GP di Teruel

VIDEO - SBK 2020, GP Teruel. Il commento della domenica

- E' stato il week end di Rinaldi e ovviamente di Rea. Una promettente realtà e un'assoluta certezza

Jonathan Rea era arrivato qui al Motorland Aragon con 4 punti di vantaggio su Redding e dopo questi due round disputati su di una pista favorevole a Ducati, se ne torna a casa con un vantaggio salito a 36 su un Redding che ha replicato a Rea vincendo la Superpole Race, ma è poi andato in crisi in gara2, tanto da chiedere l’aiuto della Ducati. La casa italiana si consola con la rivelazione del 2020 Michael Ruben Rinaldi. Il pilota del team GoEleven che qui puntava al podio ha invece conquistato una vittoria, un terzo ed un secondo posto, facendo dannare sia Johnny Rea che gli ufficiali Ducati. 

Rinaldi terza forza del campionato quindi, possibile ago della bilancia tra Rea e Redding, ruolo che avrebbero dovuto recitare Razgatlioglu con la Yamaha o Bautista con la Honda. Al Motorland la Yamaha è apparsa in netta difficoltà e se si esclude il terzo posto di Van der Mark nella Superpole race della scorsa settimana non è mai stata in lotta per il podio. La Honda che il podio lo aveva conquistato domenica scorsa con Bautista non si è ripetuta nel quinto round e lo spagnolo è caduto due volte su tre gare. Che avesse ragione la Ducati quando lo scorso anno lo accusava di cadere troppo? E a proposito di cadute e di crisi, come reagirà la casa italiana all’appello lanciato da Redding?

Concludiamo dando uno sguardo agli altri italiani. Bene Caricasulo, in costante miglioramento, male Melandri che ha come miglior risultato il dodicesimo posto di oggi in gara2. Un po poco sia per lui che per il Barni Racing. Debutto nel mondiale Superbike per Matteo Ferrari, in sostituzione di Leandro Mercado. Il campione del Mondo MotoE è andato a punti nelle due gare lunghe ed era difficile chiedergli di più. Appuntamento a Barcellona dal 18 al 20 settembre per il round numero sei.

  • DrManetta
    DrManetta, Cecina (LI)

    Da questo weekend direi che è venuta fuori la superiorità di Rea che meriterà anche questo sesto titolo consecutivo, come è venuta fuori la certezza di un Rinaldi pilota vero e di un Redding che non è ancora pronto per vincere il titolo, nonostante sia pugnace e aggressivo.
    Direi anche che abbiamo avuto la conferma di un Bautista poco solido. Appena si è sentito un po' più efficace con la sua Honda, ha strafatto buttando due gare. L'anno scorso buttò un mondiale. Per me rimane un pilota inaffidabile.
    Comunque un Aragon 2 davvero bello in fatto di spettacolo.
Inserisci il tuo commento