Pecco Bagnaia con Ducati per altri due anni: il rinnovo è ufficiale
L’avevano detto e l’hanno fatto: Ducati e Francesco Bagnaia potranno pensare solo ai risultati nel 2022, perché adesso anche il contratto del pilota di Chivasso è rinnovato. Nessuna distrazione, quindi, nessun termine da discutere a stagione in corso per la casa di Borgo Panigale e il vicecampione del mondo in carica. L’annuncio, formalizzato in queste ore, era comunque nell’aria da tempo. Già da quando, a margine dei test invernali, Paolo Ciabatti e Pecco Bagnaia avevano lasciato intendere che ormai si trattava solo di mettere nero su bianco un accordo già trovato e per il quale non c’era stato neanche bisogno di stare tanto a parlare: Pecco voleva ancora la Ducati e la Ducati voleva ancora Pecco.
“Siamo davvero felici di avere Bagnaia con noi per altre due stagioni – afferma Gigi Dall’Igna nel comunicato stampa diramato da Borgo Panigale - Fin dal suo arrivo in Ducati nel 2019, Pecco ha dimostrato un grande talento e di saper interpretare molto bene la nostra Desmosedici GP, adattandosi a guidarla in qualsiasi condizione. Lo ha fatto soprattutto nell’ultima stagione, durante la quale ha avuto una crescita davvero importante, arrivando a giocarsi il titolo mondiale. Il modo in cui ha saputo gestire le gare di Aragón, Misano, ma anche Portimão e Valencia, centrando 4 fantastiche vittorie, è la dimostrazione della sua maturità come pilota. Con queste grandi qualità siamo sicuri che abbia tutto il potenziale per poter puntare insieme a noi al titolo iridato”.
“Essere un pilota Ducati in MotoGP è sempre stato il mio sogno – ha invece ribadito Bagnaia - e sapere di poter continuare nel Ducati Lenovo Team per altre due stagioni mi rende davvero contento e orgoglioso. Nella squadra ufficiale ho trovato un ambiente sereno: mi sento molto in sintonia con la mia squadra e so che insieme potremo fare grandi cose. Ora posso concentrami solamente a fare bene in questo Campionato. Un grazie davvero di cuore a Claudio, Gigi, Paolo e Davide e a tutto lo staff di Ducati Corse. Cercherò di ripagare con i miei risultati in pista la loro fiducia!”
Una promessa, questa, che Pecco Bagnaia ha rinnovato anche ieri a Chivasso, quando ha presenziato all’inaugurazione della sede del suo Fan Club ufficiale. “Non vedo l’ora di partire per il Qatar e cominciare davvero – ha detto Pecco davanti ai suoi tifosi – Gli avversari principali saranno Marc Marquez, Fabio Quartararo e Joan Mir, ma la verità è che siamo tutti molto vicini e tutti hanno la possibilità di giocarsi il mondiale nella MotoGP di adesso”. Bagnaia ha anche liquidato le polemiche sul nuovo abbassatore Ducati che tanto sta facendo discutere dopo i test invernali: “Innovare è nel DNA di Ducati, adesso criticano, poi copieranno” – ha scherzato.
In Moto GP ha dimostrato quasi subito di andare forte ma non ha trovato altretanto in fretta il suo limite.
Verso la fine della stagione scorsa comunque (la terza)
lui e la Ducati sembravano essere il binomio più consistente in campo.
Tutto dipenderà se la nuova moto che Ducati ha preparato avrà mantenuto rispetto la nuova concorrenza lo stesso vantaggio di fine 2021.
Nei test invernali appena conclusi non si è capito bene, Bagnaia dice che non ci saranno problemi e che non hanno cercato il tempo sul giro come avrebbero fatto piloti di altre squadre e bisogna credergli, strano però che nessun pilota con la Ducati 2022 non abbia provato a tirare al massimo, forse Martin potrebbe averci provato quando è caduto e poi ha rinunciato pure lui. insomma sono rimasti in sospeso molti interrogativi che comunque scopriremo presto.
Un titolo mondiale vinto da una casa italiana con pilota italiano sarebbe il massimo per gli appassionati italiani, una condizione che al momento sembra difficile da raggiungere per un altra nazione.
Speriamo bene e sopratutto mettiamo in conto che la Ducati potrebbe trovare la quadra alla nuova moto a compionato avanzato quando ormai non ci sarà più nulla da fare.
Tuttavia,questi proclami vittoriosi,che girano attorno a Pecco e alla Ducati,fin dallo scorso anno,li lascerei a fine stagione,in caso ovviamente di vittoria.
Sono anni che sentiamo i capoccia ducati spendere elogi da divina commedia alle moto del borgo e ai loro piloti,come se il mondiale fosse una formalita',poi il mondiale lo vincono altri,con moto sulla carta pure meno performanti.
Ok,loro hanno vinto il mondiale costruttori,per Ducati azienda e' una bella pubblicita',ma sappiamo tutti che per dire HANNO VINTO,il mondiale da portare a casa e' quello piloti.
E qui purtroppo ne sono a bocca asciutta da troppi anni,visto l'impegno economico versato e le potenzialita' della moto,che in mano a un fenomeno sarebbe vincente da 4-5 stagioni,completamente.
Quindi Pecco,dagli del gas a quel catamarano(!!),e vedi di vincere il mondiale,la moto ce l'hai,la squadra pure.
Si tratta solo di dosare bene gas e cervello.
Mi pare che tu possegga entrambi,quindi forza e onore,ma i festeggiamenti anticipati,da patacca italiani(questa e' una critica all'entourage ducati),lasciamoli a fine stagione coi titoli(anche quello piloti),in tasca.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar.