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Il tricolore va a Matteo Graziani che vince l'ultima prova
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Il tricolore va a Matteo Graziani che vince l'ultima prova
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Motorally dell’Uva, Cocconato (AT)
Il mattatore di questa stagione, il perugino Andrea Mancini (Husqvarna-CF Racing), già vincitore quest’anno di quattro delle otto prove disputate, partiva dal rassicurante vantaggio di otto punti nella classifica generale del Campionato.
Otto punti sul campione uscente Matteo Graziani (KTM-Il Team), certamente molti, ma non abbastanza per permettere a Mancini di correre una gara tranquilla.
Tanto più che al via questa mattina da Cocconato, il perugino partiva per primo e gli è toccato l’arduo compito di aprire la strada in una delle speciali più navigate dell’intero campionato.
La tensione, qualche errore di troppo, lo hanno relegato immediatamente in venticinquesima posizione, ad oltre un minuto da Graziani e neppure il forsennato tentativo di rimonta gli ha permesso di assaporare un titolo che sarebbe stato comunque meritato.
Graziani, reduce dal quarto posto al rally dei Faraoni il week end precedente, ha sbagliato anch’egli qualcosa nella prima speciale, ma l’esperienza gli ha fatto perdere molto meno tempo del rivale.
Guadagnando altri secondi nel fettucciato, terreno su cui è quasi imbattibile, il forlivese ha così ottenuto la seconda vittoria stagionale, conquistando quei 25 punti che lo hanno incoronato nuovamente campione italiano assoluto.
Salgono a 46 i titoli italiani vinti da Matteo Graziani.
La duplice vittoria di Coccanto d’Asti arriva dopo una stagione in crescendo che ha visto il pilota de IL TEAM salire con la sua KTM 525 due volte sul 3° grandino del podio (Rally Città di Foligno, Rally Serravalle di Chienti), classificarsi al secondo posto nel Rally dell’Alta Valbormida e vincere entrambe le speciali del Rally del Centro Italia. Da sottolineare anche il 4° posto nel Rally dei Faraoni, penultima prova del campionato del mondo.
Lotta serrata per la piazza d’onore, giocata sul filo di pochi secondi tra Niccolò Pietribiasi (KTM-Motorstore) e Paolo Ceci (Aprilia-Gabrielli Giofil).
Niccolò ha superato il rivale solo nell’ultimo fettucciato, guadagnando su Ceci quei pochi secondi che gli hanno permesso di sopravanzarlo.
Staccato di una decina di secondi, Mauro Uslenghi è terminato in quarta posizione, precedendo Alex Zanotti.
Andrea Mancini ha concluso solo sesto, dicendo addio ai sogni di gloria, ma avendo comunque dimostrato di poter degnamente essere l’erede di Graziani. Luca Manca, Filippo Ciotti, Manuel Lucchese e Antonio Colombo chiudono la top ten.
Ottima la gara organizzata dal MC Cocconato, sodalizio normalmente impegnato nella velocità in salita che si è affacciato per la prima volta al mondo dei rally, mettendo un notevole impegno che ha dato ottimi risultati.
Il club diretto da Pier Ortalda è riuscito a confezionare un bel percorso ad anello di 160
chilometri, inserendo due prove in linea per complessivi 30 chilometri e un fettucciato alle porte del paese che è stato ripetuto due volte.
Soprattutto la prima linea è stata un concentrato di difficoltà per la navigazione molto stretta, di fatto rivelatasi decisiva per le sorti del Campionato.
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