SBK 2018. Rea è il più veloce nelle FP2 a Laguna Seca
Parte forte Rea a Laguna Seca, e chiude in testa entrambe le sessioni di prove cronometrate disputate oggi sul tracciato californiano, in una giornata soleggiata e calda. Nel primo turno disputato in mattinata, quando in Italia erano le 18,45, il tre volte campione del mondo ha fermato i cronometri sul tempo di 1’23”393, a pochi millesimi dal record della pista da lui stesso stabilito lo scorso anno. A meno di un decimo da Johnny si piazzava Marco Melandri, che si dimostrava subito a proprio agio sulla tortuosa pista americana. Laverty otteneva a sorpresa il terzo posto, davanti a Sykes, Lowes e Davies, che precedeva VdMark. La top ten veniva completata da Camier, Torres e dalla wild card locale Josh Herrin su Yamaha. Turno difficile per il nostro Savadori, solo quattordicesimo, davanti a Baz, Mercado e Razgatlioglu che corre per la prima volta sul circuito del cavatappi.
Nella seconda sessione bastavano pochi minuti a Rea per abbassare il suo best lap e portarlo a 1’23”104, scendendo quindi sotto il record della pista stabilito in gara (il giro record in prova appartiene a Sykes con 1’21”811, ottenuto nella Superpole della passata stagione). Anche Melandri cercava di migliorare il suo crono, ma cadeva al cavatappi, riuscendo però a rialzarsi e a rientrare al suo box.
Chi riusciva a migliorarsi era Sykes, che passava da quarto a terzo, mentre anche Savadori scalava la classifica sino alla nona posizione.
Quando mancavano 12 minuti al termine cadevano prima Baz e pochi minuti dopo Ramos, la cui moto danneggiava un air fence. Bandiera rossa e sosta di circa quindici minuti ,per consentire il ripristino della protezione.
I piloti tornavano in pista e nei pochi minuti a loro disposizione era Torres a fare il miglioramento più importante, andando ad occupare la sesta posizione finale con la sua MV. Bene anche Fores che chiudeva ottavo, mentre il padrone di casa Gagne scivolava senza conseguenze alla curva tre.
I primi due turni ci hanno mostrato come Rea sia stato subito molto veloce, ma anche che Melandri non è sembrato da meno, sino al momento della scivolata che non gli ha permesso di migliorarsi. Sykes è terzo su una delle sue piste preferite, mentre con il suo quarto posto Lowes conferma l’ottimo momento delle Yamaha. Stupiscono Laverty e Torres, rispettivamente quinto e sesto, mentre Davies come spesso accade, sembra più impegnato a sistemare la sua Panigale che non a cercare il tempo sul giro.
Savadori e VdMark hanno chiuso la top ten e sarà importante che la mantengano anche nel prossimo turno, le FP3 decisive per l’accesso alle due Superpole di domani.
salut!"
user is no reply
-------------------