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Zam, a tutto gas #182. Martin/Bagnaia: la sfida vista dalla Spagna [PODCAST]
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10 punti di differenza, in palio ce ne sono ancora 148. Oggi parliamo della sfida tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia: io sono lo Zam, questo è #atuttogas il #podcast domenicale di Moto.it
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A quattro gare dal termine, il mondiale è più che mai aperto: Jorge Martin, al comando per 13 GP su 16, ha 392 punti, Pecco Bagnaia, in testa per gli tre GP in questa stagione, ne ha 382. La sfida è molto incerta perché i due piloti sono molto simili sotto tanti aspetti. Cosa farà la differenza? Come viene vissuta questa rivalità in Spagna? Lo chiediamo al giornalista Manuel Pecino, è lui l’ospite della 182esima puntata di #atuttogas.
#atuttogas torna domenica prossima: un’altra puntata tutta da ascoltare, anche sulle principali piattaforme podcast.
Pecino:
“Tu puoi immaginare l’Ing. Dall’Igna vedere ogni
gran premio l’anno prossimo in griglia di partenza il
suo
numero uno con
l’Aprilia?”
Zamagni: “Martin avrebbe il n°1 ma comunque lo avrebbe
vinto con la Ducati”
In pista ci sono otto Ducati. Ognuna guidata da un pilota
con il proprio numero.
Ora. Se è vero che Bagnaia ha conquistato il numero 1 grazie
a Ducati, è anche vero che c’è riuscito mettendosi dietro le altre sette Ducati.
Vogliamo dire che in realtà s’è messo dietro l’unica delle altre Ducati considerata
“tecnicamente” pari alla sua? L’ufficiale
di Bastianini? Ok diciamolo.
Quindi?
Quindi tutto regolare, Bagnaia su moto ufficiale è Campione
del Mondo. Bagnaia è il numero 1.
E Ducati? Che numero è Ducati? Beh, anche Ducati è un numero
1! Numero 1 delle moto in pista!
E allora perché se un pilota conquista il numero 1 con Ducati
e poi va in Aprilia può portarsi il numero 1 sulla sua nuova moto?
Non è difficile da capire… Perché il numero 1 viene
assegnato al pilota. È del pilota! non della moto.
Il NUMERO UNO È IL PILOTA!
Editing di Pecino per Zamagni:
“Caro Giovanni, te lo immagini l’ingegnere dover vedere
che il pilota numero 1
, dopo essere stato messo alla porta da lui
medesimo, è stato costretto ad alzare la Coppa di Campione del Mondo per fargli
capire che sarà pure un bravo ingegnere, ma fermati… perché poi di piloti non
ci capisce proprio un cazzo?”
“Caro Giovanni, ma te lo immagini l’ingegnere dover
vedere che il pilota che si è cresciuto in casa, grazie anche alle cure del suo
amico Campinoti, se n’è andato, o meglio, l’ha regalato alla concorrenza
(Aprilia) col risultato che dopo aver fatto tanto per il suo amico e per il suo
pilota, ha buttato tutto nel cesso?”
“Insomma caro Giovanni, ma siamo proprio sicuri di
riuscire ad immaginare quale faccia sarà costretto ad indossare il nostro caro ingegnere
quando dovrà dire: “in ogni caso è stato un successo…” che tradotto dal
politicamente corretto equivale a: “ho buttato tutto nel cesso”?
P.s. Il supporto di “Fabbrica” di cui beneficia Bagnaia e a
cui fa accenno Pecino, non ha niente a che vedere col supporto che la “Fabbrica”
può dare ad un team satellite. Sono due universi completamente separati. Se Martin
vince il mondiale, sarà una vittoria dell’uomo sulla macchina, del pilota oltre
la moto. Sarà la Storia.