Due soli gran premi ma sempre nell'orbita dei migliori cinque, una pole e un podio. Il pilota Gresini Alex Marquez è già uno dei migliori della Ducati? Assolutamente sì.

Questo rivaluta il due volte campione del mondo, ingrigito nei due anni con il team satellite Honda. Allo stesso tempo getta anche un'altra ombra sulla moto giapponese: quanto è indietro rispetto alla Ducati? Molto, moltissimo, forse troppo. Senza il fratello Marc poi il divario diventa ancora più ampio. Tempi bui in Hrc.

Ad ogni modo Alex ha sicuramente il sorriso stampato in faccia e queste sono le sue riflessioni al termine del weekend argentino.

"Oggi sono contento, è stata una gara lunga e dura, penso di aver guidato abbastanza bene, e non ho potuto fare un set up di elettronica sul bagnato"

Zarco è arrivato e l'ha passato nel finale...

"È difficile fare quel che fa Zarco, che arriva alla fine, è il suo stile. Bezzecchi? Oggi era a un altro livello, quando poi è arrivato Zarco ho detto va bene dai, prendiamo il podio"

Il processo di adattamento alla Ducati non è ancora concluso...

"Mi manca ancora qualcosina per guidare più facile la Ducati ma con il team mi trovo molto bene. Se mi dicevano prima di venire in Argentina che facevo pole, P5 nella Sprint e podio in gara ti dicevo sei matto, ma siamo anche P4 in questo campionato, e possiamo fare ancora qualcosina per essere lì con Pecco, Bezzecchi e gli altri"