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Africa Eco Race D9. Giallo Botturi a Chinguetti, siamo oltre il limite! [VIDEO e GALLERY]

- La sfida delle bicilindriche ha visto isolare il duello stellare tra Cerutti, Aprilia, e Alessandro Botturi, Yamaha. Nessuno dei due è disposto a cedere, così il livello è salito fino al limite… ma è un limite di velocità a rovinare la festa
Africa Eco Race D9. Giallo Botturi a Chinguetti, siamo oltre il limite! [VIDEO e GALLERY]

Amodjar, Mauritania, 11 Gennaio 2024. È una data importante, che sospende per un attimo l’atmosfera del bivacco. Oggi, 19 anni fa, sulle piste tra Atar e Kiffa, non lontane da quelle su cui scorre la 15ma edizione di Africa Eco Race, perdeva la vita Fabrizio Meoni. Se ne parla poco al bivacco, ma si capisce che ci si pensa molto. Si parla poco, la bivacco, anche perché è stata una tappa massacrante, complicata. Durissima e magnifica. L’anello Amodjar-Amodjar, 466.52 km con una Speciale di 363,32 km. È 100% sabbia, dune, fuoripista, oued sabbiosi e, probabilmente con il contesto di dune più affascinante della Mauritania, quello che circonda Chinguetti con il suo incredibile Erg. Il fine Speciale è proprio nell’evocativo villaggio.

È una “Speciale” modello, per contesto scenografico e per impegno. La sabbia è generalmente soffice, soprattutto nelle ore centrali del giorno, e i tratti a forte ondulazione possono essere insidiosi, e comunque costringere a non abbassare mai la guardia. Anche pericolosa, dunque, e oggi le cadute e gli incidenti sono numerosi, per fortuna solo uno di una carta serietà ma non grave.

Cerutti e Botturi sono rimasti soli. Tarres è scivolato indietro per la penalità, salto di waypoint, e dal punto di vista del confronto non c’è storia, le monocilindriche annaspano ben lontane alle spalle delle possenti bicilindriche, quindi è Jacopo Cerutti, Aprilia, contro Alessandro Botturi, Yamaha. Si scambiano i ruoli, e ogni giorno si corre per fare una differenza minima, spesso solo circostanziale, legata talvolta al caso o più spesso all’ordine di partenza.

Anche oggi Botturi, che partiva dietro, è andato a prendere Cerutti e i due si sono messi sul treno velocissimo che li ha portati fino all’arrivo di Chinguetti. Il ritmo è ormai salito a livelli inverosimili, credo che nessun altro Pilota possa oggi reggere tanto stress. Ma i due avversari-amici sono abituati, corrono tutto l’anno uno contro l’altro e non c’è una sola volta in cui li abbiamo visti risparmiarsi. Piuttosto, il ritmo si è alzato di giorno in giorno e oggi lo standard è praticamente vicinissimo al limite si sicurezza. Questo comporta un enorme dispendio di energie e porta al limite anche tutte le risorse psicofisiche.

Comunque, sulla pista Botturi recupera il disavanzo grazie all’ordine di partenza, vince la quarta tappa personale e si porta a un piccolo minuto alle spalle del leader. Nessuno ha da obiettare. È quello che doveva succedere. L’obiezione, invece, arriva dai commissari. Botturi sarebbe sorpreso in uno speed limit e penalizzato. 6 minuti! La faccenda ha, in effetti, dell’incredibile. Botturi ha viaggiato sempre con Cerutti, come sempre non appena ricostituito il “trenino”, e pare davvero strano che la sanzione abbia potuto colpire l’uno e non l’altro, o nessuno dei due. A meno che in quel tratto iniziale di recupero…

Adesso dati e tracciati sono sottoposti ad attenta verifica. Dovesse essere confermata la sanzione, la corsa improvvisamente perderebbe buona parte del suo interesse. Botturi sarebbe a sette minuti da Cerutti, un “importo” difficile da recuperare, in due tappe soltanto, anche da un guerriero irriducibile come il Gigante di Lumezzane.

Ne sapremo di più, forse, durante la decima Tappa, tra Amodjar e Akjoujt, l’ultima disegnata interamente in Mauritania. In programma la Speciale di ben 390 chilometri, probabilmente l’ultima in grado di modificare la sceneggiatura di Africa Eco Race 2024.

© Immagini Africa Eco Race, Alessio Corradini, Aprilia Racing, Yamaha Media, H-D, PB, Video Simone Armanni

Africa Eco Race 2024. Classifica Assoluta dopo la 9a Tappa

1. 111 - CERUTTI JACOPO (ITA). APRILIA RACING GCORSE | . 35h42m01s. +00:00:00

2. 103 - BOTTURI ALESSANDRO (ITA). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 35h49m05s. +00:07:04

3. 113 - TARRES POL (AND). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 36h06m28s. +00:24:27

4. 193 - GRITTI GIOVANNI (ITA). RSMOTO RACING TEAM HONDA OIL | . 39h27m45s. +03:45:44

5. 131 - VAUDAN ALEXANDRE (CHE). CASTEU TROPHY | . 39h58m02s. +04:16:01

6. 144 - FONTANA MARCO AURELIO (ITA). HONDA GENUINE OIL | . 41h07m32s. +05:25:31

7. 136 - FERT ATTILIO (FRA). FRANCE ROAD BOOK | . 41h10m55s. +05:28:54

8. 181 - MENICHINI MARCO (ITA). SOLARYS RACING | . 41h20m42s. +05:38:41

9. 122 - MONTANARI FRANCESCO (ITA). APRILIA RACING GCORSE | . 42h21m06s. +06:39:05

10. 124 - CHARLIER NICOLAS (FRA). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 43h15m11s. +07:33:10

  • Renzo _ tl
    Renzo _ tl, Rovereto (TN)

    Cerruti & Aprilia avanti tutta , bellissimo risultato tieni duro
  • Gibix
    Gibix, Casnate con Bernate (CO)

    Certamente se uno parte dietro e va a prendere quello davanti non si può dire che siano andati uguali anche se poi fanno metà gara insieme.
    Ma se siamo arrivati al punto di mettere limiti di velocità ad una gara su chi arriva primo (come anche in Dakar), meglio chiuderla qui. Lo sport è morto ovunque, ammazzato dai regolamenti sempre più cervellotici e paranoici.
    Rimettiamo potenze massime dei primi anni ‘80, e non ci saranno questi problemi.
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