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SBK 2024. GP d'Australia. Alex Lowes vince anche Gara2 a Phillip Island!

- Lowes piega Bautista ed è doppietta! Petrucci è terzo davanti a Iannone, Bulega e Rinaldi. Locatelli cade all’ultimo giro. Gara di soli undici giri dopo una bandiera rossa per la caduta di Rea
SBK 2024. GP d'Australia. Alex Lowes vince anche Gara2 a Phillip Island!

Nel corso dell’ultimo giro, con un incredibile sorpasso all’esterno alla curva 9 Alex Lowes supera Alvaro Bautista e conquista una fantastica quanto inattesa doppietta, confermando che la sua precedente vittoria nella Superpole Race non è avvenuta per caso, che la Ninja edizione 2024 sta sfruttando in pieno le super concessioni e che, almeno qui in Australia, ha mostrato di poter tenere il passo di Ducati e Yamaha.

E’ stata una gara molto strana e particolare, divisa in due dalla bandiera rossa esposta al quarto giro per la caduta di Jonathan Rea alla curva 11. Il sei volte campione del mondo è stato trasportato in barella al centro medico del circuito, ma è sempre stato cosciente ed ha riportato “solo” tante contusioni e abrasioni.

Nella prima parte della gara a condurre le danze si erano alternati Locatelli e Bautista, tallonati da vicino da Toprak Razgatlioglu, Andrea Iannone, Alex Lowes, Michael Ruben Rinaldi e Danilo Petrucci.

Nel secondo giro il motore della BMW del pilota turco andava in fumo e lo costringeva al ritiro.

La caduta di Rea fermava tutto e la gara veniva ripresa dopo pochi minuti, ridotta a soli 11 giri, evitando di conseguenza il programmato cambio gomme.

Dopo la seconda partenza era Bautista a prendere il comando, seguito da vicino da Rinaldi. I due sembravano poter prendere il largo, ma venivano invece ripresi ben presto da Lowes e Iannone con Locateli appena più arretrato. Il bergamasco riusciva a ricucire lo strappo e superava Iannone portandosi al quarto posto. A quattro giri dal termine Rinaldi iniziava a perdere terreno, lasciando a Lowes e a Locatelli il compito di inseguire Bautista, il quale dava spesso l’impressione di poter allungare.

Intanto nel gruppo degli inseguitori si svegliava Bulega, che iniziava a recuperare posizioni e al nono passaggio faceva segnare il giro veloce della gara in 1’28”639. Troppo tardi per ambire al podio. Si arrivava così all’ultimo giro con Bautista, Lowes e Locatelli pronti a giocarsi la vittoria. Purtroppo l’italiano della Yamaha cadeva alla curva 4 lasciando via libera ai suoi compagni di fuga. In crisi con le gomme lo spagnolo del team Aruba.it non riusciva a rispondere all’attacco del pilota della Kawasaki che tagliava per primo il traguardo con un vantaggio di soli 48 millesimi di secondo.

Alle loro spalle era Petrucci a vincere il duello tutto italiano con Iannone e a salire sul terzo gradino del podio. La lista dei piloti italiani prosegue con il quinto posto di Bulega, seguito da Rinaldi che ha pagato a caro prezzo la prematura usura delle sue gomme. L’altro Lowes, il gemello Sam, è settimo e precede la prima BMW, quella di Garrett Gerloff. La top ten è completata da Dominique Aegerter e Michael Van der Mark.

  • DrManetta
    DrManetta, Cecina (LI)

    Si preannuncia un campionato combattutissimo ed incerto ad ogni gara. Io spero rientri in gioco anche Rea. La SBK è partita davvero alla grande.
  • giacomino791
    giacomino791, Monserrato (CA)

    Con la SBK c'è sempre da divertirsi. Ci sono talmente tanti argomenti che non si sa da dove iniziare. Iannone sembra che abbia sempre corso in SBK, ha fatto qualcosa di incredibile. Bulega ha esordito in SBK vincendo. Bautista non sembra ( per ora ) lo schiacciasassi che è stato l'anno scorso. Petrucci subito a podio e Lowes che fa un sorpasso capolavoro all'esterno su Bautista alla Lukey Heights!!!, roba mai vista. Rea (che si mangia le mani e si lecca le ferite) non riesce ad essere competitivo con Yamaha (nei test a Jerez disse che era già più veloce di Toprak) Razgatlioglu come sempre c'è e il podio in SPR ne è la prova. Se la BMW lo segue lui farà grandi cose, gli altri compagni intanto sono spariti...Peccato solo per il Loka che ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato e e per Bassani, che se solo fosse stato in sella alla sua vecchia V4R...C'è da dire che Phillip Island fà sempre storia a sè ma se questo è l'inizio...
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