SBK 2022. GP di Catalunya a Barcellona. Alvaro Bautista: "Il mio obiettivo? Voglio solo divertirmi" [L'INTERVISTA]
Ecco cosa ha dichiarato Alvaro Bautista al termine del suo trionfale weekend nel quale ha vinto tutte e tre le gare ed è stato sempre in testa dal primo all’ultimo giro.
Rispetto a ieri avete cambiato qualcosa sulla tua V4?
Prima della Superpole abbiamo cambiato qualcosa per provare ad essere più veloci, visto che non dovevamo salvaguardare le gomme. Nella gara lunga abbiamo rimesso la moto come ieri, per avere il maggior grip possibile anche negli ultimi giri.
Oggi Rinaldi ti ha dato una mano
Sono contento per Rinaldi, non solo perché ha tolto dei punti ai miei avversari, ma soprattutto perché sta acquisendo sempre maggiore fiducia in se stesso. Sono certo che nelle prossime gare potrà lottare per la vittoria
Bello per te vincere qui a Barcellona
Vincere è sempre bello, ma farlo in Spagna, davanti ai propri tifosi per me lo è particolarmente. Lo scorso anno il pubblico non ha potuto entrare in autodromo e sono contento che oggi nel paddock ci fosse tanta gente che si è divertita ed ha vissuto da vicino le gare della Superbike.
Sei maturato tu o è la moto che è cresciuta ed ora è competitiva in tutte le piste?
E’ un mix delle due cose. Di certo io ora ho una maggiore esperienza. Nel 2019 ero veloce, ma non sapevo di preciso perché vincevo, e quando ho iniziato a cadere non ne ho compreso il motivo. Ora conosco bene come sfruttare le gomme, conosco i limiti della moto e so dove posso arrivare senza rischiare troppo. Forse è cambiato il mio approccio alle gare. Il mio obiettivo non è quello di vincere il campionato, ma di divertirmi. Ho trascorso due stagioni difficili, nelle quali avevo paura di cadere ad ogni curva. Non ero rilassato e non riuscivo a divertirmi e a guidare come piace a me. Anche per questo non salgo in moto con l’obiettivo primario di vincere, ma voglio stare bene, divertirmi e fare quello che più mi piace: correre in moto. Forse sto invecchiando, ma mi voglio godere questi momenti di felicità.
Rispetto a come avete iniziato il campionato la tua moto quanto è cambiata?
Nelle prime gare avevamo preso una direzione che si è poi rivelata sbagliata. Da Misano in poi abbiamo capito dove e come lavorare e la moto è diventata più competitiva.
Questo è stato uno dei migliori weekend della tua carriera?
Non lo so... Tra i miei momenti più felici metto ovviamente quando mi sono laureato campione del mondo della 125, ma anche quello di tre anni fa in Tailandia, quando sono risultato primo in tutte le sessioni ed in tutte le gare. Questo fine settimana è stato diverso perché ho vinto davanti ai miei tifosi e quindi posso dire che è stato certamente uno dei migliori.
Portimao potrà essere un’altra pista favorevole a Ducati?
Non lo so. Non vado in Portogallo con ambizioni particolari, anche perché Razgatlioglu ma soprattutto Rea sono molto veloci su quella pista. Penso che anche in Portogallo potremo lottare per vincere, ma non mi aspetto certo di avere vita facile. Ora però voglio godermi queste vittorie e tra qualche giorno inizierò a pensare al prossimo round