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Superbike, Mezza giornata di prove per Rea a Jerez

- Rea ha sfruttato una pausa del maltempo per percorrere 40 giri, e proseguire nello sviluppo della nuova Ninja. Testate nuove soluzioni sul motore e sulla parte elettronica
Superbike, Mezza giornata di prove per Rea a Jerez

Finalmente Jonathan Rea è riuscito a testare la sua nuova Ninja sulla pista di Jerez. Dopo aver trascorso le giornate del 20 e 21 gennaio e quella di mercoledì 10 febbraio nel suo box, senza avere la possibilità di provare la nuova ZX-10RR a causa della pioggia, ieri finalmente il sei volte campione del mondo ha sfruttato un miglioramento del meteo per proseguire lo sviluppo della sua nuova. Anche se la pista non era perfettamente asciutta, Rea ha percorso 40 giri, il migliore dei quali in 1’40”6 (il record della pista è stato stabilito da Bautista nel 2019, con un giro in 1’39”004) ovviamente con gomme da gara, visto che il tracciato non permetteva l’utilizzo di pneumatici diversi.

Come abbiamo già scritto, Alex Lowes non ha potuto prendere parte a questi test a causa dell’infortunio alla spalla, occorsogli mentre si allenava con il flat track nei pressi di Barcellona. Dovrebbe rientrare il 4 e 5 marzo, in occasione dei test programmati dal team KRT all’autodromo di Portimao in Portogallo.

Questo il commento di Jonathan Rea: “È stato davvero bello guidare la mia moto dopo quella che mi è sembrata una sosta molto lunga. Voglio ringraziare la mia squadra per l'enorme sforzo che ha fatto per essere qui. Viaggiare in questo momento è difficile per tutti. Avevamo intenzione di provare mercoledì, ma abbiamo trovato brutto tempo e allora abbiamo compiuto un ulteriore sforzo per restare, e finalmente oggi abbiamo potuto provare ed è stato un test davvero positivo. Inizialmente ci siamo concentrati su alcuni particolari che avevamo già provato alla fine della passata stagione, e che mi hanno dato ancora un ottimo feeling. La pista non era in condizioni perfette, in quanto alcune curve erano ancora umide,  ma sono stato in grado di capire la moto, percepire i cambiamenti e dare molte buone informazioni e molti dati agli ingegneri. Non mi ci è voluto tanto tempo per entrare nel vivo delle cose. Lascio il test molto contento di quello che abbiamo fatto, e posso dire di sentirmi già a mio agio sulla moto. Anche il lavoro che ho svolto a casa sta dando i suoi frutti, e non vedo l'ora di tornare a correre".

Questo invece il parere di Guim Roda, Team Manager KRT: “Sapevamo che Ducati e HRC stavano testando a Jerez e quindi abbiamo deciso di condividere queste prove con loro. Ieri pioveva, ma stamattina ci siamo accorti che avremmo potuto percorrere qualche giro nel pomeriggio, ed è stato utile. All'interno delle nuove regole, che consentono un massimo di dieci giorni di test per ogni team, questo conta come una mezza giornata. L’abbiamo sfruttata per verificare alcuni punti che ritenevamo interessanti per Jonathan, e per capire lo sviluppo della moto 2021. È stato un test interessante ed abbiamo raccolto molte  informazioni. Per quanto riguarda Alex, si stava allenando nei pressi di Barcellona, ​​per prepararsi all'inizio della stagione, ma è caduto mentre faceva flat track. Ha battuto la spalla e l'ha leggermente danneggiata. Siccome non sarebbe stato al 100%, abbiamo ritenuto che non sarebbe stato utile per lui girare senza poter guidare al massimo delle proprie prestazioni. Speriamo che si riprenda nell’arco delle prossime due settimane, in modo da poter essere presente ai prossimi test di Portimao".

 

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