GP d'Italia

SBK 2022. GP d'Italia, è tornato il BaBau? Rea resiste. Catastrofe Toprak [VIDEO]

- Ecco il video riassunto della prima giornata di gare di Misano. Bautista spaventa tutti con la vittoria in Superpole ed in gara1. Rea non molla, mentre per Torpak ora si fa durissima

Non saranno i quindici secondi con i quali nel 2019 Alvaro Bautista staccava i suoi avversari, ma oggi lo spagnolo ha inferto cinque secondi al sei volte campione del mondo Jonathan Rea ed ha inflitto altri 25 punti di distacco al campione uscente Toprak Razgatlioglu.

Una vera e proprio prova di forza, ma anche di intelligenza tattica. Bautista parte sempre con cautela, non commette errori e sferra il proprio attacco al momento giusto. E se i suoi avversari commettono l’errore di lascargli pista libera davanti non ce n’è più per nessuno. L’unico che sembra poterlo ostacolare è il solito coriaceo e mai domo Rea, ma qui a Misano lo spagnolo della Ducati ha una marcia in più e lo ha dimostrato sia nella Superpole (nuovo giro veloce della pista) che in gara (nuovo giro record di Misano).

Rea non trema, ma sa che non può sbagliare niente e che il suo avversario per il titolo ha la moto migliore.

Lo scorso anno Toprak era stato fermato due volte da problemi tecnici alla sua R1 ed una volta è stato abbattuto dal compagno di marca Garrett Gerloff. Questo non gli impedito di vincere un meritatissimo titolo mondiale, ma quest’anno il turco fa fatica a tenere il passo dei suoi due avversari principali e se la moto inizia a dargli dei problemi la frittata è fatta. 77 punti quando mancano 8 round e 26 gare al termine non condannano il Campione del Mondo 2021, ma di certo la sua strada ora è tutta in salita.

Bentornato Rinaldi! Non sono così convinto che il podio glielo abbia regalato Razgatlioglu, visto che stava perdendo terreno mentre il giovane pilota della Ducati dopo essersi sbarazzato di Bassani stava incrementando il proprio ritmo. Sarà anche la sua gara di casa, ma questo podio potrebbe rilanciare Michael e permettergli quel salto di qualità che tutti ci auguriamo possa fare.

La gara di casa ha portato alla ribalta anche il giovane Axel Bassani, che ha conquistato il suo miglior risultato stagionale, mentre Andrea Locatelli ha chiuso “solo” sesto, ma primo delle Yamaha.

E visto che parliamo dei piloti italiani onore a Roberto Tamburini che ha chiuso undicesimo…..su di una gamba sola. Luca Bernardi sta facendo più fatica di quanto si potesse pensare ad adattarsi alla Superbike, ma che avesse bisogno di tempo lo si è sempre saputo. Male le due wild card Gabriele Ruiu (scivolato) e Alessandro Delbianco che si è fermato quasi subito.

Ha senso correre in Superbike per fare gare simili?

Domenicali, Bautista e Rinaldi
Domenicali, Bautista e Rinaldi
  • Bruno_7
    Bruno_7, Genova (GE)

    Secondo il mio modesto parere, Bautista ha più trazione e più percorrenza sul veloce. Rea ha vantaggi in frenata e nello stretto. Le moto sono entrambe super ufficiali. Un V4 allunga meglio, il 4 in linea è più agile (vedere Quartanaro).
    Per Ducati è un bel campionato di rincalzo, per Kawa è tutto ciò che hanno e danno il massimo. Rea, nel campionato un reuccio, quando vince è merito suo se arriva secondo è colpa del motore: peccato che è stato sverniciato nel curvone in maniera imbarazzante.
    Per ultimo: tolti i tre moschettieri gli altri sembrano piloti della parrocchia.
    La tedesca cosa corre a fare?? Honda: una pena.
  • Diabolik93
    Diabolik93, Ravenna (RA)

    Sig. Baldi sono d'accordo su tutto, felice sentirle dire che lo spagnolo ha la moto migliore, purtroppo Jonny sono tre anni che arranca anche se nel 2019 ha battuto il Bau Bau, speriamo di rivedere altre battaglie ma Ducati ha trovato la quadra la vedo dura. Saluti Paolo.
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