SBK 2017. Sykes cade e non può correre a Portimão. Rea a un passo dal titolo
Tom Sykes è caduto questa mattina nelle FP3, tra la curva otto e la nove, procurandosi una lussazione ed una frattura al dito mignolo della mano sinistra: l’infortunio gli impedirà di partecipare alle due gare di Portimão. Lo sfortunato pilota della Kawasaki si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico che verrà molto probabilmente effettuato presso l'Hospital Universitario Quirón Dexeus, dove opera il dottor Xavier Mir, Direttore dell'Unità di microchirurgia e chirurgia, che in passato si è preso cura di numerosi piloti.
E’ stata una caduta strana, con la moto che ha perso aderenza al posteriore per poi catapultare Sykes nella via di fuga. Non si esclude che sia stata una folata di vento a farlo cadere. Nella scivolata, la Ninja numero 66 ha preso fuoco ed è andata praticamente distrutta, mentre Tom è stato prontamente trasportato al centro medico, dove è stato sottoposto a tutte le cure e le analisi del caso.
Non si conoscono ovviamente quali saranno i suoi tempi di recupero, ma la speranza del pilota inglese è di poter tornare in pista già a Magny Cours, tra due settimane.
Sykes salterà quindi non solo le due gare portoghesi, ma anche l’odierna Superpole, nella quale avrebbe potuto pareggiare il record di Corser di 43 pole position in Superbike. Per quanto riguarda la classifica del mondiale, questo infortunio sancisce di fatto la conquista del terzo titolo da parte di Jonathan Rea, che al momento ha 70 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra e che cercherà di approfittare della sua assenza per rendere incolmabile il proprio vantaggio, per poi aggiudicarsi matematicamente il titolo a Magny Cours.
Forza Tom!