MotoGP

Franco Morbidelli elogia Andrea Dovizioso (e Ramon Forcada): “Conosco bene quella moto”

- L’italobrasiliano sottolinea l’ottimo lavoro fatto dal forlivese insieme al suo ex capotecnico e aggiunge: “Finire a punti già alla seconda gara è un ottimo lavoro”
Franco Morbidelli elogia Andrea Dovizioso (e Ramon Forcada): “Conosco bene quella moto”

La Yamaha M1 del Team Petronas finita nelle mani di Andrea Dovizioso non è la migliore sulla piazza. E’ noto sin da inizio stagione, con le tante difficoltà con cui si è trovato a fare i conti Franco Morbidelli e il pilota italobrasiliano, adesso, è il primo a dirsi favorevolmente stupito di quanto sta facendo proprio Dovizioso. “Conosco quella moto – ha dichiarato Morbidelli – Non è facile, dopo tanto tempo, trovare subito un buon feeling. Andrea Dovizioso e Ramon Forcada sono stati bravissimi, stanno facendo un ottimo lavoro e lo dimostra il fatto che siano finiti a punti già alla seconda gara”. Un endorsement, quindi, ma anche un messaggio a Yamaha per ricordare quanto sarebbe importante per lo stesso Morbidelli avere ancora nel box l’esperto Ramon Forcada? Possibile, ma, malizie a parte, non è quello che ha detto, con Morbidelli che ha spiegato anche di essere rientrato probabilmente troppo presto da un infortunio che ha normalmente tempi di recupero più lunghi, ma anche di essere convinto che, nonostante la sofferenza, la sua sia stata la scelta migliore.

Scelte che in casa Yamaha, a proposito di Andrea Dovizioso, non riguardano solo la squadra ufficiale. In questi giorni, infatti, sembra data ormai per certa la separazione tra Razlan Razali e Johan Stigefelt e sul team RNF (così si chiamerà dopo l’addio di Petronas) i nodi da sciogliere sono molti. A cominciare da quello relativo allo sponsor principale, che dovrebbe essere l’azienda italiana WithU. L’annuncio ufficiale, però, tarda ad arrivare, così come non arrivano certezze sul nome del secondo pilota (che secondo indiscrezioni dovrebbe essere Darryn Binder) e sugli uomini che rimpiazzeranno quelli in partenza verso il Team VR46. Paradossalmente, quindi, Andrea Dovizioso sembra essere, almeno al momento, l’unica certezza di una squadra che Razlan Razali porterà avanti da solo, con il pilota italiano che dalla sua dovrebbe avere comunque in tasca opportune garanzie da parte di Yamaha.

  • luca!
    luca!, Affile (RM)

    Secondo me la Yamaha sono anni che è diventata lo zimbello della MotoGP. Quest'anno probabilmente rivincerà il titolo dopo tanto tempo, ma ha combinato autentici disastri con i piloti, da Vinales bruciato, a piloti che continuano a parlare sempre troppo e a ruota libera. Ovviamente il primo con questa "caratteristica" è Valentino. Quest'anno Morbido si è lamentato per metà stagione della moto. Non so se sia una caratteristica italica, se sia colpa dell'ambiente, di sicuro una ditta seria dovrebbe impedire o almeno limitare questo continuo chiacchiericcio sul valore della moto. Chiacchiericcio che fra l'altro non aiuta per niente nello sviluppo, creando solo molcontento a tutti i livelli. Stimo il Morbido, ma onestamente, avendo Quartararo prima guida e campione del mondo, io avrei allontanato, per il 2022, un pilota che si fosse lamentato di un mio mezzo, anche avesse avuto in parte ragione e sicuramente non l'avrei promosso sul team ufficiale. Il patatrac lo sappiamo tutti è a monte, è il non avergli dato l'ufficiale l'anno prima, e averla data ad un pilota che è in parabola discendente dal 2017 e che ha bombardato di lamentele l'azienda di continuo, solo per la notorietà del personaggio ed il rientro economico.. vicende incomprensibili da comiche..
  • Fortu G.
    Fortu G., Roma (RM)

    mi meraviglio della meraviglia di tutti! sembra che Dovi sia caduto da un pero!

    per gli smemorati, ha esordito in MotoGP con un Honda clienti scarsa ma fece meglio di alcuni e l'anno successivo entrò direttamente in HRC, dove però venne gestito come secodno pilota favorendo Pedrosa e Stoner. Poi in Tech3 con moto Yamaha satellite fece meglio anche di altre moto ufficiali e l'anno successivo andò in Ducati. In Ducati tutti a bastion contrario sul Dovi ma, è il pilota secondo al modniale con il Marquez al 100%, nell'ultimo GP c'era un Marquez al 90% diciamo e l'attuale miglior pilota in griglia non è riuscito mai, dico mai, ad impensierirlo...
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