MotoGP 2020. Iannone: "Non mi sento ancora un ex pilota"
Andrea Iannone ai microfoni di Sky: “Non è il momento di parlare della squalifica, è una cosa molto pesante per me da digerire. Volevo venire e sono venuto per ringraziare tutta l’Aprilia che non mi ha mai abbandonato, volevo incornare persone che mi hanno accompagnato l’anno scorso, Massimo Rivola è stata una persona straordinaria, come tutte le persone dell’Aprilia. Grazie a tutti per l’affetto, anche ai tifosi, non dimenticherò mai tutto questo nel bene e nel male. Non mi sento ancora un ex pilota, non ci credo ancora. Potrebbero aprirsi tante strade, ho avuto tante offerte da mondi differenti, ma voglio solo rimanere nel paddock, questo è il mio mondo.
“Ovviamente non sono uno che resta a casa a far niente ho necessità e bisogno di fare qualcosa. Cercherò di dare supporto alle persone in questo mondo, perché sono cresciuto qui, spero di trarne benefici da questa mia esperienza.
“Ringrazio tutti di cuore: è andata così, dobbiamo andare avanti, cerchiamo di fare tante cose belle, non dobbiamo mai darci per sconfitti”.
Beh, ...corrono..., si fa per dire, ...fanno presenza, ecco!