SBK: Manzi con Triumph in una Supersport 2022 davvero stellare
Campionato Italiano Velocità, stagione 2013. Ad animare le gare della Moto3 c’è un gruppo di giovani di belle speranze, nomi che ora sentiamo nei campionati mondiali: Luca Marini, Andrea Locatelli, Michael Ruben Rinaldi, Stefano Manzi ed altri ancora.
Tutti bravi e da seguire con attenzione, ma scambiando due chiacchiere con Davide Tardozzi (che ogni tanto veniva a vedere le gare del CIV) in sala stampa a Misano scopriamo di avere un debole per lo stesso pilota: Stefano Manzi. Il quattordicenne romagnolo guidava come una furia, e mostrava un grande talento. Negli anni seguenti Stefano ha debuttato nel mondiale Moto3 per poi passare alla Moto2 nel 2017. In questa categoria è rimasto sino allo scorso anno, ma nel 2022 correrà in pianta stabile nel rinnovato mondiale Supersport, con la Triumph 765 del Team Dynavolt.
A soli 23 anni Manzi cambia paddock, passando dalla Moto2 alla Supersport come in precedenza hanno fatto tra gli altri Andrea Locatelli, Phillip Oettl e Dominique Aegerter e come quest’anno ha deciso di fare anche Lorenzo Baldassarri La classe di mezzo delle derivate attira sempre di più piloti ancora giovani, e stufi di far numero nel mondiale Moto2. La strada tracciata da Locatelli ed Oettl che dalla 600 sono passati alla Superbike, è senza dubbio interessante e anche a Manzi non dispiacerebbe percorrerla.
Il pilota di Sant’Arcangelo di Romagna ha già debuttato in SS lo scorso anno, quando disputò il round di Jerez con il team Yamaha GMT94. Concluse al decimo posto in Superpole e al nono in gara. Il commento di Christophe Guyot, Team Principal della squadra francese, fu entusiasta: “Ha trovato subito un buon feeling con la nostra moto e con tutta la squadra. Se corresse sempre in Supersport sarebbe tra i piloti da battere”.
Ed il prossimo anno Stefano, che è uno dei piloti della VR46 Academy, correrà proprio in Supersport, ma sarà un avversario per il team transalpino. Porterà in pista la Triumph della squadra dell’ex pilota Simon Buckmaster che ha affermato: “Siamo molto contenti di avere Stefano nel nostro team, che quest’anno torna nel mondiale Supersport. Manzi rappresenta per noi una prospettiva entusiasmante, considerate anche le sue prestazioni di ottimo livello in Moto2. Ha già corso come wild card in Supersport e quindi conosce l’ambiente ed il campionato ed ha fatto un’esperienza con le gomme Pirelli. Inoltre in Moto2 ha utilizzato il motore Triumph e quindi lo conosce bene. Con lui vogliamo lottare per le vittorie in gara e per il titolo mondiale. Non vediamo l’ora di svolgere i primi test invernali a marzo sia con manzi che con l’altro nostro pilota Hannes Soomer”.
L’estone Soomer sarà infatti compagno di squadra di Stefano che ha dichiarato: “Sono molto felice di far parte di questo team e di un progetto che riporta la Triumph nel mondiale Supersport. Al momento sono concentrato sul mio allenamento invernale per farmi trovare pronto per l’inizio della stagione e non vedo l’ora di iniziare”.
Il team Dynavolt lo sorso anno ha partecipato al British Supersport con la moto inglese proprio per prepararsi al mondiale di quest’anno. La partecipazione della Triumph 765 alla nuova Supersport, sino ad ora ha fatto meno rumore ed ha raccolto meno consensi rispetto a quella della Ducati PanigaleV2, ma sia la moto inglese che l’altra tre cilindri, la MV Agusta F3 800 hanno invece tutte le carte in regola per ben figurare e potrebbero essere le vere sorprese della rinnovata categoria di mezzo dei mondiali delle derivate. Un campionato ricco come non mai di aziende partecipanti, ma soprattutto di piloti interessanti e competitivi, come Federico Caricasulo, Niccolò Bulega, Lorenzo Baldassarri, Oli Bayliss e appunto Stefano Manzi, che si vanno ad aggiungere ai confermati Can Oncu, Yari Montella, Raffaele De Rosa, Niki Tuuli e Jules Cluzel, senza dimenticare i giovani talenti provenienti dalla SS300 come Bahattin Sofuoglu, Tom Booth-Amos, Jeffrey Buis ed il campione 2021 Adrian Huertas.
Sarà un campionato stellare
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Quatordas, Bondeno (FE)Beh, ad oggi si fa fatica a capire se la formula x questa nuova SS sia azzeccata, ho notato che sono stati ingaggiati tanti ex moto2, e vedo che chi è uscito dalla VR academy non ha avuto molta fortuna nel mondiale...
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XRossano, Albenga (SV)Campionato stellare? Con motori con differenze di cilindrata simili? Per me e' una pagliacciata...La Ducati probabilmente ha gia' una potenza superiore alla R6, ma piu' che altro vogliamo valutare la differenza di coppia? In passato in SBK abbiamo gia' assistito alle prestazioni superiori delle Ducati 1000 cc rispetto alle 4 cilindri da 750 cc e ora addirittura la differenza di cilindrata si e' ampliata...Qualunque campionato serio dovrebbe prevedere cilindrata e numero di cilindri simili, questi mix non hanno senso...