SBK. Michael Ruben Rinaldi: “Mi trovo molto bene nel team GoEleven”
Michael Ruben Rinaldi è uno dei due piloti italiani che quest’anno gareggiano nel campionato mondiale Superbike (l’altro è Federico Caricasulo). Pur avendo ancora 24 anni Michael ha già corso in molti campionati, sia a livello nazionale che soprattutto internazionale, conquistando il titolo di Campione Europeo Superstock 1000 FIM Cup nel 2017. La sua carriera è iniziata nella MiniGP, per poi passare nel 2012 all’italiano Moto3. Nella stessa categoria, ma nel 2013, entra a far parte del team ufficiale Mahindra come compagno di squadra di Andrea Locatelli. Per lui la Moto3 non sembra avere sbocchi mondiali, soprattutto per mancanza di sponsor, e allora l’anno successivo decide di cambiare ed accetta la proposta che gli arriva dal campionato Europeo Superstock 600. E’ una buona stagione, che gli consente di approdare nel 2015 al team Italia (gestito dal team Puccetti Racing). Assieme a Toprak Razgatlıoğlu e a Federico Caricasulo dà vita a gare spettacolari ed incerte, e termina il campionato in seconda posizione dietro al turco. La sua voglia di crescere e di migliorare lo porta a salire di cilindrata, e nel 2017 eccolo nella Superstock 1000 FIM Cup, pilota dell’Aruba.it Junior team. Un anno che a Michael serve per imparare a conoscere il team e la moto, e nella stagione successiva arriva il titolo Europeo e la rivincita su Razgatlıoğlu, secondo a 8 punti.
Il titolo gli apre le porte del mondiale Superbike, sempre con il team Aruba Junior. E’ un anno di transizione, nel quale disputa solo le prove europee. Nel 2019 resta nel mondiale Superbike ed entra a far parte del Barni Racing Team, alla guida della nuova Panigale V4. Conclude il campionato al tredicesimo posto, e il suo miglior risultato è un quarto posto a Jerez in Gara-2. Con la squadra di Marco Barnabò non si crea il feeling giusto, perciò nel 2020 Rinaldi passa al team GoEleven, ancora con la Ducati V4. Il primo, e sino ad ora unico, round di Phillip Island è positivo quanto sfortunato: in Gara-1 è decimo, mentre nella Superpole race ottiene il nono posto; in Gara-2 parte per mettere a frutto il lavoro svolto nelle prove e nelle due gare precedenti, ma Haslam arriva lungo in una curva e lo trascina con sé in una caduta, che per Michael si risolve senza problemi fisici, ma con un mesto ritiro.
Si è trovato molto bene nel team GoEleven, e spera che il campionato possa riprendere al più presto, per puntare alle zone alte della classifica.