MotoGP. Marquez vince il GP d'Argentina. Rossi 4°
Doveva vincere e ha vinto e il terzo successo consecutivo è l’ennesima dimostrazione di strapotere assoluto di Marquez: con quella moto, fa quello che vuole.
«All’inizio non si capiva se Marquez stesse solo gestendo o se fosse in difficoltà, poi quando ha voluto andarsene se ne è andato» fotografa perfettamente la gara Livio Suppo, il Team Principal HRC. E’ andata effettivamente così: il primo giro è stato piuttosto caotico e Marc, per prudenza, sapendo di avere un gran margine da amministrare, non è stato aggressivo come al solito, ha perso qualche posizione (è stato perfino sesto), poi, però, ha iniziato la sua rimonta, si è messo in scia a Lorenzo e lì ha controllato la situazione fino al 17esimo giro, quando ha deciso che era arrivato il momento di passare.
DOMINIO ASSOLUTO
A quel punto, in un solo settore della pista, Marc ha guadagnato 0”5 su Lorenzo, un secondo alla fine del giro, in un dominio assoluto che sembra poter essere il filo conduttore di tutta la stagione.«Era la prima volta che si correva qui in Argentina, su questo circuito, ed è sempre un appuntamento speciale. All’inizio è stato divertente, ma anche rischioso, con tanti sorpassi, poi quando ero in scia a Lorenzo e ho visto che Pedrosa si stava avvicinando, ho provato a spingere di più ed è arrivata la terza vittoria consecutiva» spiega come se fosse facile. Per lui, effettivamente, lo è.
SFIDA PER IL SECONDO POSTO
Assegnato – con anticipo – il gradino più alto del podio, gli ultimi giri sono vissuti sulla sfida tra Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, il primo in calo dopo 16 giri al comando, il secondo in rimonta dopo essere stato “intruppato” nelle concitate fasi iniziali. Dani, però, ne aveva visibilmente di più e a due curve dalla fine del penultimo giro, Pedrosa ha affondato la staccata, conquistando il secondo posto con un sorpasso bello e aggressivo.«Purtroppo mi è mancato l’inizio, non pensavo che Lorenzo e Marquez prendessero tanto vantaggio. Mi sono un po’ ‘addormentato’ nella sfida con Bradl e Iannone e anche quando li ho passati ci ho messo un po’ a prendere il ritmo. Poi, ho cominciato a spingere forte (suo il primato della pista, NDA), ho raggiunto e superato Lorenzo, ma Marquez era troppo lontano. Adesso si va a Jerez: bisogna provare a vincere» ammette Dani, che a Jerez va fortissimo: dovesse prendere paga anche lì dal compagno di squadra, sarebbe veramente un brutto colpo per lui e per il campionato.
LORENZO DA APPLAUSI
Così, dopo essere stato in testa per più di metà gara, Lorenzo si deve accontentare del terzo posto, ma la sua è stata comunque una prestazione da applausi. Partito come un fulmine – ma non in anticipo, questa volta – dalla seconda posizione, Jorge ha conquistato subito il comando, ma nel corso del primo giro ha fatto un altro errore, finendo largo a metà circuito, perdendo due posizioni, che però Lorenzo ha recuperato immediatamente con una staccata da brividi alla penultima curva. Poi ha cominciato a spingere, ma Marquez ne aveva nettamente di più, per poi subire nel finale anche il ritorno di Pedrosa.«Dani andava fortissimo, era mezzo secondo più veloce di me: non ho potuto fare niente per tenerlo dietro» è la sua analisi, ma Jorge è comunque stato grande protagonista: ben tornato.
ROSSI DRITTO AL 5 GIRO
Al quarto posto, Valentino Rossi, competitivo per tutta la gara, ma “penalizzato” da un dritto al quinto giro, quando è stato infilato duramente – al limite della correttezza - da Stefan Bradl, che lo ha portato fuori traiettoria, costringendolo ad andare sull’asfalto esterno alla curva. Rossi, che in precedenza aveva fatto una bella sfida con l’amico Andrea Iannone, ha dovuto effettuare una rimonta dal sesto posto, piuttosto staccato, che si è conclusa con il quarto posto e tempi di tutto rilievo: in pratica, senza quel “contatto”, avrebbe potuto giocarsela con Lorenzo. Bravissimo Andrea Iannone, sesto al traguardo, dopo essere stato anche in terza posizione. «Per noi è come una vittoria, finché le gomme hanno tenuto ero lì a giocarmela» si esalta giustamente Iannone che, non dimentichiamolo, non ha potuto utilizzare la gomma più dura delle “Factory”. Male, invece, Andrea Dovizioso, solo nono al traguardo.
CLASSIFICA
Pos. | Points | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time/Gap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 173.0 | 41'39.821 |
2 | 20 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 172.9 | +1.837 |
3 | 16 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 172.8 | +3.201 |
4 | 13 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 172.6 | +4.898 |
5 | 11 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 171.9 | +15.029 |
6 | 10 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 171.6 | +19.447 |
7 | 9 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 171.3 | +24.192 |
8 | 8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 171.0 | +29.118 |
9 | 7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 170.7 | +33.673 |
10 | 6 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 170.0 | +43.279 |
11 | 5 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 170.0 | +43.352 |
12 | 4 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 169.9 | +44.819 |
13 | 3 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 169.9 | +45.178 |
14 | 2 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 169.7 | +48.656 |
15 | 1 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 169.4 | +52.250 |
16 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 169.4 | +53.505 | |
17 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ducati Team | Ducati | 169.3 | +53.669 | |
18 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 169.1 | +56.570 | |
19 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 168.7 | +1'03.140 | |
20 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 168.5 | +1'05.760 | |
21 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 167.8 | +1'16.722 | |
Not Classified | ||||||||
19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 0 Lap | |||
9 | Danilo PETRUCCI | ITA | IodaRacing Project | ART | 0 Lap |
LA CRONACA
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