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Papà Graziano: «Vale può correre subito»
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Secondo il babbo di Valentino il campione di Tavullia sarebbe pronto per scendere in pista già in Germania con l'obiettivo di riacquistare i ritmi di gara in vista di Brno. Guarda il video di Vale in pista
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Aggiornamento: l'intervista a babbo Graziano
Dopo i test di Misano, ai microfoni di Icaro Rimini TV, il papà di Valentino ha dichiarato che Rossi «ha la capacità di fare un paio di gare prima di Brno, con l’intento di andare a rimettersi a posto, riprepararsi e prendere di nuovo il ritmo di gara per essere pronto in Repubblica Ceca».Guarda il video dell'intervista a Graziano:
Aggiornamento: Davide Brivio racconta le future mosse del suo pupillo
A seguito della giornata di test a Misano, il team manager Fiat Yamaha, ha fatto un resoconto della giornata che ha segnato il ritorno in pista del Campione del Mondo in carica sul sito ufficiale della Motogp.
Davide Brivio, che ha così riassunto la giornata di test: "Questo test è stato sicuramente molto importante perché ha permesso a Valentino di capire un po’ quali sono i problemi e cosa gli fa ancora male e cosa no. Direi che la gamba è andata abbastanza bene e la spalla ha ancora qualche dolore che era quello che ci aspettavamo. Di fatto questi sintomi riescono ad indicare qual è il lavoro di preparazione da fare in questi prossimi dieci giorni”.
Sulle possibilità di vedere Rossi in Germania, ha aggiunto, “Il fatto di poter correre o no al Sachsenring lo dovremo valutare la prossima settimana quindi penso intorno a martedì o mercoledì, proprio alla vigilia del GP, a seconda di come si sentirà lui e di come avrà lavorato in questi sette otto giorni saremo in grado di capire se ce la farà o meno”.
“È difficile poter fare un altro test perché non c’è più disponibilità di moto, visto che quella che ha utilizzato lui sarà a Brno nel fine settimana. Se il lavoro in palestra e di preparazione dovesse andare bene probabilmente si presenterà al Sachsenring e proveremo la M1 direttamente là”.
Brivio non ha voluto fare proclami, ma su una cosa si è detto sicuro: “Sinceramente l’ho visto molto contento di guidare una moto e probabilmente mi ha dato la sensazione che gli è mancata molto in questo periodo. Ha parlato della moto, ha fatto commenti, un po’ come se fosse un test normale. Ho visto il piacere di guidare ancora una moto”.
“Non era lo scopo quello di fare i tempi visto che la moto non è stata nemmeno toccata ne modificata, ma alla fine non ha fatto male. Chissà che lavorandoci non possa anche andar forte”.
Rossi la prossima settimana deciderà se presentarsi o meno in Germania per tornare in sella alla M1.
Tutto sul test di Rossi a Misano
I meccanici aspettavano Valentino già da metà pomeriggio di mercoledì sul circuito italiano. La Yamaha ha portato a Misano Adriatico una YZF R1 nera da Superbike, con carrozzeria in carbonio, presa in prestito da James Toseland. A prendersi cura della R1 c'erano i tecnici e i meccanici del team Superbike Yamaha Sterilgarda.
Rossi è arrivato alle 17 e ha indossato le speciali protezioni (compreso uno stivale destro più largo del solito) fornitegli dalla Dainese. Il campione ha avuto bisogno delle stampelle per salire e scendere dalla moto. Presente anche il babbo Graziano Rossi, che nelle foto appare commosso nel vedere il suo figliolo già in sella a un mese dal disastroso incidente del Mugello.
Valentino ha fatto in totale 26 giri in sella alla R1. Nella prima sessione di 11 giri ha fermato in cronometro a 1'41". Dopo la pausa ha percorso altri 15 giri e questa volta ha staccato un 1'38"200, non un tempone, ma nemmeno troppo distante dai tempi medi sul giro della Superbike. Il giro più veloce fatto da Max Biaggi l'ultima volta che ha corso a Misano ad esempio è stato di 1'36"589.
Le prime impressioni sono state decisamente positive: il Dottore ha guidato con grinta e grande motivazione. Ora ha tutti gli elementi per decidere se correre o meno in Germania il 18 luglio.
«Abbiamo fatto questo test per capire come dobbiamo lavorare e per vedere se posso tornare in sella - ha detto Rossi -. Il test è stato positivo, perché riesco a guidare, ma c'è molto di più da provare in vista della MotoGP. Ho avuto un po' di male alla caviglia, al ginocchio e alla spalla, ma soprattutto mi è mancata la forza della spalla e un po' di mobilità alla caviglia. Mi piacerebbe davvero tanto rientrare al Sachsenring, ma è presto per parlarne. Rimangono ancora 12 giorni e noi dobbiamo essere pazienti e vedere quanto possiamo ancora migliorare la mia condizione in questi pochi giorni che rimangono. La Superbike è andata davvero bene ed è molto divertente da guidare! Vorrei davvero scenrede in pista al Sachsenring, ma dobbiamo aspettare un'altra settimana prima di poter prendere una decisione».
Indipendentemente dai tempi, il sorriso che traspare dal casco la dice lunga sulla passione di Valentino, felice di essere tornato in sella a una moto. E rende altrettanto entusiasti i suoi innumerevoli tifosi.
X peimontiafoco
leggevo l'editoriale di moto tecnica e con grande sospresa scopro che anche il direttore dell'esimia rivista la pensa come me... aspettiamo tutti in dopo valentino perchè questo mondo - anabolizzato (come dice l'esimio direttore) - torni ad essere quello che veramente è: UNA TRIBU' DI SOLI APPASSIONATI -
spero inoltre che valentino smetta dopo la moto gp o passi ad altre categorie motoristiche perchè potrebbe esserci il vero rischio che passi in sbk e allora i tempi si allungherebbero di un'altra generazione... speriamo bene...
papà graziano...