Pecco Bagnaia può diventare in questo 2023 il pilota Ducati che in MotoGP ha vinto di più, sia per quanto riguarda i GP che per i mondiali.

Il classe 1997 ha dunque nel mirino Casey Stoner.

Stoner ha corso con Ducati dal 2007 al 2010, quattro anni, vincendo un mondiale e, appunto 23 gare (10 il primo anno poi 6, 4, 3). Bagnaia è al terzo anno in rosso: ha un mondiale vinto e 15 successi in GP (4, 7 e 4 fino a ora nel 2023).

L’impatto che ha avuto Stoner in Ducati nel 2007 è irripetibile perché frutto di tanti fattori, il primo: il caso. Ducati doveva rinnovare con Gibernau poi l’accordo saltò e arrivò come rimpiazzo il giovane Stoner, reduce da una buona prima annata in MotoGP su una Honda clienti.

Ma appunto, doveva essere una soluzione di ripiego. Stoner invece stupì tutti dominando il campionato 2007 e facendo crescere intorno a sé una più che giustificata aurea di grandezza: ci sono tanti aneddoti sulle straordinarie capacità di questo pilota.

Molti tecnici e meccanici hanno raccontato di aver modificato parti sostanziali della sua moto che lui neanche sapeva. Poi Stoner entrava in pista e andava forte come prima. Altri aneddoti raccontano di entrate in curva del tutto controintuitive e diverse rispetto agli altri piloti.

Insomma: un fenomeno. Che poi è riuscito anche a vincere il mondiale con un’altra moto, la Honda, prima del ritiro a 27 anni.

Bagnaia non va messo in confronto con Stoner.

L’italiano ha dimostrato una velocità unica dalla fine del 2021 a oggi e, dalla metà del 2022, ha trovato anche la continuità che prima mancava, quella capacità di sapersi accontentare anche solo di piazzamenti a podio (come se fare podio in MotoGP fosse una cosa facile: per il campione Pecco lo è abbastanza).

Il meglio di Bagnaia probabilmente deve ancora venire perché, ora che si è forgiato come campione, è pronto a ricevere la sfida di altri piloti, probabilmente tutti o quasi su Ducati, almeno quest’anno.