SBK 2021 - Le pagelle del GP di Catalunya a Barcellona
La Ducati che non ti aspetti. Per una volta i protagonisti non sono stati Jonathan Rea (che si è comunque aggiudicato la gara sprint) e Toprak Razgatlioglu, bensì i piloti della Ducati, vale a dire il giovane Michael Ruben Rinaldi, il giovanissimo Axel Bassani e l’esperto Scott Redding. Stiamo senza dubbio assistendo al campionato più incerto ed avvincente degli ultimi 10-12 anni e non solo per la lotta al vertice tra il sei volte campione del mondo ed il talentuoso turco che quando mancano tre (o quattro?) round al termine della stagione sono divisi da un solo punto, ma perché in ogni gara sono molti i piloti in grado di lottare per la vittoria e tra questi anche i nostri Rinaldi e Bassani, ai quali certamente aggiunto Andrea Locatelli. E a Barcellona abbiamo anche visto una velocissima BMW portata al successo in Superpole dallo sfortunato Tom Sykes ed una (finalmente) competitiva Honda, anche se solo con Alvaro Bautista. Un campionato da leccarsi i baffi se non fosse che purtroppo sono state molte (troppe) le cadute ed i contatti tra i piloti, con tre di loro che sono finiti all’ospedale e due che mentre scriviamo sono ancora ricoverati per ulteriori controlli. Questo perché la lotta si è fatta davvero serrata, le prestazioni delle moto sono molto simili ed il livello qualitativo dei piloti è in aumento, mentre l’età media è in diminuzione. Il tutto per un campionato incerto quanto spettacolare. E tra cinque giorni si riaccendono le moto, ancora in Spagna, ma questa volta a Jerez.
Ecco i nostri voti ai protagonisti delle gare del Circuit de Barcelona- Catalanuya
Toprak Razgatlioglu – voto 9 – Un anno fa di questi tempi dicevamo che Toprak non sapeva sfruttare la gomma da tempo e non sapeva correre sul bagnato. Ora il turco è sempre davanti in Superpole ed in gara1 ha dimostrato di andare forte anche sotto la pioggia. A Barcellona non vince, ma recupera lo svantaggio che aveva in classifica nei confronti di Rea. Un grande talento senza più punti deboli. Forse senza l’incidente di Assen ed il problema elettronico di Barcellona il campionato sarebbe già finito.
Jonathan Rea – voto 8,5 – Nei primi giri lui e Toprak danno spettacolo e si capisce che non stanno lottando solo per la vittoria, ma per dimostrare chi dei due sia il più forte. In gara1 ci pensa la R1 a risolvere la contesa, mentre nella gara sprint Rea tira fuori una grinta incredibile e porta a casa una vittoria fortemente voluta. In una mini gara di cinque giri la moto conta poco e la determinazione tantissimo, ma nelle gare lunghe Jonny fa tanta fatica, perché la sua Ninja non è più quella macchina da guerra che lo rendeva invincibile. Quarto e sesto su di una pista dove ha svolto molti test…….si fa dura per l’ex cannibale.
Michael Ruben Rinaldi – voto 8,5 – Ci sono piste dove la Panigale V4 va forte ed altre dove invece va in crisi. Non lo dice solo Rinaldi, ma anche Redding e prima di lui Bautista. Per questo i suoi piloti non riescono ad essere costantemente in lotta per la vittoria. A Barcellona il giovane pilota della Ducati ha dimostrato che in Ducati fanno bene a puntare su di lui e che il round di Misano non è stato un caso isolato. Rinaldi è stato veloce sia sotto la pioggia che sull’asciutto, dove è riuscito a piegare anche Razgatlioglu. Vi sembra poco?
Scott Redding – voto 8,5 – Vale quanto detto per Rinaldi e per la sua Panigale. Se si esclude il quindicesimo posto dovuto ad un escursione sulla sabbia per non investire Locatelli, a Barcellona l’inglese è andato davvero forte e si porta a casa una vittoria ed un terzo posto. Proprio come il suo compagno di squadra e per questo merita il suo stesso voto.
Andrea Locatelli – voto 6,5 – Weekend difficile per il bergamasco che si salva in corner con il quinto posto in gara2. Fatica sul bagnato e cade nella gara sprint, ma non molla e dimostra di avere gli attributi lottando con il coltello tra in denti nella gara lunga della domenica. E’ definitivamente uno dei protagonisti della Superbike.
Alvaro Bautista – voto 7,5 - Non si spiega nemmeno lui come mai la sua Honda su questa pista abbia avuto tanto grip, ma in Catalunya lo spagnolo ha dimostrato di saperci ancora fare, e che non appena la sua moto è in grado di assecondarlo lui è li davanti.
Tom Sykes – voto 7 – Mr. Superpole riesce a far andare forte sul giro secco anche la nuova BMW, ma poi la fortuna gli gira spalle. Nella gara sprint lo fa cadere il suo compagno di squadra e in gara2 cade proprio davanti al Mahias che non può evitarlo. Un brutta botta per Tom che speriamo si riprenda presto, e che torni presto in pista.
Michael van der Mark – voto 5 – Non va oltre il nono posto in Superpole ed in gara2. La pista bagnata è il suo habitat naturale, ma chiude solo quinto. In Superpole race cade e trascina con se l’incolpevole Sykes.
