Checa si aggiudica anche le qualifiche a Magny Cours
Il timer sul monitor segnava già lo zero e la classifica vedeva Laverty al primo posto seguito dal padrone di casa Sylvain Guintoli. Checa, che stava completando il suo ultimo giro, ha iniziato ad accendere caschi rossi sino a quando è transitato sul traguardo facendo segnare il tempo di 1’38”652. Dodici millesimi meno di Laverty e ottantanove meno di Guintoli. Un'inezia, ma sufficiente a Carlos per chiudere in testa anche questo primo turno di libere, concentrato e determinato come se dovesse recuperare punti in classifica e non come se gliene bastassero tre per vincere il titolo mondiale. Che grinta ragazzi! Come se non bastasse il suo avversario diretto, Marco Melandri, chiude al quattordicesimo posto anche se a soli sei decimi di secondo dal pilota del team Althea. Una sessione tiratissima non tanto in valore assoluto (il miglior giro di questa pista che appartiene a Cal Crutchlow in 1’37”699 è ancora lontano) ma per quanto riguarda i distacchi tra i piloti in pista. Basti pensare che sono sedici i piloti racchiusi in meno di un secondo e che l’ultimo classificato, Rolfo, è a un secondo e tre decimi da Checa.
Laverty e Guintoli hanno concluso rispettivamente secondo e terzo ed il francese ha confermato che farà di tutto in questo weekend per ben figurare davanti ai suoi tifosi. L’inglese ha trovato un buon setting per la sua Yamaha e precede il connazionale Sykes che dopo Imola conferma anche a Magny Cours il raggiunto feeling con la sua nuova Ninja. Bravo anche Smrz, quinto, che però attendiamo si confermi domani. Rea, solo undicesimo questa mattina, sale al sesto posto e precede Haslam e Haga. Si rivede nelle posizioni di vertice Troy Corser decimo davanti a Lascorz ed all’altro francese in pista, Maxime Berger. Aitchison si è ripreso alla grande dalla doppia caduta della mattinata e chiude al dodicesimo posto, davanti a ben tre italiani dai quali ci si aspetta sicuramente di più: Badovini, Melandri e Fabrizio.
Siamo solo a venerdì, ma nell’ultima sessione di qualifica di domani mattina i tre dovranno recuperare posizioni per prepararsi al meglio alla Superpole. Camier è solo sedicesimo ma ha lavorato in funzione della gara utilizzando una sola gomma per tutto il turno. Chiudono la classifica Fores e Rolfo che sono gli unici a dover recuperare poco più di un secondo da Checa. Qualcuno se la sente di accusarli di essere andati piano? Ma questa è la Superbike. Xaus malconcio per la caduta di questa mattina non ha preso il via ma dovrebbe essere regolarmente in pista domani mattina per le qualifiche alla penultima Superpole della stagione.
Magny-Cours - SUPERBIKE - Qualifying 1
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'38.652
2. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'38.664
3. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'38.741
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'38.860
5. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'38.942
6. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'38.957
7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'38.977
8. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'39.019
9. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'39.025
10. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'39.063
11. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'39.196
12. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'39.220
13. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'39.309
14. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'39.333
15. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'39.504
16. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'39.587
17. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'39.705
18. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'39.982
In effetti...
SBK