MotoGP 2023. Alberto Puig si sbilancia poco sul telaio Kalex
l sito spagnolo AS assicura che, nella giornata di test del lunedì dopo il GP di Spagna, per la prima volta il collaudatore Stefan Bradl ha portato in pista il telaio costruito da Kalex e del quale abbiamo diffusamente parlato la scorsa settimana. Una caduta avrebbe però compromesso il programma di lavoro e a questo punto non si sa quando ci sarà una ulteriore verifica e quindi quali saranno i tempi dell’eventuale adozione.
“Le senzazioni di Bradl sono state positive - avrebbe assicurato il manager Honda - ma in MotoGP serve più tempo per decidere. Avremmo voluto che anche gli altri piloti Honda provassero questo telaio, ma purtroppo non ci siamo riusciti, c’era molto altro materiale aerodinamico e d’altro genere da provare”.
E’ probabile che Puig non voglia dare spazio alla stampa su questo tema, che è piuttosto delicato nella difficile situazione tecnica in cui la Honda si trova. Tanto che, sempre secondo AS, Puig avrebbe taciuto che anche Mir ha avuto modo di provare il famoso telaio. E la notizia sarebbe uscita da Alex Rins, che si è detto anche piuttosto sorpreso.
“Mi avevano detto - sono le parole riportate di Rins - che soltanto Bradl avrebbe provato il telaio Kalex e invece ho saputo che lo ha fatto anche Joan. Purtroppo la moto ha subìto un guasto elettrico, lui ha girato pochissimo, ma mi hanno detto che lo ha apprezzato, che lo ha sentito diverso”.
Il sito spagnolo è solitamente attendibile e ciò che è trapelato è comunque una notizia interessante. Che come minimo confermerebbe la sensazione che in Honda, al momento, ci sia parecchia confusione.
Si conferma l'impossibilità di capire da fuori quello che succede all'interno di una squadra corse.