Tourist Trophy 2014

IOM Tourist Trophy, Michael Dunlop sfiora il record del Mountain

- Il pilota del team BMW/Hawk Racing davanti a tutti a poco più di un secondo dal record di McGuinness, a sua volta il più veloce nella TT Zero. Johnson domina Superstock e Supersport
IOM Tourist Trophy, Michael Dunlop sfiora il record del Mountain

Dopo che il maltempo ha funestato buona parte delle prove in settimana, l’ultima sessione di qualifiche si è svolta con meteo praticamente perfetto. Michael Dunlop ha sfruttato alla perfezione le condizioni ideali per piazzare, a tempo quasi scaduto, un giro a 131,501 miglia l’ora, suo record personale a solo 1’3 dal riferimento assoluto sul giro, appannaggio di John McGuinness.

Dietro a Dunlop troviamo Bruce Anstey, con 130,642 miglia l’ora di media alla sue asseconda tornata, e Guy Martin, terzo pilota capace di infrangere il muro delle 130. Quarto John McGuinness, quinto Kneen davanti a Michael Rutter e William Dunlop. Buon risultato per Cameron Donald, ventitreesimo con 123,095 miglia l’ora. I favoriti per la gara della Superbike, in partenza nel pomeriggio, sono sicuramente i primi tre della classifica, con particolare attenzione a Dunlop, capace l’anno scorso di monopolizzare il primo gradino del podio praticamente ovunque abbia corso.

In Superstock grande prestazione di Johnson con un giro a 130 miglia l’ora davanti a Dunlop e Harrison, con Hillier e Rutter ad inseguire. Buon risultato per Bonetti, sedicesimo. Un po’ trascurata la Supersport, dominata da Johnson davanti a William Dunlop e Keith Amor. TT Zero a John McGuinness, con 11,904 miglia l’ora, anche grazie al ritiro del compagno di squadra Anstey.

 

La cronaca del giovedì

Michael Dunlop guida la classifica del giovedì in Supersport 
Michael Dunlop guida la classifica del giovedì in Supersport 

Anche ieri sera le prove ufficiali sul Mountain Course sono state penalizzate dal maltempo. La sessione, iniziata con cielo molto nuvoloso e tante zone bagnate è stata ristretta a Lightweight, Supersport e Sidecar - ha fatto eccezione la Norton di Donald, alla quale è stata concessa una deroga per aiutare la Casa di Donington a portare avanti lo sviluppo; di fatto, pur iscritta come Superbike, la moto è spinta da un propulsore ancora molto vicino ad una Superstock.

La sessione - che ha consentito tre giri a quasi tutti i piloti - è stata dominata da Michael Dunlop, che dopo l'annuncio a sorpresa del ritorno a pneumatici... Dunlop, ha sfruttato bene una schiarita verso la fine della serata piazzando un bel giro a 124,530 miglia all'ora in sella alla Honda CBR600RR con cui corre la Supersport. Secondo si è piazzato Dean Harrison su Yamaha, precedendo William Dunlop, Anstey e Brookes. Non bene Martin e McGuinness, fuori dalla top-10 - va però detto che McGuinness era regolarmente velocissimo fino a Ramsey, lasciando immaginare un potenziale molto superiore nascosto da scelte strategiche. Bene l'italiano Bonetti su Kawasaki, ventesimo; sfortuna invece per Hutchinson, fermato da un problema tecnico.

Fra le Lightweight, i due piloti SGS International/KMR Kawasaki - Keith Amor e Ryan Farquhar - si sono rivelati i più veloci girando assieme per gran parte del secondo giro. Bene anche Hamilton, Johnson e Lintin. Le prove di stasera vedranno nuovamente in pista le Supersport, ma anche Superbike e Superstock; a seguire, dopo i sidecar, le qualifiche del TT Zero.

 

La cronaca del mercoledì

Michael Dunlop, il più veloce della terza sessione di prove
Michael Dunlop, il più veloce della terza sessione di prove

Il meteo non prometteva nulla di buono all'inizio della terza sessione di prove ufficiali del TT. I primi a prendere il via sono stati Dunlop, Hutchinson, Martin e Hillier in sella alle Superbike seguiti da WIlliam Dunlop, Johnson e Rutter. Cummins ha invece preferito la Superstock mentre Anstey, Amor e Kneen hanno preso il via sulla Supersport.

Tutti i piloti sono riusciti a completare un solo giro, con Dunlop più veloce a 128,690 miglia l'ora davanti a Guy Martin e William Dunlop. Dean Harrison ha staccato il suo miglior giro a 126,521. Rutter, Hutchinson e Stewart hanno completato il gruppo dei piloti sopra le 125 miglia l'ora, mentre Johnson si è dovuto ritirare a Douglas. Solo nono McGuinness con poco più di 122 miglia orarie; buono il ventunesimo posto di Donald sulla Norton.

