Quest’anno festeggiamo i 75 anni del Motomondiale
Settantacinque anni fa andava in scena la prima gara del campionato del mondo: era il 13 giugno 1949 e all’isola di Man, la classe era la 350, si registrò il successo di Frith su Velocette. Aggiungiamo noi che per la 500 si dovette attendere quattro giorni: il 17 giugno, sempre sul Mountain di 60,7 km, vinse l’altro britannico Daniell su Norton Manx, mentre la 250 andò a Barrington su Moto Guzzi. Solo il 3 luglio entrò in scena la 125, vincitore Nello Pagani su Mondial (nel GP di Svizzera) che fu iridato a fine stagione. Bruno Ruffo in quel ‘49 fu campione del mondo della 250.
Le prime statistiche
Settantacinque anni fa andava in scena la prima gara del campionato del mondo: era il 13 giugno 1949 e all’isola di Man, la classe era la 350, si registrò il successo di Frith su Velocette. Aggiungiamo noi che per la 500 si dovette attendere quattro giorni: il 17 giugno, sempre sul Mountain di 60,7 km, vinse l’altro britannico Daniell su Norton Manx, mentre la 250 andò a Barrington su Moto Guzzi. Solo il 3 luglio entrò in scena la 125, vincitore Nello Pagani su Mondial (nel GP di Svizzera) che fu iridato a fine stagione. Bruno Ruffo in quel ‘49 fu campione del mondo della 250.
Le prime statistiche
Quanti GP sono stati disputati? Nel 2023 si è celebrato a Le Mans il Gran Premio numero mille.
Quanti sono i campioni? I piloti che si sono laureati campioni del mondo almeno una volta sono in totale 126, ma tanti di loro l’hanno fatto più di una volta. Davanti a tutti troviamo il nostro Giacomo Agostini con quindici titoli, seguito da Angel Nieto con 12 + 1 (per la nota scaramanzia del “cabron”). Sono tre su cinque gli italiani al vertice della classifica dei plurititolati. A quota nove troviamo tre piloti: Mike Hailwood, Valentino Rossi e Carlo Ubbiali. A quota otto al momento c’è Marc Marquez, che è in attività e può ancora scalare la graduatoria.
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nicky54, Vasto (CH)Foto iconica! Grande Ago.
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Adami Ezio, Villafranca di Verona (VR)Era cominciata anche una certa evoluzione con il doppio disco anteriore, certo che era tutto molto più semplice e umano.