MotoGP, LA NOTIZIA IN PRIMA FILA - Giusto o sbagliato vietare l’abbassatore dinamico? [VIDEO]
Come era ampiamente prevedibile, la GP Commission ha dato retta a Aprilia, KTM, Honda, Suzuki e Yamaha e torto alla Ducati: a partire dal 2023, l’abbassattore anteriore - il sistema introdotto quest’anno dall’ingegnere Gigi Dall’Igna per tenere bassa la moto non solo in partenza, ma anche in accelerazione durante ogni singolo giro - sarà vietato.
Rimangono invece i sistemi per tenere bassa la moto in partenza e quello al posteriore. Come detto, la regola vale a partire dal 2023, quindi per tutto il 2022 Ducati potrà continuare ad usarlo, anche se in Indonesia, per esempio, solo Jorge Martin l’ha mantenuto su una delle sue due moto, mentre gli altri piloti ufficiali hanno preferito non utilizzarlo.
Dipende dalla conformazione della pista: ci sono tracciati dove i vantaggi sono chiari, altri, come a Mandalika, dove il sistema si rivela inefficace. La posizione della Ducati è nota, potete ascoltare anche l’opinione del direttore sportivo Paolo Ciabatti nel podcast #atuttogas numero 57, mentre per conoscere perché gli altri costruttori si sono opposti a questo sistema si può rivedere sul nostro canale YouTube la diretta di sabato 19 marzo con Francesco Guidotti, team manager KTM.
Chi ha ragione? E’ stato giusto o sbagliato decidere per il divieto di questo sistema? Ecco l’opinione di zam. Voi da che parte state?
Il fatto che siano prototipi non giustifica che si possa fare tutto quello che viene in mente.
Una storia vecchia come le corse, prima del 1949 (istituzione del "Campionato del Mondo Piloti") si correva con motori turbocompressi, gli italiani la facevano da padrone, siccome però persero la guerra, alla ripresa non ebbero voce in capitolo e gli "alleati" decisero che si doveva correre senza compressore (i tedeschi per qualche anno furono banditi) ma alla fine stavano dietro uguale.
Dal 49 in poi le regole erano pochissime: cilindrata, peso e qualche misura riferita alle dimensioni.
Si vide di tutto in tutti i campi compreso quello aerodinamico, la Moto Guzzi (avanti anni luce su tutti) si costruì una galleria del vento (ancora esistente in scala 1/1, la F1 ci è arrivata decenni più tardi) dalla quale scaturirono assetti aerodinamici stranissimi comprese le famose carenature a campana.... poi bandite quasi subito.
Motori 500 a 8 cilindri a V raffreddato a liquido, cinquantini bicilindrici, (un 3 cilindri gia pronto a debuttare) 10/15 rapporti del cambio! 125 a 5 cilindri, 250 e 350 a 6 cilindri senza nessuna distinzione di cilindrata fra 2 e 4 tempi.
Alla fine degli anni 60 la federazione diede una bella ridimensionata, o pensate si dovrebbe dire: "fermarono il progresso"?
Di li in avanti è stato un aggiustamento continuo dei regolmenti, finalizzato (dicono loro) a non fare lievitare spropositamente i costi ma sopratutto tentare di equalizzare le prestazioni dei mezzi per avere più spettacolo e per evitare che quasi la totalità dei partecipanti finissero la gara doppiati... una o più volte!
Basta andarsi a vedere le classifiche dei decenni precedenti per rendersi conto della situazione.
Vi sono stati anni in cui in tutto il panorama mondiale vi era un solo vero pilota ufficiale 100%: Giacomo Agostini, prima di lui Mike Hailwood (fra l'altro 2 dei più grandi di sempre), con la loro MV Agusta vincevano tutte le gare a cui partecipavano, il 2° e il 3° (se il circuito non era di 20 Km) arrivavano doppiati almeno una volta.
Tutto questo per dire che se ora più nessuno viene doppiato e molti dei partecipanti hanno la concreta possibilità di andare sul podio è anche grazie ad un regolamento che "ferma il progresso".
Tornando all'abbassatore dinamico anteriore che la Ducati sta cercando tutt'ora di fare funzionare, secondo me è giusto abolirlo e non si tratta di fermare nessun progresso, piuttosto di porre fine ad una furbata per tentare di sopperire alle carenze ciclistiche di una moto che pur avendo il motore più potente in assoluto e rispettiva velocità di punta più elevata, stenta a girare sullo stesso ritmo di una Yamaha molto meno potente, infatti la Yamaha evidentemente (grazie ai loro ingegneri e collaudatori) è dotata di una ciclistica molto più congeniale al lavoro che deve fare nell'arco di un campionato, infatti anno scorso Yamaha ha vinto il "mondiale piloti" (anche in SBK) nel 2020 ha vinto da sola più gare di tutti gli altri messi assieme!
Poi non devo convincere nessuno, questo deve essere ben chiaro, puro parere personale, ho sempre guardato le gare per pura passione cercando di dare i meriti a chi li ha (piloti o moto che siano) lasciando da parte il tifo (basta andarsi a vedere la gefinizione del termine) che spesso induce a fare ragionamenti non obiettivi, poi pure a me piacerebbe vedere un pilota italiano vincere il mondiale su una moto italiana, penso sia "umano".
Valentino Masini
Sono profondamente deluso dal fatto che Dorna abbia assecondato questa patetica strategia a danno di Ducati.
Davvero, spero in un'azione forte da parte di Borgo Panigale riguardo molte soluzioni a questo punto tecnologicamente discutibili, presenti sulle moto avversarie.
Inoltre io credo che presto riavremo il motore portante in MotoGP e che l'effetto dell'abbassatore potrà essere delegato al telaio anteriore, con buona pace dei frignoni seriali come Aprilia, Albesiano su tutti.