L'ANALISI

MotoGP. Bagnaia/Bastianini come Senna/Prost? #lanotiziainprimafila [VIDEO]

- Sono il presente e il futuro del motociclismo italiano: oggi sono compagni di Marca, nel 2023 saranno compagni di squadra. Cosa accadrà? Vengono in mente i grandi dualismi del recente passato, tanti gli esempi, anche se il più famoso di tutti è stato quello tra i due campionissimi della McLaren F1. Si arriverà a quei livelli?

La futura squadra Ducati ufficiale promette scintille: cosa accadrà nel 2023 tra Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini? I due sono rivali fin dai tempi delle minimoto, poi sono arrivati al mondiale, l’anno prossimo saranno addirittura nello stesso box.

Entrambi sono fortissimi e in tre GP hanno dato spettacolo, con due vittorie in volata di Bagnaia e una di Bastianini, per un totale di 0”346 millesimi di distacco complessivo in tre GP. Pazzesco. San Marino, Aragon e Malesia, tre gare nelle quali in palio non c’era soltanto la vittoria, ma anche la supremazia, il volere dimostrare di essere più forte dell’altro. Con Bastianini che poteva sfruttare il vantaggio di avere poco da perdere a livello di classifica, ma con l’indubbia penalizzazione di sapere di non poter correre liberamente, di non poterci provare come avrebbe fatto con un altro pilota.

Sono state tre gare di altissimo livello, con Bagnaia primo a Misano per 0”034; Bastianini primo ad Aragon per 0”042; Bagnaia di nuovo davanti a Sepang per “ben” 0”270, il GP dove, senza dubbio, il pilota del team Gresini è stato più condizionato dalla situazione generale.

Proprio in Malesia sono emersi piuttosto chiaramente gli attriti tra i due piloti, anche se entrambi hanno evitato qualsiasi polemica: Pecco era infastidito per la troppa aggressività di Enea, che, a sua volta, era infastidito per non averci potuto provare fino in fondo.

Cosa accadrà da martedì dopo Valencia quando i due si ritroveranno nello stesso box? Vengono in mente le grandi rivalità del passato, cito quelle che ho vissuto direttamente: Doohan/Criville con la Honda 500; Rainey/Cadalora con la Yamaha 500; Capirossi/Harada con l’Aprilia 250; Rossi/Lorenzo con la Yamaha MotoGP; Marquez/Pedrosa con la Honda MotoGP; Dovizioso/Iannone con la Ducati MotoGP.

Tutte rivalità, tranne quella di Valentino e Jorge, culminate prima o poi in un contatto. Anche quella più famosa di tutte, quella a quattro ruote tra Ayrton Senna e Alain Prost con la McLaren, è finita a sportellate, con due campionati decisi nel finale da altrettanti scontri tra i due piloti.

Accadrà lo stesso tra Bagnaia e Bastianini? Naturalmente non si può prevedere, ma i due campioni sono anche bravissimi ragazzi, entrambi molto intelligenti. Se dovessi scommettere oggi un centesimo, lo punterai su una rivalità “sana”, che farà andare più forti entrambi, a tutto beneficio della Ducati.

E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila di oggi. Qual è la vostra opinione?

  • Frank_Di_Meo
    Frank_Di_Meo, Francavilla al Mare (CH)

    probabilmente non seguirò più la moto gp certe schifezze pensavo che non ci fossero la ducati è caduta proprio in basso con i calcoli strategici.
  • gavo73
    gavo73, Bentivoglio (BO)

    Al di là che b&b sono entrambi molto forti, dove un guardone di motociclismo tipo me gode nel vederli guidare, è un po’ strano paragonare la loro rivalità a quella di altri sport. Volendo il paragone ci sta, è un gioco, ed ogni sport si nutre di queste cose, ed è ben comprensibile che chi ha la fortuna e la bravura di scrivere di motor sport, monta la panna di articoli su articoli, se si scova una rivalità. Anche se questa rivalità deve ancora venire.
    A mio opinabile parere, è paragonabile a quella di Lorenzo e Rossi, dove i giochi di squadra erano più che altro giochi psicologici, non certo giochi simili alla formula uno, dove gli ordini di scuderia sono molteplici, più o meno tristi che siano.
    Se una squadra ha il mezzo tecnico dominante, viene logico lasciarli fare, ne andrebbe del senso delle corse stesse.
    Se il mezzo non è dominante, o se la stagione ha avuto delle iperboli di non costanza, ma c’è di mezzo un mondiale da portare a casa, beh… qualche bella parolina ai piloti arriva per forza.
    Auguro a b&b una sana rivalità, è che arrivino ai sette mondiali di Senna e Prost, o ai quattordici di Rossi Lorenzo… sarebbe un gran bel spettacolo, no?
    Del resto anche questa stagione, ci sono stati più sorpasso tra Enea e pecco che tra pecco e Fabio… quindi… eccetera… ciao…
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