Garrett Gerloff – voto 5,5 – Sabato per lui piove sul bagnato, quando scivola addirittura nel giro di allineamento e pur se a bassa velocità la sua moto si impunta e si danneggia, tanto da non consentirgli di ripartire. Ottavo nella gara sprint e settimo in gara2. Non sono risultati esaltanti, ma servono a ridargli un poco di autostima.
Axel Bassani – voto 8 – Sulla pista bagnata da spettacolo, correndo con l’abilità di un veterano. Lotta senza timori reverenziali con Rea e Razgatlioglu e conquista il suo primo podio in Superbike. Nel warm up cade e distrugge la sua V4, e questo lo limita psicologicamente nelle due gare della domenica, dove porta comunque a casa un sesto ed un ottavo posto. La favola continua.
Toprak Razgatlioglu – voto 9 – Un anno fa di questi tempi dicevamo che Toprak non sapeva sfruttare la gomma da tempo e non sapeva correre sul bagnato. Ora il turco è sempre davanti in Superpole ed in gara1 ha dimostrato di andare forte anche sotto la pioggia. A Barcellona non vince, ma recupera lo svantaggio che aveva in classifica nei confronti di Rea. Un grande talento senza più punti deboli. Forse senza l’incidente di Assen ed il problema elettronico di Barcellona il campionato sarebbe già finito.
Jonathan Rea – voto 8,5 – Nei primi giri lui e Toprak danno spettacolo e si capisce che non stanno lottando solo per la vittoria, ma per dimostrare chi dei due sia il più forte. In gara1 ci pensa la R1 a risolvere la contesa, mentre nella gara sprint Rea tira fuori una grinta incredibile e porta a casa una vittoria fortemente voluta. In una mini gara di cinque giri la moto conta poco e la determinazione tantissimo, ma nelle gare lunghe Jonny fa tanta fatica, perché la sua Ninja non è più quella macchina da guerra che lo rendeva invincibile. Quarto e sesto su di una pista dove ha svolto molti test…….si fa dura per l’ex cannibale.
Michael Ruben Rinaldi – voto 8,5 – Ci sono piste dove la Panigale V4 va forte ed altre dove invece va in crisi. Non lo dice solo Rinaldi, ma anche Redding e prima di lui Bautista. Per questo i suoi piloti non riescono ad essere costantemente in lotta per la vittoria. A Barcellona il giovane pilota della Ducati ha dimostrato che in Ducati fanno bene a puntare su di lui e che il round di Misano non è stato un caso isolato. Rinaldi è stato veloce sia sotto la pioggia che sull’asciutto, dove è riuscito a piegare anche Razgatlioglu. Vi sembra poco?
Scott Redding – voto 8,5 – Vale quanto detto per Rinaldi e per la sua Panigale. Se si esclude il quindicesimo posto dovuto ad un escursione sulla sabbia per non investire Locatelli, a Barcellona l’inglese è andato davvero forte e si porta a casa una vittoria ed un terzo posto. Proprio come il suo compagno di squadra e per questo merita il suo stesso voto.
Andrea Locatelli – voto 6,5 – Weekend difficile per il bergamasco che si salva in corner con il quinto posto in gara2. Fatica sul bagnato e cade nella gara sprint, ma non molla e dimostra di avere gli attributi lottando con il coltello tra in denti nella gara lunga della domenica. E’ definitivamente uno dei protagonisti della Superbike.
Alvaro Bautista – voto 7,5 - Non si spiega nemmeno lui come mai la sua Honda su questa pista abbia avuto tanto grip, ma in Catalunya lo spagnolo ha dimostrato di saperci ancora fare, e che non appena la sua moto è in grado di assecondarlo lui è li davanti.
Tom Sykes – voto 7 – Mr. Superpole riesce a far andare forte sul giro secco anche la nuova BMW, ma poi la fortuna gli gira spalle. Nella gara sprint lo fa cadere il suo compagno di squadra e in gara2 cade proprio davanti al Mahias che non può evitarlo. Un brutta botta per Tom che speriamo si riprenda presto, e che torni presto in pista.
Michael van der Mark – voto 5 – Non va oltre il nono posto in Superpole ed in gara2. La pista bagnata è il suo habitat naturale, ma chiude solo quinto. In Superpole race cade e trascina con se l’incolpevole Sykes.
Garrett Gerloff – voto 5,5 – Sabato per lui piove sul bagnato, quando scivola addirittura nel giro di allineamento e pur se a bassa velocità la sua moto si impunta e si danneggia, tanto da non consentirgli di ripartire. Ottavo nella gara sprint e settimo in gara2. Non sono risultati esaltanti, ma servono a ridargli un poco di autostima.
Axel Bassani – voto 8 – Sulla pista bagnata da spettacolo, correndo con l’abilità di un veterano. Lotta senza timori reverenziali con Rea e Razgatlioglu e conquista il suo primo podio in Superbike. Nel warm up cade e distrugge la sua V4, e questo lo limita psicologicamente nelle due gare della domenica, dove porta comunque a casa un sesto ed un ottavo posto. La favola continua.
Ducati doveva impacchettare Rinaldi e puntare milioni di Euro su questo turco funambolico... Altro che Bautista!