Anche la Honda VFR800X Crossrunner dice addio, perché "inquina" troppo...
La Honda VFR750F è stata una moto di enorme successo globale e la sua lunga storia è iniziata nel 1986. Nel tempo è cambiata varie volte, fino a vedere il motore V4 ricevere la fasatura variabile e arrivare alla cilindrata 782 cc nel 1998.
Al Salone di Milano del 2010 venne presentata la Crossrunner, un nuovo modello crossover 800 derivato dalla base motore/telaio della VFR stradale.
Questa moto è stata in vendita in Italia fino al 2020, così come l'ultima VFR800, perché il suo motore da 106 cavalli non era stato aggiornato alla normativa Euro5 sulle emissioni.
VFR800 e VFR800X “Crossrunner” hanno però continuato a essere prodotte e vendute dove era possibile.
In Giappone la VFR800X è tutt'ora in vendita all'equivalente di circa 11.000 euro (la versione 2020 da noi costava 12.290 euro) nella sola colorazione rosso ciliegia.
Le sue caratteristiche vedono ancora la potenza dichiarata in 107 cavalli a 10.250 giri, e il V4 bialbero e otto valvole per bancata fornisce una coppia massima di 7,9 kgm a 8.500 giri. La gommatura è sempre 120/70ZR17 e 180/55ZR17, il peso è dichiarato in 246 kg in ordine di marcia.
La notizia è che Honda ha annunciato che la produzione della Crossrunner terminerà il prossimo ottobre: il mese dopo entreranno infatti in vigore in Giappone nuovi limiti ridotti per le emissioni.
Sarà la parola fine per un altro modello sofisticato nella costruzione (oltre al motore vanno ricordati anche il telaio diagonale in lega di alluminio e il forcellone monobraccio) assieme alla più famosa VFR.
Va anche bene ma la realtà è un pochino diversa. Neanche a me dispiace che sia uscita di produzione, scelte legate all'industrializzazione del prodotto che probabilmente non conveniva più tenere sul mercato, vuoi per i costi elevati vuoi per la risposta del mercato che di certo non l'ha premiata, tant'è, chi l'ha voluta l'ha comprata e il mercato oggi offre alternative validissime. Parlo da possessore della Crossrunner Euro4 (2017), acquistata usata da poche settimane e con la quale ho fatto soltanto un paio di uscite (Bergamo-Salò-Gardesana occidentale-Tenno-Valle del Chiese-Passo Maniva e rientro, 360km... e Bergamo-Bormio-Passo dello Stelvio-Glorenza-Umbrailpass-Tirano-Aprica-Endine e rientro, 460km), con passeggero e bauletto... è mia opinione che sia una moto molto comoda per stare ore in sella, protettiva, facile da portare in giro, il motore ha un'erogazione dolcissima dai bassi giri e si può tranquillamente far frullare a qualunque regime senza che protesti, quando se ne ha voglia gioisce nel superare la fatidica soglia dei 6500giri ed iniziare a ringhiare come solo un V4 sa fare. Il transitorio dalle 8 alle 16 valvole è avvertibile ma non fastidioso, non mette in crisi, anzi lo si cerca e lo si attende perchè aggiunge parecchio pepe ad un motore che è altrimenti molto docile. I consumi da camion? Mah, la mia media attuale dopo un migliaio di km (la moto ne ha circa 6mila) è sui 4,8 l/100km (quasi 21km/l) e certo non ho fatto il TT sull'isola di Man ma ho sempre viaggiato in due con bauletto (quasi pieno carico quindi). Scalda tra le gambe, ma non ho idea di quale motore di queste prestazioni non lo faccia. E' una moto ben costruita, molto bilanciata, protettiva e comoda, ma anche divertente. Chi ama i V4 si dispiacerà che Honda sembra voler cancellare il suo dal listino, mentre gli altri... beh onestamente non capisco perché parlarne male.
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