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Test SBK. Melandri debutta sulla Yamaha Superbike

- Prima presa di contatto tra Marco Melandri ed il suo nuovo team. Sulla pista di Valencia ha girato subito forte. A Dicembre in Australia il primo confronto con Max Biaggi | C. Baldi
Test SBK. Melandri debutta sulla Yamaha Superbike

 

La stessa pista che pochi giorni fa aveva visto il debutto di Valentino Rossi sulla Ducati GP è stata ieri teatro di un altro atteso debutto. Marco Melandri è salito infatti per la prima volta sulla Yamaha R1 Superbike con la quale disputerà nel 2011 il suo primo campionato mondiale delle derivate di serie. Un debutto molto atteso per un pilota che tutti attendono come protagonista della prossima stagione.

Le condizioni climatiche erano ottimali così come quelle della pista e questo ha consentito a Melandri di compiere ben 79 giri facendo registrare il miglior crono di 1’33’9. Un tempo di tutto rispetto anche se stabilito con gomme morbide, soprattutto se si considera che il record della pista, in gara, appartiene ad Haga con il tempo di 1’34”618, mentre il record assoluto lo ha stabilito Ben Spies nel 2009 con 1'33.270.

Un ottimo inizio, soprattutto perché il pilota di Ravenna ha detto di essersi trovato subito a suo agio sulla R1, giudicata potente ma anche maneggevole.
«E’ stato un buon inizio – ha dichiarato Macho Melandri – Nei primi giri ho avvertito un feeling decisamente diverso rispetto a quello che avevo con la moto da GP soprattutto perché questa moto è nettamente più grande. Giro dopo giro ho iniziato a prendere le misure alla mia Yamaha e a divertirmi. Mi sono trovato subito bene anche con le gomme Pirelli che mi hanno aiutato a sfruttare il potenziale della moto. Il motore ha un buon tiro e non vedo l’ora di salire di nuovo in sella nei prossimi test che faremo in Australia».
E proprio nei prossimi test che si svolgeranno nei primi giorni di Dicembre sul circuito australiano potremo assistere ad un primo importante confronto tra il nuovo pilota della Yamaha ed il campione del mondo Max Biaggi, che porterà in pista la sua Aprilia in versione 2011.

Eugene Laverty era invece al suo secondo test sulla Yamaha Superbike ed a Valencia ha portato a termine 76 giri con il miglior crono di 1’34”9.
Mi sono trovato meglio sulla mia R1 rispetto ai test di Magny Cours – ha detto Eugene – Sulla pista francese mi ero trovato bene, ma averne la conferma anche qui a Valencia è stato un fatto molto positivo. Ho utilizzato molto anche la moto nella versione 2011 ed abbiamo raccolto un gran volume di dati che ci saranno utili sin dai prossimi test di Phillip Island. Stiamo lavorando bene e siamo sulla strada giusta per presentarci nel prossimo campionato con una moto altamente competitiva».

Sia Melandri che Laverty hanno utilizzato la R1 sia nella versione 2010 che in quella 2011 che rispetto alla precedente è più leggera ed adotta una diversa distribuzione dei pesi. I due piloti hanno anche testato una nuova forcella Ohlins all’anteriore.

Questi test hanno rappresentato il debutto anche per il nuovo team manager della squadra Yamaha Superbike. Andrea Dosoli ha infatti preso il posto di Maio Meregalli che lo ha affiancato qui a Valencia per un vero e proprio passaggio di consegne. Meregalli il prossimo anno sarà al fianco di Ben Spies nel team Yamaha MotoGP.
 

 

  • simorex27
    simorex27, Cormano (MI)

    a 20

    ma infatti io non dico che devono tornare alle 1000 senza elettronica...lo so k sarebbero inguidabili e troppo pericolose !
    ma non sopporto quando sento dire che Stoner e Lorenzo vincono x l'elettronica... (come se fossero dei pivelli XD)
    sono dei manici assoluti e vanno forte anke con le carrette!
    era riferito al commento n.14 e 16 . infatti, due individui (tifosi di melandri), si sono permessi di dire che i piloti veri, come Melandri, si vedono con le mille di una volta!
    già... infatti non ha vinto neanke un mondiale il portento!!!
    gli italiani si stanno solo sentendo x le lamentele piu k per bravura... anke rossi purtroppo è su quella strada (anke se molto bravo).

    dai melandri vai in Sbk xke in MotoGp forse non c'è posto per i normalmente dotati... dopo l'arrivo di Stoner e Lorenzo le cose si sono complicate . è questa la verità!
    Rossi, Stoner e Lorenzo rubano la scena agli altri xke sono piu bravi, non xke melandri e company non trovano gli sponsor e delle moto ufficiali...
  • piega996
    piega996, roma (RM)

    Il bue e l'asino

    le 1000 attuali non si potrebbero guidare senza elettronica comunque.
    Il problema non è li ormai l'elettronica c'è e non se ne può fare a meno.
    A meno che non si voglia stravolgere una formula con l'obiettivo puro di vedere il miglior manico in assoluto o i migliori 3 o 4.
    E poi le case, gli ingegneri , il business elettronico ch efine fa, chi rinuncia?
    Ahimè ormai la via è quella della F1 , ch epersonalmente ad oggi nemmeno guardo più
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