 

In Superstock il più veloce è risultato Cummins, con 126,268 miglia l'ora, mentre il nostro Bonetti ha ben figurato; la Supersport è stata appannaggio da Anstey. La pioggia ha però iniziato a cadere a partire da Ramsey; alcuni piloti avevano scelto di proseguire per un secondo giro, ma poco dopo è uscita la bandiera rossa per una caduta di Laurent Hoffmann a Barregarrow. Il pilota è stato trasportato all'ospedale, dove sono state riscontrate ferite ad una gamba in attesa di accertamenti. La pioggia ha iniziato a cadere con più insistenza, e le prove sono state sospese. Appuntamento a domani con le prove per tutte le categorie.

 

La cronaca del martedì

Anstey, dominatore del martedì e primo ad infrangere le 130 miglia l'ora quest'anno
Anstey, dominatore del martedì e primo ad infrangere le 130 miglia l'ora quest'anno

La seconda sessione di prove del TT 2014 sono iniziate con una grande prestazione di Bruce Anstey, capace di superare per primo il limite delle 130 miglia l’ora con un giro a 130,860 di media sulla sua Honda. Il neozelandese ha passato buona parte delle prove vicino a John McGuinness, secondo con 129,395 di media, mentre Michael Dunlop – neoacquisto del team BMW Motorrad dopo il chiacchierato divorzio da Honda – sembrava lanciato alla conquista della pole provvisoria finché non ha dovuto fermarsi a Governor’s Bridge per un problema tecnico.

McGuinness e Hillier (in sella alla Superstock) sono partiti per primi, seguiti da Hutchinson, Martin, Anstey e Dunlop. McGuinness è stato il primo a chiudere il giro ad oltre 127 di media, rapidamente battuto da Anstey, Dunlop, Cummins e Rutter. Il giro di Hillier in Superstock, a 126,243 di media, resterà imbattuto per tutta la serata.

 

Il ritmo si è alzato al secondo passaggio, con un gruppetto composto da Anstey, Dunlop e McGuinness: il neozelandese è risultato il più veloce grazie anche al già citato stop tecnico di Michael Dunlop. Martin è stato il terzo più veloce, precedendo Dunlop, Rutter e Cummins. Ottime le prestazioni di Peter Hickman, regular della BSB esordiente al TT, che ha sfiorato le 120 miglia orarie, e di Mark Miller sulla Buell poco staccato con 118,794. Non male nemmeno Cameron Donald, ventitreesimo con 120,858 miglia l’ora su una Norton SG3 ancora tutta da sviluppare. Ottimo anche il nostro rientrante Bonetti, che in sella alla sua Stock ha mancato di un pelo le 120 miglia all’ora (119,966). Fortunatamente senza conseguenze la caduta dell’austriaco Horst Saiger.

La Supersport, che ha diviso il tracciato con le Lightweight, ha visto prevalere Johnston davanti a Johnson e Rutter sulle due Triumph, seguiti da William Dunlop, Harrison, Martin, Brookes e Michael Dunlop. Lintin ha conquistato la prima posizione nella Lightweight.

 

Foto: Ufficio Stampa IOM

 

  • ReDellaSelva
    ReDellaSelva, Bari (BA)

    TT2013

    Ho girato per la prima volta su quelle curve proprio un anno fa. I filmati non rendono giustizia di quanto le curve siano impegnative, persino a velocità che sono la metà di quelle toccate da questi eroi (sull'Isola vengono considerati tali). La gara è qualcosa sicuramente da vedere... ma ciò che si respira nella settimana successiva, quando tutti vanno via, è qualcosa di magico. Centri abitati a parte, non vi sono limiti di velocità :) Percorrere il circuito al tramonto non ha prezzo.
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Gabon

    Sono assolutamente d'accordo con te!!! Al 100%
    Questi sono piloti e piloti professionisti, preparati che per correre li hanno bisogno di diversi piazzamenti nel campionato inglese di road race. Mi emozionano moltissimo, sarei scemo a negarlo, perchè le gare le guardo e mi appassionano. Ma in maniera lucida dico che continuano a farmi una paura terribile, a farmi pensare che, uno sport che non ha margine di errore, sia si uno sport non così "giusto"... Insomma, si fa tantissimo sulla sicurezza, nei rally, nella Dakar ecc, ma qui, se cadono, al 70 80% muoiono...
    Ma è una mia opinione, non conta nulla ed è giusto che si continui, ma mi sembra un pò troppo un azzardo... Certo che senza il TT....
    Forza Guy!!!
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