CRP Energica: eccola svelata!
"Proudly Made in Modena" proclama la decal sull'avantreno. E in CRP di Energica orgogliosi lo sono, basta vedere come ne parlano in occasione della prima presentazione pubblica tenutasi ieri presso il MEF. Prende subito la parola Giampiero Testoni, Project Manager di Energica che con un pizzico di falsa modestia inizia a snocciolarne le prestazioni.
«100kW, 160Nm da 0 a 6000 giri» spiega Testoni, buttando lì con nonchalance la miglior caratteristica dei propulsori elettrici: l'erogazione di coppia assolutamente costante su tutto l'arco dei giri. «L'ho potuta guidare ed è molto divertente, paragonabile ad una sportiva con propulsione endotermica per prestazioni e sensazioni». Le prestazioni continuano con una velocità di 220km/h autolimitata - è un mezzo stradale, ed è davvero difficile sostenere che possa servire di più - e soprattutto un range teorico di 150km (i risultati del test secondo normativa SAE verranno pubblicati a breve) che anche nella pratica, con una guida molto sportiva, resta comunque attorno agli 80km. Sull'accelerazione non si hanno ancora riscontri, ma qualche prova estemporanea ha restituito tempi attorno ai 3"3 per il lancio da 0-100.
Il pilota controlla il motore attraverso un sistema full ride-by-wire; l'interfaccia fra pilota e moto viene gestita da un sistema adattivo con diverse mappe selezionabili dal pilota sul cruscotto 2D (che ricorda da vicino l'unità adottata sulle Ducati della serie 1098) con un pulsante. Il telaio è un traliccio in acciaio rigido e leggero, un po' per tradizione locale, ma anche e soprattutto per la facilità di modifica durante la fase di sviluppo e messa a punto. E osservando la ciclistica è evidente come il legame al territorio - regionale e nazionale - abbia portato a privilegiare fornitori italiani. La forcella è una Marzocchi completamente regolabile, l'impianto frenante è affidato a pinze Brembo radiali, comandi e diversi dettagli dell'impianto elettrico sono Domino, la sella è realizzata da Schedoni, azienda semi-artigianale già fornitrice di Ferrari e Pagani. Il monoammortizzatore? Ci si è dovuti arrendere e rivolgersi a Sachs...
Motore e pacco batteria sono i particolari più voluminosi nelle moto elettriche, dunque il loro posizionamento è uno degli aspetti più critici nella definizione della dinamica del mezzo. Nel caso di Energica, lo staff ha posizionato il blocco cercando di alzarlo ed arretrarlo il più possibile ed ottenere così la distribuzione ideale dei pesi. Peso che, per inciso, al momento attuale sul prototipo si aggira sui 235kg ma dovrebbe calare ed attestarsi fra i 220 e i 230 sul modello di serie.
Prende la parola Franco Cevolini, Direttore Tecnico e AD di CRP, per spiegarci meglio la tecnologia che ha consentito la realizzazione di Energica, quasi completamente realizzata attraverso stampa 3D (per i particolari realizzati in materiali plastici e compositi) e lavorazione dal pieno. Nella fattispecie carenatura, parafanghi, staffe, supporti e specchietti sono in poliammidici rinforzati in carbonio. Materiale leggermente diverso - sempre con rinforzo in carbonio - per i due supporti codino, studiati per essere particolarmente resistenti ad impatti e vibrazioni.
Le parti metalliche sono invece state ricavate dal pieno, con ampio impiego di leghe d'alluminio (coperchi cambio e motore, nonché diversi altri dettagli) ed acciaio in specifiche Formula 1 per ingranaggi e alberi della trasmissione - che, per inciso, conta su un ingranaggio di demoltiplica per variare la velocità di rotazione fra motore e ruota posteriore. «Tutte le tecnologie di lavorazione» proclama orgoglioso Cevolini «sono patrimonio interno del gruppo CRP, quindi facilmente accessibili e gestibili nella realizzazione di un progetto tanto complesso ed innovativo».
Per quanto riguarda i dettagli commerciali, CRP conferma - attraverso Livia Cevolini - un target del 2014 per l'arrivo sul mercato, prezzo sui 18.000€, una vasta gamma di personalizzazioni possibili (anche la livrea non sarà unica) e, naturalmente, i mercati europei e statunitense (ovvero quelli più attrezzati per l'alimentazione elettrica) come primi ricettori di Energica. Adesso non resta che continuare con i test su strada, con tanti dettagli da mettere a punto prima di arrivare per davvero sul mercato. E a noi non resta che toccarla con mano ad EICMA. Dal 15 al 18 novembre, padiglione 6, stand c34.
Ben venga l'elettrico!
Speriamo inoltre che si riesca ad arrivare ad almeno 200km con una batteria, e magari che si introduca la tecnologia del fotovoltaico per la ricarica in moto.
80km in pista
Per il giro la domenica effettivamente sono pochi, ma forse non e' questo lo scopo di questa moto.
Per la manutenzione il discorso e' esattamente l'opposto. Qui non c'e' niente da manutenere. C'e' una batteria, un motore e dell'elettronica. Tutta roba che NON necessita manutenzione. Niente cambio, frizione, pistoni, valvole....
Il problema per me e' un altro: 18000 EURO SON VERAMENTE TROPPI.