Energica: foto spia per Ego e EsseEsse9 [AGGIORNATO]
Dopo l'imbeccata arrivata dalle foto pubblicate ad inizio mese sulle nuove Energica Ego ed Eva, la nostra curiosità è stata solleticata e abbiamo deciso di vedere, al GP di San Marino, se potessimo trovare conferma alle nostre ipotesi di derivazione racing per la (presunta) evoluzione tecnica sul pacco batterie che si poteva cogliere dalle immagini - potete leggere qui sotto tutta la storia, con le nostre ipotesi.
E in effetti, a Misano Adriatico, lo scorso weekend, la conferma è arrivata: purtroppo non ci è stato possibile scattare una foto delle Energica Ego Corsa in ricarica, quando le sovrastrutture vengono rimosse per avere accesso diretto al pacco batterie (il circuito di ricarica viene rimosso sulle Corsa, per alleggerirle, motivo per cui tra l'altro gli incidenti accaduti non sono imputabili alle moto ma alle colonnine, NdR) ma, avendo visto... cosa stavamo cercando, è bastato andare a spulciare gli archivi per trovare una foto in griglia (che vedete qui sotto) della MotoE del Team Gresini, guidata da Lorenzo Savadori, sulla quale, nello svaso fra carenatura e finto serbatoio, è visibile la superficie piatta del nuovo pacco batterie che abbiamo "beccato" anche sui prototipi intercettati nel Veronese.
Aspettiamo a questo punto EICMA 2019 per quantificare i miglioramenti sui modelli di serie.
Articolo originale (6/9/2019)
Galeotta fu la colonnina. E’ già accaduto in passato che novità interessanti venissero “catturate” al distributore di benzina, dove sono costrette a fermarsi. Stavolta, in un simbolico passaggio di testimone, è stata una colonnina di ricarica a permetterci di “spiare” quella che - ci immaginiamo - sarà una novità Energica per il 2020.
Un nostro lettore, attirato dalla verniciatura camouflage di due moto parcheggiate in zona ricarica, è riuscito a scattare un paio di foto a quelle che - evidentemente - sono due Energica, una Ego e una EsseEsse9, ferme presso una colonnina di ricarica Fast Charge. Dopo qualche scatto, i collaudatori Energica sono poi ripartiti, per sottrarsi all’obiettivo del cellulare.
E’ naturalmente prematuro trarre conclusioni dalle immagini a nostra disposizione, ma con un po’ di attenzione al dettaglio si nota come quel poco di pacco batterie che resta scoperto dalle sovrastrutture non presenta l’alettatura che caratterizza invece l’involucro in alluminio (coperto da brevetto) che equipaggia i modelli attuali.
Il fatto che i due prototipi siano stati fotografati nel veronese lascia immaginare che la novità in zona batterie abbia subito un’evoluzione volta ad aumentarne il rendimento, e quindi potenzialmente l’autonomia.
Un’altra possibilità - che sarebbe confermata dall’impennata che vedete nell’immagine qui sopra - è che il nuovo pacco batterie sia più leggero dell’attuale, cosa che determinerebbe una diversa distribuzione dei pesi e risponderebbe così a quella che è la critica più rilevante che abbiamo mosso a suo tempo alla Ego, ovvero la massa, ma anche la sua collocazione.
Siamo naturalmente nel campo delle ipotesi, perché gli scatti sono ovviamente a moto vestite e non consentono certezze, e la Casa si è naturalmente trincerata dietro un bel no comment.
Ma se lo sviluppo compiuto in MotoE (a proposito, settimana prossima si correrà a Misano la terza prova dopo i GP di Germania e Austria) deve ovviamente servire anche a migliorare il prodotto di serie, non ci sembra troppo fantasioso immaginarsi un miglioramento della componente più importante del pacchetto, ovvero appunto il pacco batterie. Restate sintonizzati.
Dagli e duro alle elettriche crescono i modelli Premium, capibile è logico per i costi che comportano ma irraggiungibile per la maggioranza degli appassionati .
Forse se le batterie si ricaricheranno in 10 minuti, come da articolo su Automoto.it anche mezzi più economici saranno appetibili e vendibili.
Oppure il noleggio lungo termine.
Mauro