Fabio Quartararo: per allenarsi il cross è meglio della Yamaha R1
Fabio Quartararo preferisce stare alla larga dalle moto corsaiole. Detta così può suonare un controsenso assoluto, ma è esattamente quello che ha affermato il francese in una recente intervista a motorsport-total, raccontando i suoi allenamenti e la sua settimana lontano dai gran premi. Tanto lavoro fisico, palestra e corsa, ma, soprattutto, tanto motocross e niente cordoli. Perché, ha spiegato Quarararo, “allenarmi con la Yamaha R1 mi servirebbe a poco”. Contrariamente a molti suoi colleghi, infatti, il francese è convinto che, al di là del piacere di scendere in pista con la supersportiva stradale di Yamaha, la funzionalità di allenarsi con una moto che è troppo diversa dal prototipo con cui gareggia nel mondiale è minima e, anzi, i rischi possono essere anche più dei benefici.
"Girare in pista con la R1 è un piacere, non un allemento – ha spiegato - Non mi piace perché è qualcosa di completamente differente rispetto alla MotoGP. Se passassi dalla R1 alla M1, rischierei di perdermi. Le differenze sono troppe e troppo grandi: le gomme sono diverse, la moto è diversa. Preferisco, piuttosto, seguire un mio programma già strutturato: tanto motocross e allenamento in palestra". Un lavoro che, risultati alla mano, sta portando i suoi frutti visto che già a Misano Adriatico, nel GP dell'Emilia Romagna, il francese avrà un importante match point per mettersi in tasca il titolo di campione del mondo.
Inutile negare che quest’anno Quartararo ha fatto la differenza ed il primo ad ammetterlo è stato Lin Jarvis. Il manager inglese, infatti, ha parlato chiaro: “Il nostro vantaggio quest'anno è che Fabio Quartararo ha trovato fiducia e velocità. L'anno scorso non abbiamo vinto il campionato piloti 2020 perché la nuova moto ufficiale non si è comportata come previsto – ha detto l’inglese - Inoltre, c'era il problema delle valvole. Quindi l'anno scorso abbiamo avuto due difetti con cui abbiamo dovuto fare i conti mentre in questa stagione la moto è molto più affidabile e costante, non ha problemi particolari”.
Pirovano e Falappa , cosi tanto per fare due nomi.