MotoGP 2022. Il GP di Spagna da 0 a 10
Come a Valencia nel 2013
Matteo Bertelle, 11esimo, è stato il miglior italiano al traguardo nel GP di Spagna: era da Valencia 2013 che non c’era nemmeno un nostro pilota nei primi dieci in Moto3. Quello fu il GP che laureò il vincitore Maverick Vinales campione del mondo, con Alex Rins terzo e il povero Luis Salom ritirato.
In quel GP, furono sei i piloti spagnoli nei primi dieci, mentre domenica erano cinque nei primi dieci, con però tre spagnoli ai primi tre posti. Anche nel 2013, il primo italiano al traguardo, Romano Fenati, era 11esimo.
Zero, come gli italiani nei primi 10 in Moto3
Non era mai successo
Battuto in qualifica da Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo non è partito dalla pole a Jerez: è la prima volta che accade in cinque QP disputate su questa pista dal pilota della Yamaha. Un altro dato che conferma quanto Bagnaia sia stato super bravo in Spagna.
Uno, come le volte di Quartararo non in pole a Jerez
Dominio KTM
In Moto3, la KTM sembra aver fatto un netto passo in avanti rispetto all’anno scorso, con un dominio che si ripete già da un paio di gare. A Jerez, la Casa austriaca - considerando anche gli altri marchi di proprietà - ha piazzato 11 moto ai primi 11 posti, 13 nei primi 15. In altre parole: solo due Honda - quella di Scott Ogden, 12esimo e di Andrea Migno, 14esimo - hanno finito a punti. Quasi incredibile.
Due, come le Honda a punti in Moto3
Bagnaia come Capirossi
Quella ottenuta sabato, è stata la terza pole della Ducati a Jerez: prima di Bagnaia, c’era riuscito per due volte Loris Capirossi, nel 2003 e nel 2006. Anche Loris, nel 2006, era riuscito a trionfare come ha fatto domenica Bagnaia.
Tre, come le pole Ducati a Jerez
La qualifica non è il suo forte
In tutta la sua carriera, Joan Mir ha conquistato solo due pole, entrambe in Moto3. In MotoGP, il suo miglior risultato in qualifica è secondo - ottenuto a Portimao l’altra settimana - e con il nono posto ottenuto in Q2 a Jerez, è partito per la quarta volta (su sei gare) dalla terza fila. Partendo dalla terza fila, Mir ha ottenuto 8 dei suoi 13 podi in MotoGP.
Quattro, come le partenze nel 2022 dalla quarta fila di Mir
Bagnaia dopo Bastianini, Oliveira, A.Espargaro e Quartararo
Pecco Bagnaia è il quinto vincitore differente nelle sei gare disputate nel 2022, con il solo Enea Bastianini capace di salire due volte sul gradino più alto del podio. Per la Ducati, invece, è la terza vittoria su sei GP, ovvero il 50% di successi nel 2022.
Cinque, come i vincitori in MotoGP
La categoria più combattuta
A Jerez, la Moto3 è tornata a essere la categoria più combattuta, con sei piloti al traguardo in meno di un secondo: Guevara, Garcia (+0”061), Masia (0”208), Oncu (0”319); Artigas (0”417), Sasaki (0”847). Come fai a dire al sesto che ha fatto una brutta gara?
Sei, come i piloti in un secondo al traguardo in Moto3.
Come Dovizioso
Pecco Bagnaia ha conquistato la sua settima pole position con la Ducati, come Andrea Dovizioso. La grande differenza è che Pecco ci è arrivato in 53 qualifiche, Andrea in 330… Dovizioso ha vinto 15 GP contro i 5 di Bagnaia.
Sette, come le pole in MotoGP di Bagnaia.
Già tre nel 2022
E’ decisamente una stagione positiva per Aleix Espargaro: lo confermano anche alcuni numeri. Come quello che dice che il pilota dell’Aprilia è partito nella sua carriera 8 volte dalla prima fila, di cui ben tre in questa stagione (terza prima fila anche per la moto di Noale).
Otto, come le prime file in MotoGP di A.Espargaro.
Anche Bagnaia in prima posizione
Pecco Bagnaia è il nono pilota che ha fatto almeno un giro in testa nel 2022, diventando in un solo GP quello che ha fatto più giri al comando. Nel dettaglio: Bagnaia 25; Quartararo 22; Martin 20; Miller 18; Oliveira e P.Espargaro 17; Bastianini 10; A.Espargaro 5; Mir 3. Bagnaia è anche il primo pilota che quest’anno è stato al comando dal primo all’ultimo giro. Anche in Moto3, nove piloti hanno fatto almeno un giro in prima posizione, sette in Moto2.
Nove, come i piloti in MotoGP che hanno fatto almeno un giro in testa.
Doveva dominare, e invece…
Quella di domenica in gara è stata la decima caduta di Pedro Acosta in Moto2: purtroppo è un primato negativo nelle tre categorie. Come Acosta è scivolato solo Elia Bartolino. Un altro numero che conferma le grandi e impreviste difficoltà del campione del mondo Moto3 nella categoria di mezzo.
Dieci, come le cadute di Acosta
Sei: direi che tra quei sei piloti di M3 la gara più bella l'ha fatta proprio Sasaki che è partito ultimo. Probabilmente avendo spinto tanto per recuperare, a fine gara ci è arrivato con le gomme messe peggio rispetto agli altri. Non ha potuto combattere "ad armi pari".
Sette: spero che i numeri siano in senso ironico. Dovizioso a preso per mano la Ducati e l'ha portata dov' è ora. Se avessero continuato con lui e Lorenzo anche nel 2019 e nel 2020, avrebbero avuto ben altri risultati, almeno a mio modesto parere.
Non ha avuto la fortuna degli altri di avere MM a mezzo servizio, ma nel momento super top del pilota spagnolo. Così è la vita.