gp di thailandia

SBK. Rea vince anche Gara-2 a Buriram

- Gara divisa in due parti dalla bandiera rossa. Rea si impone davanti a Sykes, che supera ancora Melandri all'ultima curva. Davies scivola nella prima manche, ma poi chiude sesto
SBK. Rea vince anche Gara-2 a Buriram

E’ stata una gara anomala, divisa in due manche dalla bandiera rossa, sventolata dopo la brutta caduta di Savadori al sesto giro, con rottura del motore dell’Aprilia che ha sporcato di olio la pista.

Due gare, due partenze (una delle quali dalla terza fila), ma alla fine sul gradino più alto del podio c’è ancora lui: Jonathan Rea. E questa volta la sua vittoria, la quarta delle quattro gare sino ad ora disputate, assume ancora più importanza, perché uno dei suoi più pericolosi rivali, Chaz Davies, è scivolato nella prima manche dopo soli tre giri, ed ha poi chiuso al sesto posto dopo il secondo start. Il gallese della Ducati ha raccolto solo dieci punti, ed ora sono trenta quelli che deve recuperare al campione del mondo. Anche qui a Buriram Chaz non è sembrato sereno come in altre occasioni, ed oggi lo ha dimostrato con una condotta di gara troppo aggressiva, che si è rivelata controproducente.

In entrambe le manche, Rea ha dovuto inizialmente vincere la resistenza di un coriaceo Marco Melandri, che non si è mai risparmiato ed alla fine ha raccolto un podio, pur dovendo fare i conti con problemi ai freni che lo hanno indubbiamente ostacolato. Il pilota della Ducati è stato l’unico che oggi ha cercato di impedire la quarta marcia trionfale del cannibale verde, e questo fa ben sperare per le prossime gare, ora che la Superbike torna in Europa.

Lowes e la Yamaha tornano dalla Thailandia con la certezza di potersi presto inserire nella lotta per il podio. L’inglese non ha ancora il passo degli ufficiali Kawasaki e Ducati, ma il quarto posto di oggi (il terzo in quattro gare) dà una bella dose di fiducia a lui ed al suo team. Quella di Buriram è una pista certamente adatta alle quattro cilindri, ma Torres oggi ha fatto davvero una bella gara. Ha dimostrato di poter essere molto veloce, e nella seconda manche è riuscito a tenersi dietro Davies. E questa non è certo una cosa da poco. Hayden chiude al settimo posto, ma è un risultato dovuto soprattutto alle cadute ed ai ritiri per noie tecniche che hanno caratterizzato una gara che ha visto solo quindici piloti al traguardo. L’altra Honda, quella di Bradl, ha chiuso la sua gara con una mesta scivolata al sesto giro della seconda gara. Non è stato un grande weekend nemmeno per Forés, che ha pagato ovviamente più degli ufficiali una pista poco adatta alle bicilindriche. Chiudono la top ten Ramos e Reiterberger, che precedono De Angelis, alle prese con problemi di elettronica, e Russo, che continua a fare esperienza e progressi con la Yamaha privata del team Guandalini. Due punti anche per Badovini, che speriamo possa ottenere nelle prossime gare in Europa quei risultati che si meriterebbe.

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  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Direi che questi sono i circuiti in cui Ducati fa più fatica, eppure non ha sfigurato. Moto più recenti di case prestigiose e con 4 cilindri, hanno preso una paga importante, mentre il bicilindrico di Borgo Panigale, sui lunghi rettilinei se la sta cavando egregiamente.

    Melandri bravo. Non mi piace e non mi piacerà mai come pilota giù dalla moto, ma quando guida un mezzo che gli piace, si può sempre contare su prestazioni più che soddisfacenti.

    Rea ridacchia, ma spero che tracciati più tortuosi e che privilegino meno la potenza, lo spengano ben bene.
    Del resto, se la Panigale sarà avvantaggiata in qualche frangente, quest'anno a mio parere se ne troverà due davanti e recuperare punti potrebbe essere meno proibitivo.
  • Harley-Davidson Parma
    Harley-Davidson Parma, Collecchio (PR)

    Sciacquatevi la bocca prima di parlare di un Campione del Mondo della 250 c.c. Grazie
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