SBK, Test Portimao: Razgatliuoglu il più veloce
A metà pomeriggio la sfida tra Razgatlioglu e Rea si è fatta incandescente, combattuta a colpi di giri veloci. I due contendenti hanno spazzato via il giro veloce della pista, stabilito proprio da Toprak lo sorso anno in 1’40”219 infrangendo il muro del 1’40. Alla fine ha prevalso il campione del mondo cha ha fermato i cronometri sul tempo di 1’39”616 utilizzando una gomma SCX, ed ha preceduto il nordirlandese (1’39”851), che ha invece sfruttato il nuovo pneumatico SCQ, di soli 235 millesimi.
Al di la del tempo sul giro, sia Rea che Razgatlioglu si sono dichiarati molto soddisfatti dell’andamento dei loro test ed in particolare il pilota della Kawasaki ha affermato di avere ora a disposizione una moto più performante rispetto a quella della passata stagione. Toprak ha invece testato una nuova elettronica che gli è piaciuta molto.
Dietro di loro si è piazzato Alvaro Bautista (1’40”055) che non si è volutamente inserito nella lotta per il best lap, ma ha preferito lavorare sulla sua Panigale V4 e soprattutto sulla distanza di gara. Lo spagnolo ha impressionato per i molti giri condotti ad un ritmo molto elevato (sul passo del 1’40 alto) ed ha testato, assieme al suo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi, un nuovo forcellone ed un nuovo serbatoio, che sembra siano piaciuti ad entrambi.
Contrariamente a quanto affermava Scott Redding lo scorso anno, sembra che ora la V4 non abbia più i problemi di stabilità lamentati dall’inglese nei curvoni veloci. Frutto solo della bassa statura e del minor peso di Alvaro?
Quarto tempo per Alex Lowes (1’40”335) a oltre sette decimi dal leader turco, e quinto per Andrea Locatelli (1’40”674) soddisfatto per la nuova soluzione elettronica montata sulla sua R1. Ottimo l’esordio di Philipp Oettl con la Ducati del Team GoEleven. Il tedesco è stato da subito molto veloce, ed ha fatto segnare il crono di 1’41”061, a soli quattro decimi dall’italiano della Yamaha, e di 82 millesimi più veloce rispetto a Rinaldi, che però come abbiamo detto non si è curato troppo dei riscontri cronometrici.
Penultimo tempo per Christophe Ponsson (1’42”374) ed ultimo per Luca Bernardi (1’42”961). Il giovanissimo pilota del Team Barni Spark Racing si è migliorato di oltre un secondo rispetto a ieri, ma avrà ovviamente bisogno di altri test prima di prendere le misure alla sua V4 e a sfruttarne il potenziale.
In Supersport Nicolò Bulega (1’43”876) ha fatto meglio del giro veloce Supersport della pista portoghese che appartiene a Jules Cluzel (1’43”908). In questi due giorni il pilota del team Aruba.it Racing Ducati ha utilizzato una Panigale V2 depotenziata, che però non è ancora in versione campionato WorldSS, in quanto al momento non si conoscono i limiti imposti dal regolamento alle moto “new generation”. L’austriaco Maximilian Kofler è stato autore di un giro in 1’45”511, mentre il best lap di Nicholas Spinelli, chiamato in fretta e furia a sostituire l’infortunato Oli Bayliss (per l’australiano si tratta di una frattura del malleolo della caviglia destra) è stato di 1’46”496.
Non guidava la sua R1 da Novembre ed è andato subito sotto il suo record