR. Un ottimo team ed un grande pilota per una vittoria che non è mai stata in discussione. Sette vittorie su sette gare e, come dice lo stesso Ayrton nella intervista che ci ha rilasciato subito dopo la gara, la stagione non è ancora finita…..