Superbike. Fantastico Checa! Sua la Superpole di Donington
Uno strepitoso Carlos Checa si aggiudica anche la seconda Superpole della stagione e impressiona pubblico e avversari stabilendo il giro veloce della pista di Donington in 1’28”099, dopo essersi aggiudicato anche la seconda fase con il tempo di 1’28”129. Lo spagnolo conferma così il suo incredibile stato di forma e la grande competitività della sua Ducati 1198 e domani sarà il pilota da battere nelle due gare che si disputeranno sulla distanza di 23 giri ciascuna.
I due piloti che sulla carta avrebbero dovuto essere i suoi più temibili avversari, Biaggi e Melandri, sono stati invece protagonisti di una Superpole abbastanza strana e nella seconda fase si sono addirittura ostacolati. Un malinteso che è costato caro a Melandri che probabilmente, non ancora abituato alle strategie della Superpole, ha perso la concentrazione necessaria per stabilire il tempo che gli avrebbe consentito di entrare tra i primi otto. Domani sarà quindi costretto a partire dalla terza fila, per una gara che si preannuncia difficile per il pilota della Yamaha. Biaggi che ieri aveva urtato Fabrizio facendolo cadere (tanto che poi Max ha chiesto scusa al pilota della Suzuki subito dopo le prove) oggi per ben due volte ha rallentato la sua andatura mantenendosi però in traiettoria e danneggiando prima Melandri e poi Haslam. Un comportamento alquanto strano, che stupisce soprattutto perché il pilota dell’Aprilia non è certamente un novellino e sa bene che nei pochi minuti della Superpole tutti i piloti spingono sempre al massimo.
Max non era evidentemente concentrato a sufficienza e lo dimostra anche la sua prestazione nella terza ed ultima fase che lo ha visto terminare in sesta posizione. Nulla di compromesso per Biaggi che però domani dovrà cercare di fare due buone partenze per non perdere il treno dei migliori e soprattutto per non dare a Checa un vantaggio che si potrebbe poi rivelare molto difficile da recuperare.
A fare compagnia allo spagnolo in prima filaci saranno Haslam, Sykes e Smrz. L’inglese della BMW come spesso capita, è stato autore di un’ottima prestazione proprio nel momento giusto, quando il risultato era importante. Sykes è andato forte nella prima (conclusa in testa) e nella terza fase della Superpole odierna. L’alfiere della Kawasaki non sembra avere il passo per lottare per la vittoria ma sul circuito di casa potrebbe trovare gli stimoli giusti per una grande performance. Chiude la prima fila Kuba Smrz che ci ha abituati a far bene in prova per poi sparire in gara. Domani farà di tutto per contraddire questa sua tendenza.
Apre la seconda un fila un sorprendete Haga che sino ad ora non era stato convincente qui a Donington ma che invece in Superpole si è ricordato di essere stato Nitronori ed ha spremuto tutti i cavalli della sua Aprilia. Detto del sesto posto di Biaggi, passiamo alla settima posizione occupata dall’altro pilota della casa di Noale, Camier, che si è classificato al penultimo posto utile nelle prime due fasi per poi concludere settimo nell’ultima. Chiude la seconda fila Johnny Rea che nonostante il grande impegno profuso non riesce ad adattare la sua Honda a questo tortuoso circuito. Melandri è stato certamente ostacolato da Biaggi ma poi anziché infilare la testa nel cupolino per acciuffare in extremis la terza ed ultima fase, è rientrato ai box, probabilmente perché ormai la sua gomma da tempo si era usurata. Terza fila anche per Corser, Fabrizio e Lascorz. Ci si attendeva certamente qualcosa di meglio da parte di Laverty che è stato invece escluso dalla seconda fase anche a causa di una spettacolare caduta che ha distrutto la sua moto numero uno. Uno stoico Guintoli non vuole rinunciare alle due gare di domani e partirà dalla quarta fila al fianco di Berger che nella prima Superpole della sua carriera non è riuscito a superare la prima fese così come Xaus.
La temperatura a Donington questo pomeriggio era attorno ai sette gradi e speriamo che domani non scenda ulteriormente, perché le previsioni non promettono nulla di buono. Clima inglese permettendo, saranno due gare come sempre dall’esito molto incerto, anche se come già a Phillip Island l’uomo da battere sarà lo spagnolo con il numero sette.
Classifica
Donington - SUPERBIKE - Superpole 3
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'28.099
2. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'28.365
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'28.556
4. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'28.561
5. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'28.673
6. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'28.702
7. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'28.737
8. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'29.514
9. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'28.803
10. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'28.836
11. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'29.135
12. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'29.422
13. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'29.312
14. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'29.879
15. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'30.002
16. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'30.076
17. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'30.169
18. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'30.680
19. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'31.117
20. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.485
dopo i "contro Rossi" i "contro Ducati"
definire "truffaldino" un regolamento fatto prima dell'inizio del campionato e senza modifiche durante la stagione mi sembra bizzarro; che poi il regolamento abbia sempre avvantaggiato le bicilindriche non pare proprio, soprattutto negli ultimi anni (visto che citi il vantaggio del 20% attuale, rispetto alle 750 il regolamento permetteva il 33% in più di cilindrata...)
Il VTR1000 ha esordito nel 2000, anno della squalifica di Haga (che quindi ha perso il titolo contro la Honda e non contro la Ducati) e dell'infortunio di Fogarty (il "topo" ha corso 13 gare e il "gatto" purtroppo ha chiuso la carriera dopo sole 2...)
I 4 cilindri hanno vinto 8 titoli su 23, altri erano tranquillamente raggiungibili (squalifica di Haga, scarso supporto di Suzuki progetti comunque competivi) e non sono certo stati persi per il regolamento.
Sbagli anche riguardo agli altri campionati: il gruppo C auto si è corso per quasi 10 anni con un regolamento che non prevedeva un vincolo diretto sulla cilindrata e non è l'unico esempio.
Rileggi l'articolo di Clarke di qualche settimana fa, potresti capire che la differenza di cilindrata serve per compensare la minor potenza generabile da un bicilindrico nei confronti di un 4, quanto concedere di vantaggio o svantaggio non è certo stabilito da Ducati...
Quanto a elogiare marchio e pilota... non ho mai simpatizzato per Checa ma vincere la prima gara dominando e fare la superpole con una moto di due anni fa, di un team privato contro chi avrà speso solo per i test invernali quanto loro avranno per tutto l'anno... vedi tu se non è il caso di elogiarli.
Biaggi, peccato
Ritengo che a giocarsi la stima dei tifosi ci vuole tantissimo, ma a giocarsela basta poco. Menomale che il motociclismo e lo sport nonè quello che ci ha fatto vedere Max Biaggi. ci sono altri piloti vedi Checa, e dulcis in fundo (anche se in un altra categoria) ragazzi italiani che si fanno apprezzare tipo SCASSA, a Donington