SBK. Doppio Rea a Buriram
E’ stata una seconda gara resa abbastanza noiosa dalla netta superiorità di Rea che anche in gara due ha dimostrato che su questa pista nessuno riesce a tenergli testa. Così come nella prima manche il nord irlandese ha salutato tutti dopo la prima curva e con un primo giro in 1’35”241 (con partenza da fermo) ha inflitto ai suoi inseguitori un distacco di quasi un secondo. Il gruppo che lo inseguiva era guidato da Lowes, tallonato da Davies, Haslam, Sykes e Torres. Leon Haslam che nella prima manche era stato il principale antagonista di Rea, nel corso del primo giro aveva dovuto allargare la traiettoria per non entrare in contatto con Lowes e si è ritrovato quindi a dover rimontare posizioni, per tornare a vedere gli scarichi della Kawasaki numero 65.
Gioco facile quindi per Rea aumentare il suo vantaggio, mentre alle sue spalle Davies scivolava alla curva tre nel corso del sesto giro e tornava in pista ormai fuori dai giochi, per poi chiudere quindicesimo. Al nono giro Haslam si libera di Lowes e lo costringeva al terzo posto, ma con Rea ormai irraggiungibile e forte di un vantaggio di oltre due secondi.
Le prime posizioni si cristallizzavano e per vedere qualche corpo a corpo bisognava aspettare Sykes e Torres, ancora ai ferri corti come già in Australia e in gara uno. Questa volta però lo spagnolo dell’Aprilia riusciva ad avere la meglio nel corso del diciannovesimo giro e chiudeva ancora una volta (la terza) ai piedi del podio, in quarta posizione. Quinto posto invece per un deluso ed abbacchiato Sykes.
Lotta i famiglia per la sesta piazza che alla fine è andata a Guintoli. In partenza il campione del mondo aveva dovuto rientrare nel suo box per un intervento sulla sua CBR 1000 RR ed aveva di conseguenza preso il via dall’ultima posizione della griglia. Autore di una furiosa rimonta, Sylvain raggiungeva il suo irriverente compagno di squadra che nell’ultima curva lo superava con una spallata, ma è eniva retrocesso di una posizione in quanto nel contatto era uscito di pista senza lasciare la posizione a Guintoli, come invece prevede il regolamento. Il francese però l’ha presa bene e nel box gli abbiamo visti ridere entrambi nel commentare l’accaduto.
Dietro alle due Honda ecco il sorprendete Baiocco, ottavo e, come in gara uno ancora primo dei piloti Ducati. Matteo ha regolato Salom e l’altro ducatista privato, Tati Mercado. Troy Bayliss, provato dalle difficili condizioni climatiche (“le peggiori che io abbia mai incontrato nella mia carriera” ha affermato una volta tornato nel suo box) ha chiuso all’undicesimo posto, ma dopo aver lottato a denti stretti con i più giovani compagni di marca.
Non ha lottato molto invece Terol, solo dodicesimo davanti ad un Barrier che dopo i progressi di ieri, oggi non ha trovato feeling con la sua BMW. Due punti per il debuttante Ramos ed uno solo per il rimontante Davies. Con la doppietta tailandese Rea si porta da solo in vetta alla classifica con 10 punti di vantaggio su Haslam e 45 sul compagno di squadra Sykes. Siamo solo al secondo round, ma i suoi avversari sono già tutti e giustamente preoccupati.
Classifica
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credo sia Kawa che Aprilia nelle prime tre gare possano usare l'elettronica 2014 , per questo ho scritto di aspettare a dare per morta Ducati perchè poi forse a livello di elettronica potrebbe essere quella più pronta
La gara meno, se non i primi giri e le scaramuccie nelle retrovie.
D'altronde ci sono solo 2 marche competitive e una kawasaki con Rea che al momento sembrano il binomio perfetto.
Haslam nonostante tutto fatica e mi viene da pensare che non sia all'altezza della "situazione" Aprilia.
Lowes è un combattente inglese, Torres un ragazzo molto talentuoso e sopratutto intelligente.
Lowes a causa del mezzo forse non terrà botta sempre, Torres lo vedo parecchio crescente.