Persino Jonathan Rea sembra aver accettato la superiorità di Toprak Razgatlioglu, che dopo aver fatto segnare il giro più veloce di sempre del circuito San Juan Villicum in Argentina, non ha avuto rivali in gara.

Solo Scott Redding, vincitore della Superpole (la seconda nella sua carriera in Superbike) sembrava avere un passo in grado di impensierire il turco della Yamaha, ma il pilota della Ducati si è steso alla prima curva dando via libera a Toprak, vanamente inseguito da Rea che non mollerà mai di un centimetro, ma ha ormai capito che quest’anno, a meno di imprevedibili colpi di scena, ben difficilmente potrà collezionare il suo settimo titolo mondiale consecutivo.

Bene gli italiani, tutti giovani e tutti autori di gare piene di grinta e di talento. Axel Bassani dà spettacolo e resta per molti giri al terzo posto, prima di accontentarsi di una comunque ottima quinta posizione.

Quando Michael Ruben Rinaldi affermava che il suo ritmo era il più vicino a quello di Razgatlioglu nessuno gli credeva, ma la sua rimonta lo ha portato sul podio.

Bene anche Andrea Locatelli che (come Bassani) non aveva mai visto questa pista e che ha corso una gara fatta di alti e bassi per poi chiudere ottavo.

Peccato anche per Samuele Cavalieri che stava conquistando un soddisfacente undicesimo posto quando è calato proprio nel finale portando a casa solo due punti.

E domani si replica con la Superpole Race e la seconda gara lunga. Con questo Toprak occorre che Rea non sbagli niente, altrimenti il mondiale 2021 si concluderà in Argentina.

Così Gara1 a San Juan Villicum

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