MotoGP Sachsenring 2015. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP
Quali sono state le chiavi del GP di Germania?
1) La scelta della gomma anteriore: montando la “38”, l’anteriore più dura di ben due “step” sul lato destro, i piloti Honda hanno potuto avere una maggiore costanza di rendimento fino all’ultimo giro;
2) La minore velocità di Jorge Lorenzo: nonostante una partenza eccezionale, con un sorpasso da applausi alla prima curva, Lorenzo ha potuto tenere un buon ritmo solo per quattro giri, non riuscendo a resistere agli attacchi di Marquez, che, una volta al comando, non ha avuto problemi a imporre il suo ritmo;
3) Il 27esimo giro: fino al passaggio precedente, Rossi era in scia a Pedrosa (i due erano staccati di 0”268), ma realizzando il suo giro più veloce, Dani è passato sul traguardo del 27esimo giro con 0”844 di vantaggio, impedendo ogni tentativo di attacco di Rossi.
Dani Pedrosa avrebbe potuto fare meglio?
Pedrosa ha perso molto nei primi giri e quando al 17esimo giro ha conquistato la seconda posizione, Marquez era ormai lontano 4”199. Marc sarebbe stato comunque difficilmente battibile, ma considerata l’espressione piuttosto stizzita di Dani a fine gara, la sensazione è che Pedrosa fosse convinto di poter dare più fastidio al compagno di squadra.
Perché Lorenzo non è riuscito a tenere il ritmo di Rossi?
Nel warm up erano state preparate due moto, una con il passo più lungo e uno più corto: Jorge avrebbe dovuto provarle entrambe, per poi decidere quale usare in gara. A sorpresa, però, indispettendo un po’ il team, Lorenzo ha utilizzato solo quella più lunga, avendo poi problemi in gara perché aveva poco carico sulla ruota posteriore, con conseguenti difficoltà in frenata.
Come è andata l’Aprilia?
Tutto sommato non male: Alvaro Bautista ha chiuso 14esimo a 50”687 da Marquez (distacco pesante), ma ha fatto meglio di tutte le Honda Open, arrivando a soli due secondi da Barbera, a 7”5 da Hernandez e a 12”5 dalle Suzuki. Lento, però il giro veloce di Bautista: 1’23”086 a 1”556 da Marquez.
Perché la Suzuki è andata così male?
Non se lo spiegano nemmeno dentro al box della Casa giapponese. «Probabilmente – ha detto il team manager Davide Brivio – abbiamo pagato la scarsa conoscenza di questa moto e la mancanza di dati per risolvere i problemi, con tanto scivolamento della ruota posteriore».
Perché Claudio Corti si è ritirato a otto giri dalla fine mentre era in ultima posizione?
Il sostituito dell’infortunato Stefan Bradl aveva poca confidenza con l’anteriore.
Giri veloci in gara
Marquez 1’21”530 (10 giro); Rossi 1’21”641 (4); Pedrosa 1’21”714 (27); Lorenzo 1’21”811 (3); Iannone 1’22”024 (4); Crutchlow 1’22”319 (11); Dovizioso 1’22”395 (11); Smith 1’22”403 (12); Hernandez 1’22”502 (2); Petrucci 1’22”595 (2)
A mio parere è stata una gara molto pesa e tecnicamente elevata circuito a parte, con 4 piloti in forma, peccato per il circuito.
Penso Proprio che Marquez darà dei curiosi grattacapi, e se Pedrosa inizia a fare dei podi (che uno cosi li farà) sarà ancor tutto in bilico fino alla fine, a mio avviso campionato ad alto contenuto questo del 2015.
in honda hanno fatto bene a fare un passo indietro ... hanno dato ragione al pilota e salvato i rapporti dentro ai box ... inoltre dovrebbero riconsiderare il ruolo di stoner, anche se l' australiano non avesse colpe nello sviluppo errato , honda dovrebbe marcare il sostegno a marquez.
bravo iannone, sta maturando. penso che in ducati stiano facendo degli errori in aereodinamica, invece di rimpicciolire le alette le ingrandiscono... da palliativo sono diventate il cuore dello sviluppo .. dovrebbero correre un po senza le appendici per seguire la strada giusta delle evoluzioni. hanno problemi di grip al massimo angolo di piega ... sbaglio oppure è proprio in piega che le alette lavorano nel modo peggiore ? non sono un tecnico :)