Se a Jerez Bautista aveva impressionato per il suo ritmo, a Portimao il campione del mondo ha spaventato tutti con un tempone (1’39”035) più basso del giro veloce della pista stabilito da Rea nella Superpole della passata stagione.

La buona notizia per chi non tifa Bautista è che il nordirlandese della Kawasaki è arrivato a nove millesimi dallo spagnolo e che Michael Ruben Rinaldi ha confermato quanto di buono aveva fatto vedere in Spagna ed ha chiuso al terzo posto a un decimo dal suo compagno di squadra.

Toprak Razgatlioglu si è accontentato della quarta posizione, a oltre quattro decimi dalla vetta della classifica, pur avendo girato a sua volta sotto il giro veloce della pista portoghese.

In parole povere i primi quattro sono vicinissimi e la novità è che... Non sono più tre. Sono solo prove però i tempi fatti segnare da Rinaldi e la sua costanza fanno ben sperare i tifosi italiani che vedono Andrea Locatelli quinto, anche se con un distacco di quasi sette decimi.

Dietro al bergamasco troviamo due ex MotoGP: Iker Lecuona e Remy Gardner. Il primo conferma i progressi della Honda mentre il secondo chiude molto positivamente i suoi primi due test Superbike, facendo presagire ottime cose. Ottava posizione per Xavi Vierge e nona per Tom Sykes con la Kawasaki del Team Puccetti. L’ex campione del mondo 2013 sta iniziando a trovare un buon feeling con la sua moto, anche se il lavoro da fare per essere competitivo è ancora molto.

Solo decimo Alex Lowes, che precede le prime due BMW, quelle di Loris Baz e Michael Van der Mark. Per trovare la altre due M1000RR dobbiamo scendere in quattordicesima posizione per Garrett Gerloff, mentre Scott Redding è mestamente sedicesimo a quasi due secondi da Bautista. Davanti a lui si piazza Dominique Aegerter che deve ancora lavorare molto per adattare il suo stile di guida alla R1. Lo stesso compito che attende Lorenzo Baldassarri, diciassettesimo, davanti all’altra Yamaha di Bradley Ray. Il campione BSB 2022 era al debutto assoluto con la R1 in versione Superbike e con il Team Motoxracing.

Dietro all’inglese troviamo i nostri Axel Bassani e Danilo Petrucci. Per il pilota del Team Motocorsa si è trattato del primo confronto con gli avversari 2023 e sia lui che la squadra si sono giustamente concentrati sulle novità da provare più che sul tempo sul giro. Il suo distacco dai primi ora non è preoccupante, ma dovrà diminuire drasticamente nei test pre gara di Phillip Island.

Petrucci ha ammesso di non aver trovato in Portogallo lo stesso feeling con la sua V4 che aveva invece facilmente trovato a Jerez. Al di là delle molte cose che doveva provare sulla sua Panigale, il ternano non è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Anche per lui nulla di preoccupante, in attesa del responso dei prossimi test australiani. Chiudono la classifica Superbike i due piloti del Team MIE Honda con Eric Granado che precede il malese Syahrin.

Ad aprire quella della Supersport c’è ancora Nicolò Bulega, che aveva stabilito il primo tempo anche pochi giorni fa a Jerez. Dietro di lui altre due Ducati, quella del Team Althea guidata da Federico Caricasulo e quella del Team Barni con Yari Montella. Il turco Can Oncu e la sua Kawasaki interrompono la lista di Panigale V2 che prosegue al quinto posto con Raffaele De Rosa. Stefano Manzi chiude sesto nella sua prima uscita con la Yamaha del Team Ten Kate e precede il francese Debise ed il compagno di squadra Navarro. Solo nono Oli Bayliss davanti a Federico Fuligni e Maximilian Kofler.

Giusto il tempo di far ritorno a casa ed i tecnici delle squadre Superbike e Supersport dovranno preparare le casse da spedire in Australia dove il 20 e 21 si svolgeranno i test ufficiali che precedono il round numero 1 del WorldSBK 2023.