SBK. Maximilian Scheib: “Le corse sono la mia vita”
Maximilian Scheib è un pilota sudamericano, nato a Santiago del Cile il 24 luglio 1995. Come afferma in questa nostra video intervista, la passione gli è stata trasmessa dal padre, e dopo aver iniziato con fuoristrada e motard ha sentito ben presto il richiamo della pista e della velocità.
In Cile ci sono solo tre circuiti e poca cultura motociclistica, per cui Max deve “emigrare” in Argentina, dove nel 2015 si laurea campione della classe Supersport. Scheib non ha mai corso nelle piccole cilindrate, ed ha iniziato sulle 600 per poi passare alle 1000. Con il titolo argentino in tasca arriva in Spagna per disputare il CEV Superbike e due wild card nella Superstock 1000 FIM Cup. Nella seconda di Jerez vince con una BMW privata, precedendo due piloti del calibro di Luca Mahias e Toprak Razgatlıoğlu: è la prima vittoria di un pilota cileno in una gara mondiale.
La sua guida è spontanea, naturale ed irruenta, ma anche incline all’errore. Se non cade vince, perché va davvero forte. Un talento puro. Se ne accorge subito Enzo Chiapello, che lo vuole nel suo team Nuova M2 Racing, e gli affida un’Aprilia RSV4 nella STK 1000 Europea. Max conquista tre podi e chiude all'ottavo posto in classifica con 69 punti.
Resta li anche nel 2018 e ottiene la terza posizione finale, vincendo la gara di Brno. E’ anche l’anno del suo debutto in Superbike, in quanto, a partire dal round d'Argentina, è chiamato a sostituire Jordi Torres sullaF4 del team MV Agusta Reparto Corse. Senza conoscere la moto e nemmeno le piste, Scheib non riesce ad esprimersi al massimo. L’anno successivo la Dorna cancella la STK 1000, e allora Max decide di correre nel campionato Superbike spagnolo e lo vince. I tempi sono ormai maturi per il mondiale Superbike, e il team Orelac Racing VerdNatura lo ingaggia per disputare tutto il campionato con la Kawasaki ZX-10RR lasciata libera da un altro sudamericano: Leandro Tati Mercado. Il primo round di Phillip Island va oltre le aspettative. Pur non conoscendo la moto e correndo per la prima volta a Phillip Island, Max è undicesimo in Superpole, quindicesimo in Gara-1 e decimo nella Superpole race, ma il capolavoro lo compie domenica in Gara-2, incollato al gruppo dei primi e chiudendo in settima posizione finale.